Niall scese dalla macchina. Si specchiò nel finestrino per un paio di minuti, nel disperato tentativo di sistemarsi i capelli. Quella mattina, era il primo giorno nella sua nuova scuola e, lui, smemorato com'era, aveva dimenticato di impostare la sveglia. Quindi si era svegliato nel caos più totale, creato dalle urla della madre. Si era fiondato nel piano sotto e aveva fatto un abbondante colazione - com'era suo solito. Poi, con la stessa fretta, si era chiuso in bagno e ne era uscito venti minuti dopo vestito di tutto punto, peccato che ormai mancassero solo cinque minuti al suono della campana. 

Attraversò il parcheggio con una camminata abbastanza frettolosa, rischiando più volte di inciampare sui suoi stessi piedi, poi fece un lungo respiro ed aprì la porta dell'edificio. Era tutto abbastanza pulito e le pareti beige brillavano. Sui muri vi erano stati appoggiati degli armadietti di un verde brillante, che saltò subito all'occhio dell'irlandese. Passò una mano tra i capelli, indeciso sul da fare. Poi, si diresse verso la segreteria chiedendo il numero del suo armadietto e l'orario delle lezioni. Corse verso l'aula di letteratura inglese, la prima materia della giornata. Bussò, e senza nemmeno aspettare una risposta del tipo 'avanti', aprì la porta.

"Lei deve essere il nuovo arrivato, Niall Horan, giusto?" domandò il professore con un espressione indecifrabile sul volto.

Il biondo annuì più volte per il nervosismo, in attesa di una risposta.

"Si accomodi, e mi raccomando, la prossima volta arrivi in orario."

L'altro si passò una mano nei capelli e sorrise imbarazzato, per poi dirigersi verso l'unico banco libero, dietro una ragazza dai lucenti capelli rossi.

Sentire lo sguardo della classe di lui non fece altro che metterlo maggiormente in imbarazzo, ma fece finta di niente e aprì il suo libro, per poi iniziare a seguire la lezione. 

Alla fine dell'ora, svogliatamente si alzò dalla sedia e prese il suo materiale, per poi dirigersi al suo armadietto. Subito, un ragazzo riccio, dai luminosi occhi verdi e alto un metro e ottanta lo raggiunse. L'aveva già notato, in classe, era seduto esattamente dietro di lui.

"Ciao, io sono Harry Styles." disse, porgendogli cordialmente la mano.

"Niall Horan." rispose l'altro, stringendogliela.

L'attenzione del nuovo arrivato fu però catturata da un gruppo di ragazzi, sicuramente molto popolari: a giudicare dal modo di vestire, dovevano sicuramente essere delle cheerleaders e alcuni giocatori della squadra di football. Tra i corpi femminili fasciati da quei piccoli pezzi di stoffa blu, si accorse della ragazza dai capelli rossi che frequentava la sua stessa classe di letteratura inglese.

"Chi sono quelli?" chiese, facendo un cenno verso il gruppetto.

"Lasciali perdere, non meritano nemmeno la nostra attenzione." rispose l'altro con fare annoiato. 
Niall, a giudicare dal modo in cui il riccio guardò il gruppetto, capì che c'era molto da sapere su quei sei.

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Buonsalve! 
Mi presento, sono Giords e non so cosa scrivere in questo spazio autore. Che bella presentazione! No, dai seriamente, spero solo che questo prologo vi piaccia. Ci ho messo l'anima a scriverlo, e lo ammetto, mi fa abbastanza vomitare, ma vabbè. Abituatevi alle mie lamentele sul fatto che non so scrivere, lol.
In questo capitolo abbiamo già due personaggi, Niall e Harry. I sei che hanno catturato l'attenzione del nostro bell'irlandese sono: Zayn, Liam, Louis e poi le tre cheerleader, cioè:
Allison:

Amanda:

Haley:


Spero vi piaccia, alla prossima (:
#love,
Giords