'It take a minute, girl, to stole my heart tonight'



 

"Stringevo la mano alla mia migliore amica, mentre ero concentrata su cosa fare e dire quando li avrei avuti dinanzi a me.
Avrei respirato e sussurrato un 'hi', oppure mi sarei dovuta lasciare all'istinto e piangere?
Helen mi guardò, e sorrise.
'Su, tranquilla, andrà tutto bene' mi tranquillizzò, notando i miei muscoli tesi.
'E se dico qualcosa che non devo? Se li guardo per troppo tempo?' mi feci dei complessi, ovviamente inutili.
'Sono i tuoi idoli, Sasha. Piantala. Andrà tutto bene, credimi' ultimò, avanzando nella fila composta da ragazze che ridevano e urlavano.
Onestamente? Questa signin era la piu' vuota che avessi mai visto.
Forse perchè sarebbe stata l'ultima, forse perchè costava parecchio, non so.
Stringevo nell'altra mano il loro ultimo album. Guardando i loro sorrisi, anche le mie labbra di trasformarono in uno spontaneo sorriso.
Notai che le ragazze avanti a noi avanzarono, e così le seguimmo.
Eravamo appena entrate in un grande padiglione, con il sottofondo musicale. Lwwy, le loro voci le avrei potute riconoscere anche in mezzo alle grida acute di tante adolescenti con gli ormoni fuori posto, come me.
Mi avvicinai a Helen, e la abbracciai.
'Ho paura' le intimai.
'Dio, tranquilla. Piangi, e stop' sorrise di rimando, avanzando, e finalmente ci avvicinammo all'angolo del tavolo dove erano seduti i ragazzi.
Finirono le tre ragazze avanti a noi, e toccava a noi.
Se il mio cuore batteva forte prima, ora il suo rumore si sarebbe potuto percepire senza alcuno strumento.
Il primo fu Louis.
Poggiai tremando il mio cd accanto alla sua mano, e lui mi guardò.
Sorrise, e mi autografò il disco. 
Mi disse qualcosa, che non riuscii a capire. Ma risposi con un 'ti amo'. Era tutto quello che mi uscì dalle labbra.
Poi ci fu Liam, che mi autografò a sua volta il disco, e mi fece un occhiolino.
Passò il disco a Harry, che firmò, e mi disse 'sei perfetta'.
Sorrisi, e scoppiai a piangere, senza neanche accorgemene.
Il disco ora era nelle mani di Zayn, che firmò, e mi disse 'bel tatoo' riferito al piccolo segno dell'infinito sui polsi, che ovviamente nascondevano qualcosa.
Già, qualcosa.
Per me nascondeva tutto. Tutto il mio passato e presente di merda.
Tutti i litigi con i miei, e tutti i loro schiaffi che volavano, e si poggiavano pesantemente sul mio viso.
Tutti i 'sei grassa' di mio fratello, tutto il loro male. 
Tutte le prese per il culo dei miei compagni di classe.
'Quanto pesi?!' 'Piangi per ogni cazzata? Sei una bambina'.
Quel tatuaggio nascondeva tutto.
Sorrisi timidamente, abbassandomi la manica, e asciugandomi qualche lacrima.
Infine il disco passò a Niall, che prima di firmare, mi guardò.