L’anima calda che riscaldò quella fredda
 
Un lacrima calda bagnò il mio viso e cadde silenziosa a terra.
Sono appoggiata sull’albero di un parco, seduta sull’erba, nascondendomi da tutto e da tutti.
È notte e nessuno può vedermi, chiunque non verrebbe qui di sera.
Sono uscita di casa, dicendo a mio padre di voler andare a fare una passeggiata, cercando di nascondere gli occhi lucidi.
Mentre camminavo per il parco sono inciampata in un ramo e a quel punto ho iniziato a piangere.
Mi sono poi rialzata e ho camminato fino ad arrivare dietro un albero.
E adesso sono qui, che piango come una sciocca, non ne so nemmeno io il perché.
Mi copro il viso con le braccia. Voglio nascondermi da tutti, voglio nascondermi dal mondo.
Piango silenziosamente, le lacrime mi scendono dal volto e piano cadono a terra, senza fare alcun rumore.
Il vento gelido mi brucia la pelle e mi fa venire la pelle d’oca.
Solo una pazza come me poteva mettersi a fare queste cose.
“Ma che sto facendo? Perché piango, che mi è successo?” sussurro tra me e me.
Mi metto a piangere ancora di più, battendo pugni sulle mie gambe.
Mi fa male, mi sto facendo male da sola.
“Tanto nessuno mi sentirebbe, sono sola, completamente sola, perché mi metto a gridare come una sciocca?” mormoro, abbandonandomi a me stessa.
Il più totale silenzio invade l’ambiente in cui mi trovo, si sente solo il mio pianto, i miei singhiozzi, mentre sto gelando per il freddo. Finirò per prendermi una bronchite se non qualcosa di peggio.
Una mano tocca la mia pelle. È calda, è piacevolmente calda.
Qualcuno è arrivato. Sento un forte calore. È una coperta.
Lo sconosciuto mi ha messo addosso una coperta.
Non ha bisogno di parlare per farsi riconoscere, non ha bisogno di fare gesti.
“Shu.” dico in un sussurro.
“Stupida. Sei una stupida.”
Non rispondo. Non lo interrompo, non oso fiatare.
“Che cosa ti prende? Non ti riconosco più. Non capisco che cosa ti è preso.”
Sento un profondo silenzio nel parco. Un silenzio angosciante e malinconico.
Tolgo violentemente la coperta e mi alzo in piedi, nascondendo il volto.
“E tu cosa ne sai? Che cosa ti importa? Cosa vuoi da me? Se non mi riconosci più allora vattene.
Vai a cercare l’altra me!” mormoro silenziosamente, ma comunque in modo da farmi sentire dal ragazzo.
“Adesso smettila.”
Silenzio. Ancora silenzio. Nelle sue parole non c’è nessuna emozione.
“Sono io che la devo smettere? Ma tu che vuoi, chi ti ha mandato qui, CHE COSA VUOI DA ME!”
Questa volta ho urlato. Ho urlato al mondo senza timore e senza paura.
“IO… io detesto te io detes…”
Non riesco a finire la frase che cado in ginocchio e finisco tra le sue braccia.
Non ce la faccio più, il freddo mi fa male e non ho più forze per muovermi.
Ero gelata ma adesso sento forte calore.
Chiudo gli occhi rilassata. Alla fine lui riesce sempre dannatamente a farmi stare bene.
Ovviamente non ho dimenticato la tristezza, ma con lui accanto mi sento meglio.
“Se continui a piangere così allora anche il mondo piangerà. Piangerà per te.”
Bastò questa frase per bloccare le mie lacrime.
Benedetto/Dannato Shu.
Alzo il viso, questa volta non coprendomi più la faccia.
Mi vede e mi sorride dolcemente poi asciuga una lacrima dal mio volto e mi abbraccia.
Mi lascio cullare dal suo abbraccio, è così caldo.
“Adesso torniamo a casa, Hakua” mi dice sussurrando.
Ero sola e ho trovato compagnia.
Ero triste e ho trovato felicità.
Avevo freddo e ho trovato calore.
Ero incompleta e ho trovato la mia metà.

Note dell’Autrice Depressa
Ehm… Salve a tutti!
Questa è la mia seconda fiction nel genere Romantico.
Mi è venuta l’ispirazione e ho iniziato a scrivere e a scrivere!!!XD
Beh che ve ne pare? I personaggi sono inventati da me, spero vi siano piaciuti e vi sia piaciuta la storia!
Fatemi sapere le vostre opinioni, mi raccomando e segnalatemi se ci sono degli errori.
Infine dedico questa storia a:
Bea_4ever
Aiko_Laury
Silver Star
La_piccola_casinista_26
Yume Kourine
Chicco90
Ora vi lascio alla lettura!!!
Un Bacio
 
*Ludo_chan*