Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: ROBBVERS    28/12/2012    0 recensioni
one shot su liam
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era una bellissima mattinata a londra, gli uccellini cinguettavano contenti nel cielo, il sole splendeva e il vento accarezzava la pelle dei passanti facendo una sorta di solletico sul viso di questi. Tutti sembravano felici, i bambini giocavano felici al parco, i genitori li osservavano sorridendo, gli anziani signori portavano a braccetto le proprie mogli, gli adolescenti facevano scherzi alle ragazze bagnandole con acqua gelida. Poi c’ero io. Una ragazza di 18 anni, bassina per la sua età, occhi azzurro mare, occhi simili a niall horan, le aveva detto la sorella, capelli lunghi e rossicci con qualche sfumatura dorata, magra, molto magra. Ero una ragazza difficile, odiavo tutti, i miei genitori per primi, avevano abbandonato me e mia sorella tredicenne per andare in america e realizzare i loro sogni. A me e ad Emilie, mia sorella, non pensavano. Mia sorella aveva tantissimi sogni, diventare ballerina, cantante, scrittrice, incontrare i propri idoli, i one direction. Io invece non avevo ormai nessun sogno. Tutti i ragazzi mi guardavano solo per esaminare il mio culo e le mie tette, senza sapere chi fossi e questo mi aveva spinta ad evitarli, non avevo amiche con cui condividere i miei sogni, andare all’estero e far pubblicare il mio libro, il libro che raccontava della mia storia, di tutte le cose che avevo affrontato mentre i miei genitori se la spassavano. Non avevo amiche perché di solito le ragazze a 18 anni se la spassano, fumano, si drogano, scopano con il primo che gli capita. Io invece a 18 anni dovevo pensare a mia sorella, alla casa, alle bollette da pagare, agli esami, al lavoro che diventava sempre più duro, all’affitto e a tante altre cose di cui una diciottenne non se ne dovrebbe importare, per una diciottenne dovrebbe essere di primaria importanza divertirsi, avere degli amici, confidare i propri segreti a loro… ma io non potevo essere felice. Non potevo proprio. Ero stata concepita per errore, ero arrivata nella vita dei miei genitori senza preavviso. Avrei preferito mille volte di più un aborto da parte di mia madre ma lei doveva per forza mettermi al mondo per farmi soffrire. 
Mia sorella era tutto l’opposto invece. Aveva migliaia di amiche sia a scuola che su face book, mi diceva sempre ‘essere directioner è la cosa migliore del mondo, conosci tante persone nuove, che condividono le tue emozioni.. chi non ti abbandonano mai come hanno fatto mamma e papà’ 
Emilie aveva sempre accettato che i nostri genitori ci avessero abbandonate, tanto per lei c’ero io, ‘la sua ancora di salvezza’, come diceva lei nei suoi temi, alle sue amiche a tutti, persino a me. anche lei per me lo era, senza di lei in questo momento sarei già ricoperta di tagli sui polsi, in fin di vita. La mia piccola sorellina mi aveva salvato la vita anche se non glie lo dicevo mai. 
Passavo giornate intere con lei cercando di non farle mancare niente, se le serviva un vestito nuovo e non avevo abbastanza soldi, le lasciavo prendere i miei vestiti, sembravamo quasi gemelle, stessa altezza, stessa corporatura, stessi capelli rossi, solo gli occhi ci distinguevano. La mia piccola sorellina aveva gli occhi di un verde smeraldo unici.
Sentii una forte ventata d’aria che mi fece risvegliare dai miei pensieri. 
Le persone camminavano spensierate, sembravano tanto felici.. io invece no. Dovevo per forza soffrire. 
Estrassi dalla mia borsa il libro ‘fai bei sogni’ ed iniziai a leggere. 
Arrivata alla 143esima pagina chiusi il libro ed iniziai a camminare per il parco. Era così bello avere il sole riscaldare la propria pelle, vedere il cielo azzurro, le persone felici, mi trasmettevano gioia. 
Sentii il cellulare nella tasca del jeans vibrare, lo estrassi e lessi il messaggio che mi era appena arrivato ‘Ciao piccola, so che ti stufo ogni giorno ma non posso fare a meno di osservarti. Sei così bella, così solare, tu illumini il mio mondo come nessun’ altra ragazza sa fare xx L.’
Eccolo, il ragazzo che avevo conosciuto su fb, il ragazzo che mi rendeva felice con un solo messaggio. 
Risposi al messaggio. ‘ciao L. che bello leggere un altro dei tuoi messaggi, non sai quanto desidero vederti da vicino, sentire la tua voce, vedere il tuo sorriso xx H.’
La risposta non tardò ad arrivare Hope mia cara Hope, non sai quanto lo desidero io.. che ne dici di andare vicino l’auto che si sta avvicinando al bar di fronte?’
Alzai il capo e vidi un auto nera. Sorrisi e posai il cellulare per poi avviarmi all’auto. Sapevo che non era molto prudente fidarsi delle persone che non si conoscono ma ormai mi ero innamorata delle parole dolci che quel ragazzo, L, mi scriveva, mi ero innamorata del suo fare dolce. 
Mi avvicinai all’auto e la portiera si aprì da sola, senza esitare entrai ed un ragazzo mi sorrise, portava degli occhiali da sole scuri, riuscivo a notare il suo sorriso nascosto dalla sciarpa, aveva i capelli cortissimi.
‘Ehm,.. ciao’ dissi intimidita
‘hopeee.. cosa c’è hai vergogna ahah sono io il tuo L’ disse il ragazzo
‘aha no scusami.. è solo che non riesco ancora a crederci’ dissi io
‘hope tu mi hai rubato il cuore, vorrei farti conoscere dei miei amici’ disse
‘Ok’

L mi portò in una villa gigantesca, lussuosa e qui capii che doveva essere un figlio di papà o una cosa del genere per possedere una casa così lussuosa. 
Il ragazzo aprì la porta e urlando disse ‘raaagazzi venite quii’
In un nano secondo 4 ragazzi si misero di fronte a me mentre liam mi abbracciava da dietro.
Un riccio mi porse la mano e disse: ‘harry.. harry styles al suo servizio’
Spalancai gli occhi erano i one direction! 
Poi il resto dei ragazzi si presentarono per poi uscire di casa, il riccio mi fece l’occhiolino. 
‘allora tu sei famoso’ dissi 
‘si.. però non voglio che i rapporti tra te e me cambino.. io ti amo..’ disse liam, finalmente sapevo il suo nome.
‘liam.. io mi sono innamorata di te.. dei tuoi messaggi.. del tuo sorriso appena ti ho visto’ dissi arrossendo notevolmente 
Liam si mise di fronte a me ed iniziò a cantare.. una canzone mai sentita prima.

Baby I, I wanna know
What you think when you’re alone
Is it me yeah?
Are you thinking of me yeah?
We’ve been friends now for a while
I wanna know that when you smile
Is it me yeah?
Are you thinking of me yeah?
Girl what would you do, would you wanna stay
If I were to say
I wanna be last, yeah
Baby let me be your
Let me be your last first kiss
I wanna be first, yeah
Wanna be the first to take it all the way like this
And if you
Only knew
I wanna be last, yeah
Baby let me be your last
Your last first kiss
Baby tell me would it change
I’m afraid you’ll run away
If I tell you what I’ve wanted to tell you (yeah)
Maybe I’ve just gotta wait
Maybe this is a mistake
I’m a fool yeah
Maybe I’m just a fool yeah (oh)
Girl what would you do, would you wanna stay
If I were to say
I wanna be last, yeah
Baby let me be your
Let me be your last first kiss
I wanna be first, yeah
Wanna be the first to take it all the way like this
And if you
Only knew
I wanna be last yeah
Baby let me be your last
Your last first kiss (your last first kiss)
Your last first kiss (your last first kiss)
Girl what would you do, would you wanna stay
If I were to say
Your last first kiss
I wanna be last, yeah
Baby let me be your
Let me be your last first kiss
I wanna be first, yeah
Wanna be the first to take it all the way like this
And if you
Only knew
I wanna be last, yeah
Baby let me be your last
Your last first kiss
I wanna be last, yeah
Baby let me be your last
Your last first kiss (ohhh)
I wanna be last, yeah
Baby let me be your last
Your last first kiss



Lo guardai con gli occhi pieni di lacrime.. nessuno mi aveva mai dedicato una canzone. Mai.
Quando terminò mi sorrise e mi diede un bacio dolcissimo che con il tempo diventava sempre più intenso. Liam mi sollevò da terra e mi fece legare le gambe al suo bacino. Iniziò a salire delle scale per poi portarmi in una camera. Chiuse la porta e mi guardò. Il suo sguardo diceva tutto ed io anuii. 
Di tutta risposta liam mi baciò di nuovo. Lentamente mi adagiò ad un letto e mi sfilò le scarpe e poi fece lo sesso con le sue. Si mise su di me e iniziò a baciarmi il collo non coperto dalla maglia, lentamente iniziò a scendere sempre di più poi, notando che la maglia era d’intralcio me la tolse. 
All’improvviso avvampai, non ero abituata a certe cose e se ne accorse, si avvicinò al mio orecchio e mi disse cantano ‘you’re perfect to me’ 
In quel momento mi sciolsi. Liam mi slacciò il reggiseno ed io gli tolsi lentamente la maglia. Ribaltai la situazione, iniziai io a baciare il collo di liam e sentii la sua erezione premere contro la mia coscia, lentamente senza farmi sorprendere dal ragazzo passai la mano sul cavallo dei suoi jeans ed iniziai a massaggiare… sentii dei gemiti provenienti dalla bocca del ragazzo, alzai in capo e lo vidi avvolto dal piacere arrivai all’altezza del suo viso e lo baciai, lo baciai come non avevo mai fatto prima. 
Dopo vari minuti eravamo un tutt’uno. Liam sapeva che mi stava portando via la verginità e che provavo dolore quindi alternava spinte lente e dolci, a spinte decise.
Quella mattina mi sentii amata.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: ROBBVERS