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Autore: Koinu_chan    15/07/2007    9 recensioni
Sasuke e Naruto sono eterni rivali. Loro competono su tutto e niente. Allora, quando la loro rivalità avrà fine?[Traduzione-AU-SasuNaru-Snonen ai-One-shot]
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Traduzione, Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Prefazione

 

Autrice: Koinu-chan

 

Traduttrice: Anle

 

Avvertenze: La fanFic[link storia originale] contiene scene shonen ai e riferimenti legati alla sfera sessuale.

A chi desse fastidio, consiglio di non proseguire nella lettura. 

Ci ho messo tutta me stessa per fare questa traduzione. Spero davvero che risulti scorrevole e che non ci siano particolari intoppi. Ah, questo è il permesso che gentilmente l’autrice, Koinu-chan, mi ha concesso.

“Ah yes, please feel free to translate my fanfic: Eternal Rivalry […]”.

Ovviamente, sarà mia premura tradurre ogni commento e riportarlo all'autrice.

Detto questo, vi auguro una buona lettura.

 


 

 

Eternal Rivalry

 

 

Quattro anni

 

Un simpatico bambino biondo, in tuta arancione, sedeva sul pavimento, ed incominciò  a costruire una torre di blocchi.

 

“Un blocco, due blocchi, tle blocchi.” Naruto teneva il conto con allegria.

 

La testa scura di un bambino sedeva per terra vicino a quello biondo e gli sorrideva smagliante, con aria sicura [Cosa inusuale, per un bambino di quattro anni].

Anche Sasuke incominciò a costruire una torre di blocchi, ma molto più velocemente di Naruto.

Il bambino biondo, notando questa cosa, gonfiò le sue guance. Velocizzò il ritmo, determinato a non essere fatto fuori da quello ‘Slupido bambino calino’.

Con tenacia, costruirono le loro torri fino a che queste non arrivarono sopra le loro teste.

Allora, si fermarono e fissarono quella dell’altro. Per entrambi, le torri erano alte quindici blocchi.

Naruto provò a saltare per posizionare un blocco in più sulla torre, ma era troppo piccolo. Sasuke, invece, era leggermente più alto di Naruto. Si alzò sulle punte dei piedini per mettere sopra un ultimo blocco, facendo la sua torre alta di sedici blocchi!

Si voltò, sorridendo compiaciuto, verso Naruto [però, questo era più carino dell’essere scherniti].

 

Punteggio! Sasuke: 1 Naruto: 0


 

Sette anni

 

Era già capitato che prendessero lo stesso sentiero di casa.

Non era proprio come se loro stessero camminando insieme, o nient’altro del genere.  

Lungo la strada, videro un venditore di grandi lecca-lecca colorati.

 

“Ne… sembrano davvero buoni quelli.” Disse Naruto, con la bava alla bocca.

 

Sasuke roteò gli occhi. “Io odio i dolci…”

 

Naruto lo ignorò e frugò nelle sue tasche, tirando fuori un filo ed un bottone. “Oh, no… speravo di poterne prendere uno.” Si lamentò, imbronciato.

 

Il ragazzo dai capelli neri guardò nuovamente il venditore ghignando malignamente [cosa che solo un Uchiha all’età di sette anni poteva fare!].

Si avvicinò al carretto e prese un lucente lecca-lecca rosso e tese una moneta alla donna dietro il carretto. Quindi, tornò indietro sorridendo compiaciuto a Naruto, mentre gustava il suo lecca-lecca.

 

“Ehi! Non è giusto, hai detto che non ti piacevano i dolci!”

 

“Ho deciso che mi piacciono, da adesso.”

 

“Sei un gran bugiardo!” Naruto incrociò le braccia e fece il broncio. Questo convinse quasi Sasuke a condividere il suo dolce… quasi.

 

Improvvisamente, un’idea scattò nella mente del biondo. Naruto soffiò un po’ di lampone a Sasuke e si incamminò anche verso il venditore. “Ti faccio vedere io!”

 

Si fece avanti al carretto e rimase di fronte ad esso, e guardò la donna con grandi occhi rotondi.

 

I suoi occhi luccicavano e brillavano, come quelli di un cucciolo. Sporse un labbro fuori e mise il suo dito indice leggermente dentro la bocca.

 

“Questi lecca-lecca sembrano terribilmente buoni…” Dondolò dolcemente sui talloni e poi distolse lo sguardo. “Ma la mamma dice che non possiamo spendere soldi per i dolci… Io sono sicuro che se potessi averne anche solo uno… Solo un po’ di quel sapore dolce mi renderebbe felice!”

 

Avreste dovuto vedere come il venditore si sciolse in una pozzanghera di bontà. “Oh che dolce bambino! Che il cielo ti benedica.”

 

La negoziante mise nella mano di Naruto un grande lecca-lecca color arcobaleno. “Ehi, non preoccuparti per i soldi. Sarebbe un crimine privare un bambino così carino.” La donna diede una pacca sulla testa di Naruto.

 

“Grazie, signorina!”

 

Naruto tornò indietro e fece la linguaccia ad un imbambolato Sasuke.

 

Punteggio! Naruto: 61 Sasuke: 60


Dodici anni

Entrambi percorsero tutto il corridoio per guardare all’interno della scuola i risultati di ognuno, scritti sulla lista.

“Ha! Penso di aver fatto sicuramente meglio di te all’esame! Aspetta e vedrai, ti ho probabilmente battuto!”

“Io non ci scommetterei, dobe.”

“Smettila di chiamarmi così!”

“Va bene… usuratonkachi.”

“Perché tu-!”

Continuarono il loro scambio di battute fino a che non raggiunsero la lista che era stata appesa al muro. Entrambi la fissarono.

Il nome di Sasuke, come c’era da aspettarselo, era davvero in alto. Invece, quello di Naruto…

[scorrendo oltre]…

[ancora più giù]…

[lì vicino]…

Sì, era proprio in fondo.

Sasuke represse leggermente una risata, “come ci si aspettava da un dobe.”

Le guance di Naruto si scaldarono. “Grrr… Aspetta solo fino alla prossima volta!”

Punteggio! Sasuke: 151 Naruto: 150


Quindici anni

 

Fu durante questo periodo che Naruto si innamorò di Sakura. Spesso capitava che prendeva posto dietro di lei e provava a conversarci quando l’insegnante era voltato. Ogni volta che ne aveva l’opportunità, le chiedeva di uscire con lui. E tutto il tempo cercava di attirare la sua attenzione.

Sì, Naruto era innamorato.

Ma il fatto è che a Sakura non interessava Naruto; a lei piaceva Sasuke.

‘Perché le deve piacere Sasuke?’ Naruto ribolliva dalla rabbia. ‘Lo conosco da molto più tempo di lei. Come può dire di piacerle se si conoscono solo da un anno? E Sasuke non le parla nemmeno!’ Fece il broncio.

Già, Naruto era decisamente innamorato di Sakura.

D’altra parte, Sasuke era ben consapevole della cotta di Naruto. Così il giorno dopo, in nome della loro sempre-presente rivalità, arrivò a scuola con Sakura appiccicata al suo braccio e quello di lui che le circondava la vita. Loro erano ufficialmente ‘usciti’.

Naruto era livido, oh come era arrabbiato [basti solo dire che c’era una montagna di carta stracciata in mezzo alla classe vuota].

Allora, Naruto disse a Sasuke che a lui non piaceva per niente Sakura, che era solo una brutta e altezzosa strega e che Sasuke era stato uno stupido ad uscire con lei.

Lui sorrise compiaciuto.

Il giorno dopo Naruto arrivò a scuola mano nella mano con Hinata. Ora, erano ufficialmente una coppia.

 

“La mia ragazza è di gran lunga migliore della tua!” Gridò Naruto a Sasuke quando si incontrarono da soli in terrazza.

 

“Comunque sia, dobe, la mia è più carina.”

 

“Hinata è oltremodo carina!”

 

“Sakura è più intelligente.”

 

“Hinata sa cucinare!”

 

“Sakura…uh…sta bene in rosa.”

 

“Hinata… um…è silenziosa?”

 

“Questo è stupido, e comunque io e Sakura siamo molto bravi a baciare.”[questa era una bugia.

Sasuke non voleva nemmeno toccarla, figuriamoci baciarla. Lo disse solo per stuzzicare Naruto.]

 

“Capirai! Io bacio meglio di qualsiasi ragazza!”[Anche questa era una bugia, Naruto non aveva mai baciato nessuna]

 

“Hn. Stai mentendo.”

 

“No, non è vero!”

 

“Sì che lo è.”

 

“Ti dico di no!”

 

“Probabilmente non sai nemmeno cosa voglia dire ‘baciare’.”

 

“Perché tu-!” Naruto non poteva lasciar correre, a parte gli scherzi, aveva un orgoglio da difendere.

 

Gli fu davanti e circondò il collo di Sasuke con le dita e spinse la testa di lui verso il basso; le loro labbra s’incontrarono.

Dopo un secondo, Naruto si ritrasse rapidamente, realizzando quello che aveva appena fatto.

“Io… ehm…volevo…” Il biondo si fermò.

Sasuke era arrossito.

Sasuke non era mai arrossito.

 

Punteggio! Naruto: 311 Sasuke: 310

 


Sedici anni

 

La classe era in campeggio, be’, in realtà erano in mezzo al nulla e con solo qualche tenda malmessa e un insegnante che non sapeva distinguere neanche i funghi. E, a peggiorare le cose, faceva caldo. Estremamente caldo. Quel tipo di giorni in cui ti sembra di stare dentro a un forno e tu il muffin lì a cuocere.

Naruto sedeva su una roccia nei pressi di un lago, facendosi aria da solo. Indossava una maglietta arancione bagnata fradicia e un paio di pantaloni blu.

Sasuke sedeva su una roccia accanto a lui, apparentemente ignaro del caldo. Ma se guardavi più da vicino, avresti potuto vedere le frange dei capelli appiccicate alla fronte, per la forza del caldo.

 

“Ne, Sasuke, tu non hai caldo?”

 

“Hn.”

“Mpf, credo che mi arrostirò vivo.”

“Hn.”

“Kami-sama, dammi un po’ di vento!”

“…”

“Finirò per spellarmi.”

“Hn.”

“Sasuke, sembra che tu non soffra il caldo.”

“Dobe, finiscila. Stai cominciando ad irritarmi.”

“Ma Sasuke! Riesco appena a respirare con questo caldo!”

“Certo che ci riesci, visto che stai parlando.”

Saaasssuuukkkee.”

“Stammi a sentire. Tutto quello che devi fare per rinfrescarti è immergerti proprio nel lago.”

“Lo sai che odio nuotare.” Naruto rivolse un’occhiata in basso al suo stomaco dove c’era la cicatrice nascosta sotto la maglietta. Non è che a lui non piacesse nuotare, ma più che altro non voleva che le persone vedessero la sua cicatrice.

“Non c’è nessuno qui attorno. Non la vedranno.”

Naruto alzò lo sguardo sorpreso. Non pensava che Sasuke fosse a conoscenza del fatto che la cicatrice era la ragione del perché non volesse nuotare.

Sasuke si alzò. “Se ti fa stare meglio, mi immergerò anch’io.”

“Davvero?” Chiese Naruto divertito. Sasuke non nuotava mai, specialmente perché le ragazze l’avrebbero accerchiato se si fosse tolto la maglietta.

Sasuke si tolse la maglietta blu scuro e la lanciò sulle rocce.  Andò e si tuffò nello stagno. Si voltò poi per chiamare Naruto.

Ma Naruto era rimasto fisso a guardare. L’acqua scintillava e scorreva lentamente intorno al suo petto scolpito. Era magro, ma la sua figura conteneva sia forza che bellezza. Naruto sapeva che  Sasuke fosse carino, ma non l’aveva mai visto così da vicino senza maglietta.

“Uh Naruto, stai bene? Il tuo naso sta sanguinando.”

Punteggio! Sasuke: 481 Naruto: 480


Diciassette anni

Era il giorno di San Valentino e Naruto era decisamente imbarazzato, mentre teneva in mano una scatola di cioccolatini fatti in casa per Sasuke.  Se ne rimpianse subito amaramente.

Sasuke fissò Naruto con un indescrivibile miscuglio di emozioni negli occhi.

“Io… Ti piaccio?”

“C-cosa?! E’ solo una scatola di cioccolatini!”

“Rispondi alla domanda, dobe.”

“Io… ecco… um…”

“Dì solo di sì.” Da dietro la schiena, Sasuke tirò fuori una confezione di cioccolatini e la porse a Naruto.

Naruto arrossì e l’afferrò. “Sì… E’ così. E’ da troppo tempo che volevo dirtelo.”

Pareggio! Naruto: 500 Sasuke: 500


 

Diciotto anni

 

La camera si riempì dei vestiti di Naruto, come il letto scricchiolò sotto le cure di Sasuke. Leccò e succhiò in basso al collo di Naruto, provocando deliziosi gemiti.

Sasuke… Perché sei tu seme?”

 

Sasuke si fermò. “Perché? Perché lo sono e basta.”

 

“Ma perché io non posso esserlo?”

 

“Perché non lo sei.”

 

“E perché non lo sono?”

 

“Perché io sono più alto.” Sasuke si strusciò su Naruto, sfregando le loro erezioni.

 

“E perché io mi so muovere bene.”

 

“E perché sono più forte.”  Sasuke fissò le braccia di Naruto sopra la sua testa, e si sporse da un lato del letto e tirò

fuori un paio di manette. Poi, legò le mani di Naruto alla struttura del letto.

 

“E perché ho deciso così.”  Sasuke sorrise compiaciuto ad un ansimante Naruto.

 

Final Score! Sasuke: 691 Naruto: 690


 

A quel giorno ne seguirono molti altri, ma l’eterna rivalità tra Sasuke e Naruto continuò.

Da qualche parte lungo la strada, però, si fermano guardandosi con complicità.

L’amore è così.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fine.

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Note della traduttrice:

 

Per chi non lo sapesse, ‘dobe’ e ‘usuratonkachi’ vogliono dire ‘stupido, idiota’.

Letteralmente non lo so con precisione, sappiate comunque che è un insulto e che a Naruto non va giù per niente. In poche parole, ecco.

Be’, buonanotte a tutti e spero che la fanFic vi sia piaciuta quanto lo è piaciuta a me.

 

Anle

 

  
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