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Autore: xcalipsox    28/12/2012    10 recensioni
Mi aveva salvato.
Mi aveva portato via dalla mia sofferenza, riportando un enorme sorriso sul mio volto.
Lui era il mio principe azzurro, il mio eroe.
E adesso, dov'era finito il mio salvatore?
Semplice: si stava sposando con una donna, una donna che non ero io.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kevin Jonas, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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when the rest is gone you're the one thing right
I fell into your sunlight

"Nunc autem hoc tam gravi vulnere etiam
illa quae consanuisse videbantur recrudescunt."
- Cicerone

Mi aveva salvato.
Mi aveva portato via dalla mia sofferenza, riportando un enorme sorriso sul mio volto.
Lui era il mio principe azzurro, il mio eroe.

E adesso, dov'era finito il mio salvatore?
Semplice: si stava sposando con una donna, una donna che non ero io.




Era una fredda sera di Novembre quando lo incontrai per la prima volta; ero seduta ad un tavolo di uno Starbucks nel centro di New York e osservavo la pioggia scendere e picchiettare ritmicamente sui vetri, mentre sorseggiavo la mia cioccolata calda.
Durante la mia contemplazione delle innumerevoli gocce di pioggia mi chiedevo se fosse possibile che una ragazza di soli 17 anni potesse soffrire così tanto.
Nel giro di soli due mesi avevo perso tutto quello a cui tenevo di più: mia madre, la mia migliore amica, il mio ragazzo.
Sembrava di vivere in una grandissimo e spaventosissimo incubo.

Delle lacrime solitarie cominciarono a scendere lungo le mie guance.
"Ti deve piacere proprio tanto questa cioccolata..!" esclamò una voce alle mie spalle.
Voltai di scatto la testa, ritornando alla realtà, e fu in quel momento che i miei occhi incrociarono per la prima volta i suoi.
"Scusa?" chiesi innocentemente non capendo che cosa volesse dire.
Con un'alzata di spalle e un cenno con il capo mi invitò a guardarmi attorno: il locale era completamente vuoto.
Eppure io me li ricordavo colmo di gente... Era davvero passato così tanto tempo?
"Scusami, adesso me ne vado." affermai prendendo la mia borsa e alzandomi.
Mentre stavo per raggiungere l'uscita sentii il ragazzo chiamarmi: "No, aspetta!" Mi voltai e lo vidi venire verso di me "Non volevo cacciarti via." concluse sorridendomi, dopo avermi raggiunta.
Era uno dei sorrisi più belli che avessi mai visto.
"Posso sapere perchè una bella ragazza come te piange?"
A quelle parole mi scappò un sorriso: "Questo sarebbe un modo per provarci con me?"
"Mhm, forse.." disse ridendo "Per caso funziona?"
"Non attacca, riccio." affermai sorridendo e alludendo ai suoi folti ricci castani.
"Voglio sapere lo stesso perchè piangi." affermò convinto.
Io sospirai, arresa, mentre mi sedevo sugli sgabelli vicino al bancone: "La vita è ingiusta."
"Ohh ti prego, dimmi qualcosa che non so!" esclamò facendomi ridere, mentre si aggirava per il locale pulendo i tavoli "Ma purtroppo è l'unica che abbiamo e siamo costretti ad amarla così com'è."
"Mi ha portato via tutto quello a cui tenevo di più, perchè dovrei amarla?" chiesi scettica.
"Perchè, da un giorno all'altro, potrebbe farti conoscere proprio quella persona che ti cambierà la vita."
Rimasi in silenzio, ripensando a quelle parole.
"Kevin." disse poi di punto in bianco porgendomi la mano e sorridendomi.
"Amelie."
Strinsi la sua mano e instantaneamente mi persi nei suoi occhi verdi smeraldo.


I know I can be a little stubburn sometimes
you might say a little righteous and too proud
I just wanna find a way to compromise
'cause I believe that we can work things out.



"Dimmi che non sto sognando e che tutto questo è veramente reale." sussurrai mentre tenevo la testa appoggiata sul suo petto.
"Senti il mio cuore battere?" mi chiese.
Io annuii leggermente con il capo e Kevin mi accarezzò la schiena.
"Batte così forte perchè non ha mai provato niente di più vero."
A quelle parole anche il mio di cuore sembrava voler uscire dal petto da quanto aveva cominciato a battere velocemente. Alzai lo sguardo verso di lui, facendo combaciare le nostre labbra, e sorrisi sulle sue labbra come non avevo mai fatto prima.
"Sei più bella quando sorridi."
"Questo sorriso esiste solo da quando sei arrivato tu."
Ed era vero; da quando Kevin aveva preso posto nella mia vita non facevo altro che sorridere e la cosa mi piaceva tantissimo.


Only you can make can make it right.


Il telefono continuava a squillare, io non mi mossi per prenderlo.
Ad un certo punto scattò la segreteria telefonica e lui lasciò l'ennesimo messaggio:

"Amore posso sapere che cosa è successo?
Non mi rispondi più al telefono ed è quasi una settimana che cerco di chiamarti!
Mi sto preoccupando, chiamami ti prego."

Già, lui non sapeva che cosa mi fosse preso da qualche giorno, ma io sì.
Qualche giorno prima avevo scoperto che in meno di tre mesi quello che consideravo l'uomo della mia vita si sarebbe sposato e l'avevo scoperto nel peggiore dei modi.


Ero seduta sul divano nel grande appartamento di Nick, uno dei fratelli minori di Kevin, mentre lui girovagava per casa alla ricerca di un libro da prestarmi, quando il mio occhio cadde su una carta color ocra; l'avvicinai per leggerla meglio e il mondo mi crollò addosso.
"Sicura di non volere nient.. Oh." Nick era ricomparso con il libro che gli avevo chiesto tra le mani e non appena mi vide a leggere quel foglio l'espressione sul suo viso cambiò radicalmente.
"C-che cosa significa questo?" gli chiesi spaventata.
"Amelie, n-non è qualcosa che avresti dovuto leggere.."
"Oh, questo lo so bene. Mi spieghi che cosa vuole dire?" insistetti.
"E' complicato."
"Nicholas!"
"Scusami Amelie, sai che ti voglio bene, ma non posso."
Le lacrime stavano cominciando ad avere la meglio su di me; riposi lo sguardo sulle scritte, sperando di aver letto male.
Eppure le parole erano chiare:

- Mr. Nick Jonas, lei è ufficialmente invitato al matrimonio di Kevin Jonas e Danielle Deleasa. -

Entrambi rimanemmo in silenzio; io ero ferma immobile, come se fossi paralizzata.
Ero incapace di fare qualsiasi cosa.
"Dimmi che è uno scherzo..." lo supplicai con un sussurro, mentre i miei occhi ormai strabordavano di lacrime.
Lui non disse niente, si limitò a stringermi in un caldo abbraccio, cercando di calmare i singhiozzi che mi scuotevano violentemente.

Mi aveva distrutto.
Kevin era la cosa più bella che mi fosse mai capitata: lui era il mio tutto.
Era grazie a lui se avevo smesso di sopravvivere, ricominciando finalmente a vivere.
Il suo amore era quel movimento nuotatorio che mi permetteva di attraversare il mare di sofferenze che mi stavano affliggendo.
Da quando stavo con lui avevo dimenticato tutto il dolore, tutte le sofferenze.
E adesso?
Adesso che cosa avrei fatto?

How am I gonna be strong without you?
I need you by my side.

Il telefono squillò per l'ennesima volta e per l'ennesima volta lo lasciai suonare.
Partì un nuovo messaggio della segreteria telefonica:
 
"Amelie, amore, ti prego rispondi. Mi sto preoc-"

Questa volta non lo lasciai terminare.
Alzai la cornetta: "Kevin, smettila di chiamarmi, okay? E' finita."
"Amelie, che cosa stai dicendo?"
"T-tu devi sposarti.. c-con quella donna.. con Danielle." dissi con la voce rotta da un pianto imminente.
Lui rimase in silenzio per qualche istante.
"Come sai tu di Danielle?" domandò poi.
"Importa davvero Kevin? O importa di più il fatto che non l'abbia scoperto da te?"
Lo sentii sopsirare:"C-come posso spiegarti qualcosa a cui non riesco a credere neanche io?"
Io rimasi in silenzio, mentre le mie guangie erano ormai rigate da copiose lacrime.
"Ho bisogno di vederti, dammi dieci minuti e sono da te." concluse prima di interrompere la telefonata.


E così fu; in meno di dieci minuti Kevin era già sul divano di casa mia.
"Ascolta io-" tentò.
"Perchè?"
"Cosa?" chiese lui confuso.
"Perchè hai lasciato che mi innamorassi di te se tu sei innamorato di un'altra donna?"
"Io non amo Danielle, Amelie. Io amo te, solo e solamente te."
"Ami me, ma sposi lei."
"Danielle è incinta ed è l'unico motivo per cui ho deciso di sposarla." sputò lui e un'altra coltellata mi arrivò dritta nello stomaco.
"Io e Danielle siamo stati insieme, ma ci eravamo lasciati perchè non... non c'era più feeling tra di noi. Passavamo gran parte del tempo a litigare e la situazione era diventata insostenibile. Noi, però, eravamo molto innamorati e fu per questo che, quando ci rincontrammo un mese dopo la nostra rottura, nessuno dei due esitò all'occasione di passare la notte insieme. Ma io nel frattempo ti avevo conosciuta e le emozioni che provo anche solo guardandoti negli occhi non sono neanche lontanamente paragonabili a quelle che provo con Danielle. Così la lasciai definitivamente, ma qualche mese fa mi disse di essere incinta."
"Il nostro sarà un matrimonio riparatore, niente di più." concluse.
"Diventerà tua moglie in ogni caso ed io non posso più far parte della tua vita."
"Non voglio perderti." mormorò con gli occhi lucidi a pochi centimetri dalle mie labbra.

Can't stop the tears from running
down my face.



"Chi è contrario a questo matrimonio parli ora o taccia per sempre." le parole del pastore rieccheggiarono per la chiesa e per un attimo mi balenò per la testa di parlare.
Di fermare tutto, di impedire all'amore della mia vita di sposare quella donna che non ero io.
Le parole, però, mi morirono in bocca non appena vidi il ventre di Danielle, ormai esageratamente visibile.
Kevin mi guardò per un instante, quasi pregandomi di fare qualcosa, ma io - appunto - non feci niente.
Rimasi ferma, immobile, incapace perfino di respirare.
"Bene, allora possiamo procedere." continuò l'uomo "Vuoi tu, Danielle Deleasa, prendere come tuo sposo il qui presente Kevin Jonas?"
"Sì, lo voglio." affermò lei emozionata.
"E vuoi tu, Kevin Jonas, prendere in sposa la qui presente Danielle Deleasa?"
Kevin rivolse il suo sguardo a me per l'ennesima volta ed io con gli occhi pieni di lacrime abbassai lo sguardo.
Lo sentii sospirare e poi pronunciare la fatidica frase: "Sì, lo voglio."
E fu così che il mio cuore si spezzò ancora una volta, ma questa volta ero sicura che nessuno sarebbe stato in grado di guarirlo.


All I know is that I'm lost without you
I'm not gonna lie.







Angolo di Nicksteddybear:


Eccomi qui con la seconda one shot, forse l'ultima del 2012 o forse no.... Mah, chi lo sa! ahah
E' la prima volta che scrivo di Kevin e devo ammettere che mi ritengo abbastanza soddisfatta di questo lavoro ( e a voi farà schifo, ne sono certa ahah).
Tengo a precisare che io AMO Danielle e adoro vederla al fianco di Kevin (meglio chiarire, non si sa mai lol)!
Grazie per le recensioni alla Joick che ho postato ieri, apprezzo moltissimo il vostro supporto! :))
Spero di riuscire a postare anche il nuovo capitolo della long al più presto, ma sapete sono vacanze anche per me ;)
Buona lettura,
xoxoxo
nicksteddybear

p.s: per quanto riguarda la frase di Cicerone che apre la os significa:
 "E adesso per questa così grande ferita, anche quelle che sembravano essersi risanate tornano a sanguinare."
Ho voluto lasciarla in latino perchè a mio parere è decisamente più bella così :)








  
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