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Autore: Iam_notHappy    28/12/2012    5 recensioni
< papà, papàà > disse una bambina mentre correva sorridente tra le braccia del padre .
< principessa > rispose a sua volta felice il padre mentre la prendeva al volo .
< mi sei mancato >
< ma sono stato via solo poche ore >
< mi sei mancato lo stesso >
< vieni qui > l’abbracciò, cullandola dolcemente portandola sull’altalena sotto il gande albero.
Beh qui abbiamo un bel rapporto padre figlia come pochi .. Peccato però, si sa che la felicità non dura a lungo.. Se vi incuriosisce almeno un pò entrate a leggere ;)
SOSPESA
Genere: Fluff, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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1. Memories



  < papà, papàà >  disse una bambina mentre correva sorridente tra le braccia del padre .
   < principessa > rispose a sua volta felice il padre mentre la prendeva al volo .
< mi sei mancato > 
<  ma sono stato via solo poche ore >
< mi sei mancato lo stesso >
< vieni qui > l’abbracciò, cullandola dolcemente portandola sull’altalena sotto il gande albero.
 Nel retro della loro casa , all’ombra di quel grande albero che padre e figlia ritenevano “il loro posto speciale” stavano ore e ore, giocando , parlando ma soprattutto sognando e fantasticando sul futuro, poi se c’era qualche libro di favole era anche meglio.
Lei era la principessa e lui era il principe. Un rapporto tra padre e figlia come pochi se ne erano visti.
Nonostante lui fosse stanco, appena tornato dal lavoro, non diceva mai di no alla sua principessa che tra poco avrebbe compiuto 8 anni.
 
< la cena è prontaa >  disse una voce femminile che sembrava provenire da dentro la loro casa.
 
< andiamo la mamma ci sta chiamando > disse dolcemente il padre a sua figlia.
< ma io voglio restare qui con te ancora un po’ >
< non vorrai mica far arrabbiare la mamma ? >  
< …..  andiamo > disse rassegnata la bambina
< ehi > la richiamò il padre, < ti va di fare a chi arriva prima ? >
la bambina tornò a splendere del suo meraviglioso sorriso e cominciò a correre seguita dal padre.
Entrarono ridendo in casa, un po’ affanati per la corsa appena fatta.
< Noah hai corso dinuvo !! > disse con rimprovero la madre della bambina al marito < lo sai che non ti fa bene ! >
Il padre le diede un’occhiataccia < non dire queste cose davanti alla bambina > disse a bassa voce e a denti stretti.
< Non mi importa, qui c’è in gioco la tua salute > sbottò la madre con gli occhi lucidi
 
< Tesoro va a lavarti le mani così ceniamo > disse dolcemente il padre a sua figlia che nel frattempo era rimasta immobile a sentire la discussioni di cui non aveva capito molto.
< si papà > la bambina corse in bagno sentendo ancora discutere i genitori.
 
< sai che non devi fare sforzi ! >
< lo so Allie , lo so , sta tranquilla era solo una corsetta di qualche metro >  cercò di tranquillizzarla Noah con la sua solita dolcezza
< .. è solo che dal tuo ultimo.. >  non riuscì a completare la frase che delle lacrime amare solcarono le sue guancie, prontamente Noah andò ad abbracciarle come solo un marito sa fare con la donna che ama, lei si calmò cercando di continuare la frase < .. è solo che dal tuo ultimo infarto… > fece una piccola pausa  <  ho tanta paura Noah ! >
< Sta tranquilla, starò attento te lo prometto >
 
< papà, perché mamma piange ? > vedendo la sua mamma piangere, la bambina si preoccupò, non l’aveva mai vista così.
< Oh non è niente tesoro > cercò di rassicurarla la madre e le diede un bacio dolce sulla testa    < ora però vai a sederti, mi dispiacerebbe se la nostra cena si raffreddasse >
 
Tutti e tre si misero a tavola, sorridenti come se niente fosse successo.
 
 
Qualche settimana dopo in casa Finch…
 
Erano tutti riuniti per fessteggiare il compleanno della piccola Zee che compiva 8 anni.
C’erano zii, cugini e anche alcune amiche della madre che per l’occasione aveva preparato Zee quasi come una vera principessa, vestitino rosa con qualche ricamo qua e là sopra una sottoveste bianca e delle ballerine abbinate, e ai capelli aveva legato due belle e lunghe treccine che cadevano lungo i lati.
La piccola Zee continuava a dimenarsi tra le mani della madre che cercava disperatamente di sistemarle il cappellino bianco sopra la testa.
< Oh Zee perfavore sta ferma >  la rimproverò la madre
< ma mamma sono scomoda con questo vestito > si lamentò Zee
< su non fare storie, ci sono già gli invitati che ci aspettano in salotto > coninuò la madre che finalmente poggiò il cappello sulla testa della piccola e la portò di sotto.
Sentendo i passi sulle scale tutti quanti si girarono a guardare la festeggiata, alla fine della scalinata c’era il padre di Zee che sorrideva orgoglioso.
< Sei stupenda principessa > si complimentò lui
< No non è vero > contestò Zee mettendo il broncio
< Oh si che lo sei > ribattè il padre facendole il solletico ai fianchi , la bambina cominciò a ridere e dimenarsi quando la madre li richiamò  < Smettetela tutti e due, ho impiegato un ora a farti quelle treccine, non vorrai rovinarle !! >
Padre e figlia si ricomposero tornando seri, non appena la madre si girò si scambiarono un sorriso complice.
La piccola Zee vedeva invitati da tutte la parti, nell’angolino più lontano del loro salotto c’erano i suoi cuginetti che giocavano tra di loro, riconosceva da lontano la piccola Melanie, di soli 3 anni con suo fratellino Zack di 5 .  Zee però non vedeva il suo terzo cuginetto,lo cercò superando le teste alte  ( e alcune calve ) degli invitati finchè non lo vide un po’ più in là, seduto su una poltroncina da solo, oh Zee avrebbe riconosciuto il suo ciuffo biondo ovunque, era sempre stato un tipetto solitario e non si sorpese a vederlo solo, fece per correre da lui ma la madre la bloccò  < Zee non fare la maleducata, saluta gli ospiti > la rimproverò la madre .
< Salve a tutti > disse Zee con il sorriso più falso che avesse mai mostrato, seguito da una linguaccia che fortunatamente vide solo il padre che sorrise tra se e se.
Finalmente la madre la lasciò andare dal suo cuginetto, Zee corse da lui, corse per modo di dire visto che quel vestito le impediva movimenti ampi.
< Niall !! > gridò la bambina andando verso suo cugino Niall che se ne stava ancora seduto sulla poltroncina annoiato.
< Zee ! > disse lui felice di rivederla !!
Si perché non si vedevano da un po’ da quando lui era partito a far visita ai nonni in Irlanda.
Niall era poco più grande di Zee di qualche mese, e l’ultima volta che si erano visti era l’estate scorsa in campagna degli zii .  Lei aveva una magliettina a maniche corte e un paio di pantaloncini strappati da cui si vedeva una piccola ferita sul ginocchio , conseguenza di una caduta, ora invece era tutta in tiro con un… vestitino.
< Oh mamma ma come ti sei conciata Zee ?!?! > la prese in giro Niall
< ma ti sei visto tu ? > rispose per le rime Zee, lui indossava una specie di smocking . Si girarono tutti e due dal lato opposto offesi.  Dopo qualche secondo si guardarono e scoppiarono a ridere !  Era sempre così tra di loro, scherzavano, si prendevano in giro ma dopo pochi secondo ritornavano a riderere come se niente fosse. Ne combinavano di tutti i colori insieme. Forse perché lei era un po’ maschiaccio, visto che passava la maggior parte del tempo con suo padre.
 
< E’ l’ora dei regali ! > disse tutta contenta zia Millicent , antipatica come non mai .
< Vieni qui Zee > la chiamò la madre
I due bambini andarono insieme al tavolo dei regali e Niall la aiutò a scartarli.
Non c’era nessun regalo che le piacesse, erano tutti vestitini e cappellini, poi finalmente scartò il regalo di zia Millicent.  ‘Mhh stavolta la befana ha fatto qualcosa di buono’ pensò Zee.
Nella scatola c’era una bambola , con vestito azzurro e cappello bianco.
< Oh che bella, mamma posso andare a giocarci ?? > chiese speranzosa Zee  quando si intromise la zia con una sonora risata
< Ma che sciocca, no Zee quella è da collezione, non puoi giocarci, si rovinerà >
‘aveva pensato bene troppo presto’.
 
Il padre fece un segno a sua figlia di andare fuori in giardino.
La bambina non capì ma andò comunque ad ispezionare con Niall al suo fianco
< Sono inseparabili quei due eh > commentò felice Noah
< è disdicevole per una bambina comportarsi così con una persona di sesso opposto > replicò la zia.
Dio santo, manco fossimo nel 700 …. Siamo nel 20esimo secolo, possibile che ci sia qualcuno che ragioni ancora cosi ? ……   Evidentemente si.
A un certo punto si sentì da fuori un grido di felicità e Noah sorrise sapendo a cosa era dovuto.
Zee corse dinuovo dentro tutta felice con in mano uno skateboard, lo posò delicatamente a terra e corse dal padre .
< grazie papà, è il più bel regalo del mondo > disse Zee felicissima
Noah si becco un’occhiataccia dalla moglie Allie e disse a Zee di andare a provarlo.
< Non rovinare il vestito ! > le raccomandò la madre
 
Un mese dopo…
< oh tesoro che bella notizia> esclamò Noah a sua moglie.
< quale bella notizia ?? >  Chiese curiosa Zee ai genitori
< beh ecco > cominciò la madre toccandosi la pancia
< ti piacerebbe avere un fratellino ?? > chiese suo padre
< dipende > rispose Zee  < lo tratterai come tratti me ? > chiese innocente al padre
< haha vieni qui piccola peste > rise il padre prendendola in braccio
< Come vogliamo chiamarlo ? > chiese la madre tutta contenta
< qui ci vuole un nome da principe >  disse sicuro il padre
< ma papà , sei tu  il principe >
< Lo so tesoro, ma quando io non ci sarò più servirà qualcuno per sostituirmi >
La bambina pensò un po’ < in una favola che mi hai letto una volta, c’era un principe di nome William >  ripensò a quel nome e sorrise felice < ti prego possiamo chiamarlo William ? >
< Che ne dici allora, di chiamarlo Liam ? > propose il padre
< Si, è un ottima idea, mi piace molto > commentò la madre
<  Mi piace tantissimo papà >
 
Famiglia felice direte voi, beh è stato così fino a quando…
 
 
 
9 mesi dopo. Nono compleanno di Zee . Un mese dopo la tanto attesa nascita del piccolo Liam.
 
 
Era il nono compleanno di Zee, stavolta per sua fortuna i genitori decisero di festeggiarlo solo con i parenti più stretti, solo il fratello di Noah fu invitato con sua moglie e suo figlio Niall.
 
Quel giorno però non andò esattamente come tutti immaginavano..
  
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