Il vantaggio di morire giovani è che tutti si ricorderanno di te nel fiore dei tuoi anni, tutti si ricorderanno di quando sei stato molto piccolo o adolescente, poco del tempo da adulti. Non ci sono momenti di decadenza impressi nelle memorie degli altri, anche se in realtà quello che tu hai vissuto lo vorresti barattare volentieri con una vita lunga e noiosa. Specialmente se vedi tutto da fuori, da dietro le quinte, specialmente se non sei tu il protagonista della tua storia. Specialmente se tutta la scena viene occupata da un fratello troppo ingombrante. Ma ora quel fratello si trovava inerme di fronte alla marea silenziosa di coloro che speravano in lui, che credevano che solo lui avrebbe potuto salvare il Mondo Magico dal ritorno dell'Oscuro Signore. Eppure Harry era morto. Hagrid lo stava trasportando, barcollante, tra le sue braccia, mentre i Dissennatori circondavano il corteo formato dai Mangiamorte, e dai giganti. Il sangue le si gelò nel cuore: suo fratello, per quanto l'avesse odiato per tutta la sua vita, era tutto ciò che restava della sua famiglia, del suo passato e del suo agognato futuro. Ma ora tutto era perduto. Spilli di ghiaccio iniziarono a pungerle gli occhi, di nuovo. Piangeva tre volte nello stesso giorno. I singhiozzi le impedirono di respirare, Ginny al suo fianco era sorretta dai suoi fratelli, Ron e Hermione si stringevano forte la mano. Lei però non aveva più nessuno. «Harry!» gridò. Una, due, dieci volte gridò il nome del fratello sperando che tutto fosse soltanto un brutto incubo da cui presto sarebbe scappata. «Harry, svegliati! Ti prego...» La sua voce diventava roca e sentì la terra mancare sotto i suoi piedi, si voltò per cercare Neville, ma i suoi occhi erano lontani, fissavano la sua meta, il suo obiettivo. Cadde a terra, ma nessuno si avvicinò per farla rialzare. Tutti erano caduti, in quel momento, tutti avevano perso la speranza. Gli insegnanti, l'Ordine, l'Esercito di Silente, tutti quanti erano ammutoliti nel loro dolore. In quel momento la vita di June era tornata indietro, a quella notte in cui due bambini erano sopravvissuti, in cui Harry le aveva salvato la vita. Ma ora era tutto finito. Il suo obiettivo era sparito, ma forse non c'era mai stato. Forse June Potter non sarebbe dovuta sopravvivere.