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Autore: Silvia_sic    28/12/2012    7 recensioni
Di certo non potevo evitare la creazione di una fan-fiction a tema festività natalizie!
Cit: "Puntualità? No. Lui non era decisamente un tipo puntuale. Figurarsi se quel piccolo pregio poteva farsi spazio tra i tanti difetti che possedeva. Pepper ormai si era rassegnata: la cerimonia e cena erano iniziati da più di due ore e naturalmente il titolare dell'azienda non si era ancora fatto vivo. E come se non bastasse in quel momento Tony avrebbe dovuto fare il discorso a cui lui e Pepper ci avevano lavorato per l'intero pomeriggio. O meglio: Pepper lavorava, Tony si perdeva a chiacchierare, tentava di distrarla con qualunque espediente con l'intenzione di farsi cacciare via, ma Pepper, intuendo perfettamente le reali intenzioni dell'uomo, non aveva ceduto e Tony era stato costretto a starsene lì in panciolle, cosa che più di ogni altra cosa non sopportava."
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

 

Puntualità? No. Lui non era decisamente un tipo puntuale. Figurarsi se quel piccolo pregio poteva farsi spazio tra i tanti difetti che possedeva. Pepper ormai si era rassegnata: la cerimonia e cena erano iniziati da più di due ore e naturalmente il titolare dell'azienda non si era ancora fatto vivo. E come se non bastasse in quel momento Tony avrebbe dovuto fare il discorso a cui lui e Pepper ci avevano lavorato per l'intero pomeriggio. O meglio: Pepper lavorava, Tony si perdeva a chiacchierare, tentava di distrarla con qualunque espediente con l'intenzione di farsi cacciare via, ma Pepper, intuendo perfettamente le reali intenzioni dell'uomo, non aveva ceduto e Tony era stato costretto a starsene lì in panciolle, cosa che più di ogni altra cosa non sopportava.

 

Fortunatamente la sorte stava dalla sua e a salvare la serata ci aveva pensato William, l'amministratore delegato, che prevedendo il peggio si era anch'egli preparato un discorso alternativo da fare. Perciò in quel momento, sul palco illuminato il signor Zophres faceva gli onori di casa, parlando alla platea che sedeva tra i tavoli nella stanza oscurata.

 

Pepper seduta al tavolo assegnatole, ascoltava in silenzio, come d'altronde il resto dei commensali, le parole di William, che con tono amichevole ringraziava i vari settori per il lavoro svolto, facendo anche una breve sintesi sull'operato annuale. Si sistemò un ciuffo di capelli ambrati dietro l'orecchio, insieme a tutti gli altri che le ricadevano dolcemente sulle spalle con delicate onde.

 

-Che mi sono perso?- Un sussurro di quella voce calda e profonda le sfiorò l'orecchio, facendola sussultare e quasi cacciò un grido per lo spavento. Si girò di scatto, incontrando Tony leggermente chinato su di lei.

 

-Si può sapere dov'era fino adesso?- gli domandò tenendo il tono della voce bassissimo.

 

-Posso sedermi?- lo domandò quasi gli servisse il permesso, indicando la sedia vuota accanto a Pepper.

 

-Lei deve sedersi! Questo è il suo posto! Ma si rende conto del ritardo che-

 

-È incantevole con questo vestito.- disse lui, interrompendola e osservando attentamente il lungo vestito beige che avvolgeva il corpo esile e perfetto della donna al suo fianco, che non appena sentì quelle parole le sue guance si tinsero di scarlatto. Fortuna che l'unica fonte di luce proveniva dal palco e si era risparmiata l'imbarazzo di far notare a Tony il proprio rossore.

 

Tony si sistemò meglio sulla sedia. -Quando servono gli antipasti?-

 

Lei lo fulminò con uno sguardo scettico. -Se è per questo che si trova qua, la informo che siamo già alla frutta.-

 

-Di già? A quest'ora?-

 

-Tony! È quasi mezzanotte! Secondo lei chi comincerebbe una cena a quest'ora?- lo ammonì con fare di rimprovero per non essere stato puntuale anche per quell'occasione.

 

Lui fece spallucce con fare innocente, per poi sorridere quando notò gli occhi azzurri della donna alzarsi al cielo con fare rassegnato. Si avvicinò maggiormente a Pepper per parlarle all'orecchio. Inspirò il suo profumo che tanto adorava, sfiorandole impercettibilmente il lobo con le labbra. -Allora cosa ci rimane da fare?-

 

Pepper sentì la terra mancarle da sotto i piedi, mentre il suo cuore accelerò di qualche battito per quelle poche parole sussurrate dall'uomo che le sfiorava la pelle con il suo caldo respiro. Deglutì a fatica, prima di rispondere.

 

-Per quanto mi riguarda può benissimo tornare da dov'è venuto. Qui non c'è più bisogno di lei.- affermò, recuperando un minimo di contegno senza nemmeno girarsi per guardarlo negli occhi. Di certo non gliel'avrebbe data vinta tanto facilmente.

 

Tony corrugò lo sguardo, osservando il delicato profilo di lei illuminato dalla tenue luce proveniente dal palco. -Cosa vorrebbe dire che non c'è più bisogno di me? Devo fare il mio discorso.-

 

-Ormai non occorre più....- asserì vaga, dando attenzione a Will sul palco che parlava.

 

-Come? L'intero pomeriggio mi ha tenuto in ostaggio per quella roba e ora mi dice che non occorre più? Si rende conto di quanto tempo ho perso?- esclamò abbastanza sconvolto senza però alzare il tono della voce.

 

Pepper fece spallucce. -Ovviamente. C'ero anche io con lei e, mi creda, se c'è qualcuno che ha perso tempo, quel qualcuno non è lei, Tony.- gli rispose di rimando, girandosi poi verso di lui con un sorriso che disarmò completamente l'uomo.

 

La fissò con la bocca leggermente socchiusa non sapendo cosa dire. Pepper gli sorrise per la seconda volta, per poi voltarsi nuovamente verso il palco. Solo in quel momento Tony si rese conto di esser stato messo in secondo piano dalla giovane donna che dimostrava un maggior interesse per l'uomo che parlava sul palcoscenico. Passò gli occhi al punto centrale che al momento intratteneva tutti i presenti: alto, biondo, spalle massicce, una mandibola perfettamente squadrata che avrebbe potuto far invidia al tizio di Beautiful; il genere di uomo che a Tony non faceva un baffo! Ma ciò che riusciva ad indispettirlo era l'attenzione che attirava su Pepper, attenzione che per il diretto interessato sarebbe dovuta appartenere esclusivamente a lui.

 

-Chi è e cosa sta facendo quell'energumeno?- domandò dopo un paio di secondi, facendo un leggero gesto col capo.

 

Pepper alzò gli occhi al cielo per l'ennesima volta. -Quell'energumeno, come lo chiama lei, è colui che sta salvando la sua reputazione.-

 

-Di certo non sono stato io a chiederglielo.- volle puntualizzare.

 

-Comunque si tratta di Will e fortunatamente si è preparato un discorso per sostituirla dai suoi principali doveri, Tony.- rispose lei, enfatizzando il fatto che su quel palco ci sarebbe dovuto essere Tony, che non appena ricordò il nome di Will fu scosso da un brivido di fastidio misto gelosia.

 

-Mi dia il mio discorso.- disse subito dopo.

 

Pepper si girò di scatto, incredula nel sentire quelle parole uscire dalle labbra di Tony. -Come, prego?-

 

-Il discorso. Quello che abbiamo scritto questo pomeriggio. So benissimo che ce l'ha con sé, quindi me lo dia, per favore.-

 

-Cosa vuole-

 

-Mi serve in questo-

 

-fare?

 

-preciso momento. Voglio solamente-

 

-Ora?! O no, Tony, non sarò-

 

-compiere il mio dovere. Sì, proprio ora, c'è-

 

-complice di una delle sue scenate! Dovere!? E da quanto-

 

-qualcosa che non le è chiaro? E io non faccio scenate!-

 

-le sta così a cuore? Tutto chiarissimo. Peccato che non ce l'ho qui con me.- affermò lei infine facendolo tacere una volta per tutte. Tony la fissò attentamente mentre la donna con disinvoltura sorseggiava un po' d'acqua. -Perchè mi guarda in quel modo?- gli domandò, notando il suo sguardo indagatore.

 

-Non le credo. Pepper, lei è una donna così perfetta e meticolosa che mai sarebbe partita di casa senza una copia del discorso che avrei dovuto fare.- asserì del tutto convinto delle sue ipotesi.

 

Lei involontariamente di morse il labbro inferiore, evitando di guardarlo negli occhi. -Se anche fosse non vedo la necessità di farle avere il discorso, constatando che Will la sta sostituendo nel migliore dei modi.- enunciò con la perfetta intenzione di punzecchiarle l'orgoglio dell'uomo.

 

Provocazione che fu subito accolta dai recettori di Tony che fece per alzarsi in piedi, ma Pepper lo bloccò afferrandolo per un polso. -Si rimetta seduto. Cos'ha intenzione di fare?-

 

Tony le sorrise, prima di abbassarsi su di lei, avvicinando il viso al suo orecchio. -Quello che ho intenzione di fare gliel'ho già detto. Ora sta a lei decidere: vuole darmi questo discorso sì o no?- le sussurrò quella domanda con una voce più suadente di quanto si aspettasse lui stesso.

 

Pepper fu scossa da un brivido che le attraversò la schiena per la spina dorsale, bloccandole la capacità di muoversi o anche solo rispondere. -Lo prendo come un no...- Non fece in tempo ad accorgersi di aver mollato la presa dal polso di Tony che quest'ultimo aveva già cominciato a parlare ad alta voce nel tentativo di attirare l'attenzione.

 

-Signori, credo che sia giunto il momento di chiuderla qui con questa nenia!- esclamò, facendo qualche passo in direzione del palco dove lo accoglieva lo sguardo sbalordito e leggermente imbarazzato di William. E come volevasi dimostrare Tony prese in testimone tutta l'attenzione della gente che inizialmente lo seguiva con lo sguardo in silenzio per poi esplodere in un cortese applauso.

 

Pepper si passò una mano sugli occhi, non credendo a ciò che stava succedendo. Tony continuò la sua camminata fino a salire sul piccolo palcoscenico e affiancare il signor Zophres. -Ora, se non ti dispiace, ma anche se ti dispiace fa lo stesso, continuo io qui.- affermò con quel suo “adorabile” caratterino e un sorriso compiaciuto.

 

William gli sorrise cortese, facendo un passo indietro. -Prego. Avevo detto a Pepper che sarebbe arrivato.- asserì con un tono di voce basso per poi lasciare spazio a Tony.

 

Lui per il solo fatto di sentire quel confidenziale modo di chiamare la sua segretaria si irritò più di quanto non lo fosse già. Strinse entrambi i pugni per poi rilasciarli, si posizionò davanti al microfono e si rivolse ai commensali. -Questa volta sarò breve per due semplici motivi. Uno: voi non avete nessuna voglia di starvene seduti ad ascoltare i profitti lavorativi, e tanto meno io ho voglia di parlarne; due: non ho con me un discorso da leggervi.- Una risata generale riecheggiò nella sala. -Bhè, in verità un discorso ci sarebbe, l'unico vero problema è che non ce l'ho qui con me. E a pensarci bene sarebbe pure scortese da parte mia leggere lo splendido e sentito discorso scritto dalla mia operosa assistente Pepper.- disse con tono decisamente possessivo. -La quale merita un applauso per il solo fatto di sopportare un tipo come me 365 giorni l'anno, perciò facciamo un applauso alla signorina Potts!- esclamò Tony, allungando una mano in direzione della bella donna che, imbarazzata come non mai, si limitava a sorridere e maledire mentalmente Tony sotto il rumore del battito di mani.

 

-Che dire ancora? Sinceramente non c'è nient'altro da dire se non di passare un buon fine anno e godervi le ferie pagate per tornare a Gennaio freschi come rose ed iniziare un altro anno lavorativo che, si spera, superi ancora il suo record di quest'anno. Perciò, in nome delle Stark Industries e naturalmente anche da parte mia, buone vacanze!- Sorrise alla platea, che lo ringraziò con un applauso che durò fino a quando non abbandonò il palco.

 

Poi lentamente le persone cominciarono ad avviarsi verso l'uscita, altre raggiungevano il signor Stark per fare gli auguri di persona e Tony molto cordialmente stringeva mani, sorrideva e scambiava qualche battuta, ma il suo sguardo era alla ricerca di lei.

 

Finalmente la notò con quei capelli dal colore particolare che le ricadevano dolcemente sulle spalle, avvolta da quel vestito chiaro che risaltava il suo corpo perfetto. Era stupenda. Non si rese neanche conto di essersi imbambolato a fissarla, mentre un affabile e pingue signore gli parlava. Scosse il capo riemergendo dalla sua allucinazione, strinse la mano all'uomo congedandolo per poi dirigersi a passo spedito verso di lei.

 

Solamente quando fu a qualche metro di distanzia si rese conto della presenza di Zophres che colloquiava amabilmente con Pepper. La sua Pepper. E cosa che lo fece ancora più incazzare erano i suoi occhi che contemplavano la donna. Quello proprio non riusciva a tollerarlo.

 

Le si avvicinò di spalle e fece notare la sua presenza poggiandole delicatamente e confidenzialmente una mano al centro della schiena. Lei si voltò di scatto, facendo ondeggiare i riccioli ramati di lato e fulminandolo con uno sguardo di rimprovero. Tony invece le sorrise sornione. -Non me la sono cavata poi così male, mi sembra.- affermò, non dando la minima attenzione al terzo incomodo.

 

-Se il suo intento era mettermi in imbarazzo allora si può dire che se la sia cavata splendidamente.- soffiò lei indispettita.

 

-Oh andiamo, Pepper, l'ho fatto solamente per dimostrare la mia gratitudine nei suoi confronti.- disse nel tentativo di farle sbollire la rabbia. Immediatamente giunse alle sue orecchie la risata poco gradita di William.

 

-Ma sì! Non prendertela. È stato carino da parte del signor Stark.- asserì Will con un sorriso. E per l'ennesima volta Tony nel loro secondo incontro colloquiale si irritò per quel confidenziale atteggiamento nei confronti di Pepper.

 

-Non mi sembra di conoscerla. Eppure prima tentava di rivestire il mio ruolo.- disse Tony in modo acido.

 

-Questo mai signor Stark! Non mi sarei mai permesso. Stavo solamente facendo un favore a Pepper, che mi ha gentilmente chiesto di intrattenere gli ospiti prima del suo arrivo. Comunque sono William Zophres, direttore amministrativo.- asserì cordiale, tendendogli la mano che Tony strinse senza troppo entusiasmo.

 

-Allora grazie per avermi tenuto in caldo il pubblico!- esclamò sorridendo. Pepper passava alternativamente gli occhi da Tony e Will senza dire una parola, ormai si era stufata di quella serata e l'unica sua priorità in quel momento era tornarsene a casa e levare quei tacchi alti che in quel momento le facevano vedere le stelle.

 

-Complimenti per il discorso, ammiro davvero molto la sua spontaneità e meticolosità di orazione.- si congratulò, parole che a Tony sembrarono più una presa in giro che un elogio.

 

-Signor Zophres,-

 

-Mi chiami pure Will.- lo ammonì gentilmente.

 

Tony avrebbe potuto anch'egli demolire il suo stato di superiorità facendosi chiamare per nome, ma preferì comunque starsene un gradino sopra di lui, così continuò il suo discorso. -Io dico solo quello che le persone vorrebbero sentirsi dire. Sinceramente non credo che i miei dipendenti ad una serata di chiusura dell'anno lavorativo vogliano sentir parlare di ciò che fanno ogni giorno. Lo ritengo davvero inopportuno.- Subito dopo si rivolse a Pepper, come se la conversazione con Will fosse stata un'ordinazione al bar. -Pepper, dobbiamo ancora discutere sulla mia neve. Poiché si è rifiutata di consegnarmi la copia del discorso, ha l'obbligo di accontentarmi.-

 

-Obbligo?! Non mi sembra la parola appropriata da usare in questo caso. Piuttosto era lei ad avere l'obbligo di trovarsi qui per l'inizio della serata. Cosa che, come ben sappiamo entrambi, non è successo.- rispose lei per le rime con un sorriso, sicura di aver ragione.

 

Tony fece per replicare e schiuse le labbra per parlare, ma William lo anticipò. -Neve? Vi serve della neve?- domandò, corrucciando lo confuso. Tony fece un profondo respiro cercando di trattenere la voglia che aveva di stampare sulla mandibola perfetta di “Mr. Impiccione” un ben assestato cazzotto.

 

-Sì!-

 

-No!-

 

Tony e Pepper risposero all'unisono, solamente lui in maniera affermativa e lei in negativa. -Tony, ne abbiamo già parlato e portare la neve nella villa a Malibu è la cosa più insensata che fin'ora abbia mai pensato.-

 

-Credevo che la questione dell'acquario con squali e pesci tropicali si fosse guadagnata il primo posto nella sua lista.- le fece notare, tirando fuori un altro argomento sul quale molto probabilmente c'erano state ore di discussione.

 

-Oh non si preoccupi quella si prende la medaglia d'argento. E comunque la risposta è no. Non ci sarà neve.- affermò risoluta.

 

William assistette interdetto a quel battibecco abbastanza insolito, dove i due si parlavano sopra riuscendo però a capirsi perfettamente. -Credo di avere la soluzione per il vostro problema.- Tony e Pepper smisero di bisticciare e si voltarono verso di lui, osservandolo incuriositi. -Da quel che ho capito: il signor Stark vorrebbe la neve in casa... Bhè, io non sarei in grado di fornirle abbastanza tonnellate che non si scioglierebbero, però se proprio ci tiene alla neve per la fine dell'anno, io ho una villa in montagna nel Canada e per l'appunto ho organizzato una festa per domani sera. Mi farebbe piacere avervi come ospiti. Poco prima stavo tentando di convincere Pepper e-

 

-Ci saremo!- affermò Tony senza permettere all'uomo di finire la frase. Al sol pensiero di Pepper con quello lì, avrebbe attraversato il mondo pur di starle accanto.

 

-Cosa?!?- esclamò lei sconvolta.

 

-Meraviglioso! Scusate, mi stanno chiamando.- asserì Will, voltandosi verso il gruppo di persone che l'aveva chiamato. -Comunque vi farò avere i dettagli domani mattina e naturalmente per le spese del viaggio me ne occupo io. Ci vediamo domani, buona serata.- Detto questo si voltò, lasciandoli finalmente soli.

 

Tony si girò verso Pepper che lo fissava seria. -Mi sta prendendo in giro?-

 

-Chi, io? Perchè dovrei farlo? Non è contenta che adesso la neve in casa non ci servirà più?-

 

-Non è questo il punto Tony! Lei mi ha fatto organizzare una festa per domani sera e ho già mandato tutti gli inviti. Ora mi spiega come facciamo?- gli chiese interdetta.

 

-Per prima cosa usciamo di qua.- enunciò prendendola improvvisamente per mano e dirigendosi verso l'uscita dell'edificio dove c'era più quiete.

 

Uscirono sotto il cielo stellato e Tony inspirò profondamente l'aria fresca fino a che non gli riempì i polmoni. -Sto aspettando.- gli fece notare lei.

 

Lui si girò, incontrando quegli occhi di un azzurro magnetico che lo facevano impazzire. -Basterà mandare un avviso di festa annullata.-

 

-E tutte le spese che sono già-

 

-Sono soldi miei quelli, non-

 

-state fatte? E le sembra un buon motivo per-

 

-si preoccupi per questo.-

 

-gettarli fuori dalla finestra in questo modo?-

 

-Io non getto fuori dalla finestra! E poi guardi il lato positivo della cosa!- esclamò entusiasta.

 

-E ce ne sarebbe uno?-

 

-Certo! Finalmente potrà godersi una vacanza senza preoccuparsi di organizzare qualcosa. L'ho fatto per lei, Pepper.- asserì annuendo convinto.

 

-E per la neve.- puntualizzò lei, che omise il fatto di detestare la montagna e che, per l'appunto, non ci voleva venire.

 

Tony inclinò di lato la testa, facendo spallucce. -Sì, anche quella.- affermò sorridendole. Pepper non riuscì a stare seria ancora per molto e sorrise anch'ella, o per rassegnazione o perchè incapace di tenergli il muso. Lui la guardò incantato tanto che si imbambolò per qualche secondo e solo in quel momento si accorse di stringere ancora la mano delicata di lei. La lasciò e al contempo abbassò lo sguardo, mentre un velo di imbarazzo coglieva entrambi.

 

-Viene a casa con me?- chiese lui dopo un po', offrendole un passaggio.

 

-Ehm... no. C'è Happy.- affermò indicando l'auto con l'autista che l'aspettava già da un paio di minuti.

 

-Ah, ok.- affermò leggermente dispiaciuto, infilandosi le mani nelle tasche dei pantaloni.

 

-Allora, buona notte, signor Stark.- lo salutò lei, camminando verso l'auto nera.

 

-E mi lascia così?- Lei si voltò a guardarlo, non capendo cosa volesse. -Non mi dà neanche il bacio della buona notte?- le chiese con uno sguardo da supplica.

 

Pepper rise scuotendo leggermente il capo rassegnata. -Buona notte, signor Stark.- gli ripeté con un sorriso e riprese la sua camminata.

 

Tony la seguì con lo sguardo fino a quando non la vide scomparire dentro l'auto scura, che partì silenziosa. -Buona notte, Pepper.- sussurrò appena.

 

 

Continua...

 

 

 

 

NdA:

Buooooon giorno! Non è mai successo credo... ma non ho mai pubblicato di mattina xD e sinceramente lo trovo un po' strano! Cioè: fuori c'è la luce del sole e non è mezzanotte come sempre! Vbb... sorvolando questo momento di sclero passiamo a questo chappy :) è entrato un nuovo personaggio a infastidire il nostro Tony: William Zophres (come sia nato sto qua neanche me lo ricordo, però l'altro giorno ero nel letto e girandomi verso il muro, dov'è appeso il poster di IRM2 ** tra la lista dei produttori mi ritrovo sto cognome ahahah giuro che ho riso per 5 minuti buoni!).

Ma visto che Will non merita molto spazio, passo direttamente a Tony e Pepper <3 una cosa la devo dire (anche se sicuramente mi prenderete per matta) qnd lui le sussurra all'orecchio giuro che mi vengono i brividiiiii e non capisco neanche perchè!!! ahahah

:'D ← ecco, io poco fa ero così qnd ho letto tutte le recensioni che mi avete lasciato ** (per me sono oro!!!) Grassssssssssie! E visto che non vi risponderò singolarmente mi sembra opportuno ringraziarvi qui u.u perciò grazie a: Fipsi, _M4R3TT4_, nicolettasole, mirianval, RoxyDowney, _Maria_ e Tittili :)

E ringrazio naturalmente anche quelli che hanno aggiunto la storia tra le seguite, preferite e ricordate (che citerò a fine ficcy, altrimenti rischio di impazzire)

Perciò... ora vado a pranzo xD Buon appetito anche a voi ;)

A domani ^^ Ciaoooo!

Sic

   
 
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