-Correte presto. Manuel,Manuel svegliati.- continuavano ad urlare.-Manuel,dai Manuel.-
Continuavano le parole a gironzolare nella mia testa.
Ero,come dire,paralizzato per terra.
Avevo quella voglia di alzarmi,urlare,piangere,sfogare tutto ma,io non sono forte.
[...]
Finalmente tornai a casa,posai lo zaino,salii in camera,presi quella stupida lama.
Un taglio qui,un'altro lì. ORAMI ERA UN'OSSESSIONE.
Posai la lama,presi la mia felpa,coprii i tagli e scesi giu'. -Non mangi?- una voce alle mie spalle. -Ho mangiato fuori.-mentii. -E' successo qualcosa?.-disse -Sono stanco.!- di vivere.