Storie originali > Commedia
Segui la storia  |       
Autore: BowieHalloweenJack    28/12/2012    0 recensioni
Scrivo questo diario sotto l’effetto di una droga molto potente e pericolosa,chiamata in gergo comune “Caparezza”. Lui è il mio idolo,il mio mentore,la mia guida spirituale,il mio guru,il mio tutto. Diciamo che sotto la sua musica,o con l’ausilio della sua musica,ho scritto la tesina per l’esame di stato. E sempre con la sua mano affronto la vita di ogni giorno,perché le sue parole mi fanno ricordare che nella vita si può essere razionali senza perdere mai il sorriso.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Scrivo questo diario sotto l’effetto di una droga molto potente e pericolosa,chiamata in gergo comune “Caparezza”. Lui è il mio idolo,il mio mentore,la mia guida spirituale,il mio guru,il mio tutto. Diciamo che sotto la sua musica,o con l’ausilio della sua musica,ho scritto la tesina per l’esame di stato. E sempre con la sua mano affronto la vita di ogni giorno,perché le sue parole mi fanno ricordare che nella vita si può essere razionali senza perdere mai il sorriso.

Ho sempre desiderato scrivere un diario,ma non ne ho mai trovato il tempo né la voglia di farlo. Ogni volta lo interrompevo lasciando le frasi a metà,e quando le rare volte mi fermo a rileggere ciò che ci è scritto giuro che mi sento male dal piangere. Scrivevo orrendamente! Anche ora forse è così,ma prima era qualcosa di assolutamente obbrobrioso. Diciamo che quello che ho in mente non è proprio un diario,ma più una raccolta di ricordi che ho bisogno di tenere sempre con me. Perché? Che cazzo ne so.

 I primi anni

Sara nasce diciannove anni fa in un caldo giorno di primavera. Volete sapere il giorno e il mese? E io non ve li dico. Non li volete conoscere? E a me non me ne frega niente.
 Il mio è un paese relativamente tranquillo. Relativamente, nel senso che se non rompi le palle ai boss mafiosi nascosti nei meandri del paesino,riesci a condurre una vita tranquilla. L’unico problema è che da noi,come quasi in tutti i paesi del sud,scarseggia il lavoro.
 Perciò tantissime persone migrano al nord,al freddo,sperando in un lavoro. Ma questa è una realtà che ben conoscete.

Guardando le mie foto dei periodi da lattante,mi chiedo chi sia quel pervertito che mi scattava le foto mentre ero col culo all’aria e la patatina nuda. Ma soprattutto mi chiedo come mai non sono bella come ero all’epoca. Avevo un visino tondo e piccolino,con dei grandi occhi scuri da cerbiatta,le orecchie piccoline,le labbra a forma di cuore e un ciuffetto di capelli lisci e biondi. Della mia dolce infanzia cresciuta nella bambagia,non ricordo assolutamente una “beata minchia” [cit.Albanese]. I ricordi cominciano ad affiorare solo rimembrando le avventure che risalgono ai tempi dell’asilo. Ricordo la mia collezione ossessiva di bambole Sailor Moon. Avevo tutti i personaggi,di ogni forma e dimensione. E il trauma più brutto fu: perdere tutte quelle fottute bamboline. Ancora oggi se ci ripenso ho gli incubi! Il ricordo più nitido di quel periodo è quello corrispondente al mio primo “atto di violenza”: ho ficcato una forchetta sulla testa di mio cugino. Ok,detta così lascia abbastanza basiti/perplessi,però vi giuro che POSSO SPIEGARVI TUTTO!
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Commedia / Vai alla pagina dell'autore: BowieHalloweenJack