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Autore: onedsheart    29/12/2012    3 recensioni
«Cosa provo io? Claire, io sono veramente, pazzamente profondamente, stupidamente, completamente innamorato di te, in qualche modo hai abbattuto tutti i miei muri perciò tesoro dimmi che mi terrai con te per sempre» «Liam, anch’io sono veramente, pazzamente, follemente, profondamente innamorata di te, lo sono sempre stata».
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Am I asleep, am I awake, or somewhere in between? 
I can’t believe that you are here and lying next to me 
Or did I dream that we were perfectly entwined 
Like branches on a tree, or twigs caught on a vine? 

I suoi ricci capelli corvini spiccano tra le bianche lenzuola del mio letto, ed io non posso fare a meno di guardarla. Dio, quant’è bella. Mi sono appena svegliato e vederla qui, nuda accanto a me, mi sembra ancora un sogno. Questa notte è stata in assoluto la più bella della mia vita. Gioco con uno dei suoi lunghi riccioli mentre inevitabilmente penso a ieri sera, quando era apparsa alla mia porta.

Era bagnata fradicia per colpa del temporale, con quei meravigliosi occhi blu gonfi e arrossati. Stava sicuramente piangendo. Osservandola quasi non riuscivo a distinguere le lacrime dalle gocce che cadevano incessantemente dal cielo da giorni ormai, non dando tregua a noi poveri abitanti di Wolverhampton che non ne potevamo più. Era distrutta, glielo si leggeva in volto. Senza esitare l’avevo fatta entrare, le avevo prestato dei vestiti di mia sorella, che mi erano rimasti in casa dalla sua ultima visita, per cambiarsi dai suoi ormai fradici, e le avevo preparato una cioccolata calda per riscaldarsi. Era sdraiata sul divano, con lo sguardo perso nel vuoto e ogni tanto dava un sorso a quella bevanda che avevo preparato con tanto amore.  Non riuscendo più a vederla in quello stato ruppi quel glaciale silenzio che si era creato, mi avvicinai a lei e feci quella fatidica domanda. «Claire, cosa è successo?» Vidi i suoi occhi, impassibili fino a quel momento, gonfiarsi nuovamente di lacrime, prendere un sospiro e tentare di rispondermi.«Quel bastardo mi tradiva Liam» Una fitta allo stomaco mi bloccò per qualche istante, non riuscivo a credere alle mie orecchie, come si poteva tradire una creatura così perfetta? 

Continuo a guardarla dormire e ad accarezzarle le guance colorite, come sempre del resto. Sembra quasi ancora una bambina, quel colore rosato in viso le dona un’aria infantile e una dolcezza che mi fa impazzire. Gli occhi mi diventano lucidi, al sol pensiero di quando, la sera prima, avevo visto quel suo candido volto sporco di mascara e arrossato, mentre sfogava la sua rabbia piangendo tra le mie braccia.

 La stringevo forte accarezzandole la schiena e rassicurandola, anche se forse io ero più scosso di lei.  Passammo più di un’ora così, fino a quando si staccò da me, si asciugò velocemente le  lacrime e si avvicinò alla finestra. Ero confuso, non sapevo il perché di quell’azione, si era arrabbiata per qualcosa che avevo fatto?  Avevo forse sbagliato a stringerla a me? Non era quello che voleva? Avrebbe preferito che avessi iniziato a insultare lui e quella poco di buono con cui se la faceva? Voleva che mi mettessi in fretta e furia il giubbotto e corressi a casa di quello stronzo a dargli un bel pugno in faccia? Le mie solite paranoie mi tormentavano quando però a un tratto lei ricominciò a parlare, alzando di molto il suo tono di voce, dando una risposta a tutte le mie domande. «E sai qual è la cosa che più mi fa arrabbiare? Che non me ne frega niente che lui si stava scopando un’altra il giorno del nostro secondo anniversario! Mi fa arrabbiare solo il fatto che appena li ho visti nudi su quel letto non ho pensato ‘Colui che amo più della mia stessa vita mi sta tradendo’, no! Ho pensato ‘Evviva adesso potrò andare a piangere tra le braccia di Liam’ ti rendi conto? Solo vedendolo in quelle condizioni ho capito che ho sprecato due anni della mia vita a stare con un uomo che non amo e che non ama me! » Ero sorpreso, sbalordito, forse anche felice, ma sapevo cosa dovevo fare.  Lei era ancora davanti alla finestra, mi avvicinai a lei e la cinsi per i fianchi. «Sai, ho sempre sperato che tu un giorno saresti venuta da me e mi avresti detto queste parole, ma il tempo passava, voi arrivavate al vostro secondo anniversario, ed io ero sempre lo sfigato che si era innamorato della sua migliore amica» le sussurrai queste parole a fior di pelle, come se fosse un segreto solo tra me e lei. Girò il volto di scatto, le nostre fronti si toccavano, eravamo a un soffio di distanza. «Tu non sei mai stato uno sfigato... un momento... sei innamorato di me? » «Da sempre, ma eri troppo impegnata a pensare a Joe per accorgertene... » «Liam? » mi sussurrò a fior di labbra «Si?» «Ti ho sempre amato anche io, solo che ero troppo stupida per capirlo, insomma c’era un motivo se ogni volta che mi baciava lo chiamavo con il tuo nome» mi sorrise dolcemente e non potei più fare a meno di fiondarmi sulle sue labbra. All’inizio fu un bacio dolce, quasi sofferto, ma poi diventò passionale fino ad essere qualcosa di più.

Già, questa notte siamo diventati una cosa sola, legati come i rami su un albero o gli stecchi su una pianta rampicante. Ho già detto che è stata la notte più bella della mia vita? Beh non importa perché lo è stata per davvero.
 

Like all those days and weeks and months I tried to steal a kiss
And all those sleepless nights and daydreams where I pictured this
I’m just the underdog who finally got the girl
And I am not ashamed to tell it to the world

Ho passato due fottuti anni, ventiquattro mesi, novantasei settimane, settecento trenta giorni a starle accanto cercando di ricevere un solo un abbraccio da lei, a rubarle furtivamente anche un misero bacio sulla guancia per sentirmi in pace con me stesso, ma lei non si accorgeva mai di nulla. Dio solo sa quante notti insonni ho passato a immaginare noi due insieme, quante volte mi sono svegliato di scatto dopo averla sognata, quante volte avevo affondato nell’alcool la mia tristezza e la mia sensazione di solitudine, quante volte avevo pensato di scappare via da lei e non tornare più. Ogni volta, però, mi appariva in mente il suo meraviglioso sorriso, i suoi occhi capaci di scatenare un uragano nel mio cuore, e ritornavo sui miei passi, incapace di pensare solamente di non poter più accarezzarla, farla ridere o semplicemente sentire il suo profumo. Ricordo ancora come fosse ieri il giorno in cui l’avevo conosciuta.

Erano i primi giorni di dicembre, e i primi fiocchi di neve iniziavano a cadere qui in città. I bambini giocavano felici nei parchi mentre io ero chiuso in biblioteca come ogni sabato, a trascorrere le mie tristi giornate tra un libro e l’altro. La mia vita era abbastanza monotona, la mattina scuola, il pomeriggio compiti, poi il lavoro al bar e la sera da solo in casa a guardare un film perché i miei si erano dovuti trasferire per lavoro, e io avevo deciso di rimanere qui essendo già maggiorenne. Nel fine settimana passavo intere giornate chiuso in biblioteca e poi la sera di nuovo al lavoro. Nonostante passassi più tempo a leggere che a respirare non ero un genio a scuola, me la cavavo con una C in tutte le materie, e non mi lamentavo. Quel giorno era apparentemente come tutti gli altri. Ero totalmente immerso nel libro che stavo leggendo, quando una folata di vento mi fece rabbrividire riportandomi alla realtà, qualcuno era sicuramente entrato in biblioteca. Alzai lo sguardo e la vidi. Aveva i capelli arruffati, si stringeva nel lungo cappotto e dei grandi occhiali neri le coprivano quasi completamente il volto. ‘Sarà entrata per riscaldarsi’ pensai, e non ci feci molto caso fino a quando non la vidi sedersi accanto a me. «Anche tu stai leggendo questo libro? Io lo adoro!» la sua voce squillante risuonò in tutta la stanza provocandoci un bel ‘Sshh’ dalla vecchia bibliotecaria. Ridacchiò divertita e anche un po’ imbarazzata, e io ricambiai sorridendole dolcemente. Iniziammo a parlare, scoprendo di avere molte cose in comune, fino a quando per me si fece tardi e dovetti andare al lavoro lasciandola sola a malincuore. Non la rividi per una settimana, nonostante fossi tornato più volte in quella biblioteca sperando di rincontrarla ,fino a quando una sera non  entrarò dalla porta del bar per cui lavoravo. Era sorpresa e felice quasi quanto me di vedermi, lo si vedeva da quel sorriso a trentadue denti che le era apparso in volto quando i nostri sguardi si erano incrociati, l’ultima volta non avevo notato il blu immenso dei suoi occhi e mi ci ero perso completamente. Si sedette al bancone e iniziammo a chiacchierare, scoprì che si era trasferita da poco e che avrebbe frequentato la mia stessa scuola.

Ricordo perfettamente che già quella sera ero sicuro che la mia vita sarebbe cambiata grazie a lei, e infatti così fu. Da quel momento tutto ebbe un senso, le mie giornate non erano più monotone, succedeva sempre qualcosa di diverso e inaspettato, e io amavo ciò. Avevo perfino aumentato la mia media scolastica, e questo mi aveva permesso si entrare a far parte della squadra di calcio, cosa che avevo da sempre voluto fare. Ero più spigliato, più estroverso, più felice. Non solo la mia vita era migliorata, io lo avevo fatto, e ora non avevo paura di gridarlo al mondo intero.

Should I put coffee and granola on a tray in bed?
And wake you up with all the words that I still haven’t said
And tender touches just to show you how I feel
Or should I act so cool, like it was no big deal?

La vedo iniziare a muoversi, segno che si sta lentamente svegliando, e non so che fare. Dovrei scendere di sotto, prepararle la colazione e portargliela a letto? E se si svegliasse e non vedendomi pensasse che sono scappato perché per me è stata una notte come altre? No meglio di no. E se la svegliassi sussurrandole tutte le parole che in questi due anni avrei voluto dirle? Le sembrerei un mollaccione? Meglio di no. E se la accarezzassi delicatamente per farle sentire come mi sento? O forse dovrei far finta di niente come se tutto questo non fosse importantissimo per me? Oh maledetta insicurezza!

Wish I could freeze this moment in a frame and stay like this
I’ll put this day back on replay and keep reliving it
‘Cause here’s the tragic truth, if you don’t feel the same
My heart would fall apart if someone said your name

Adesso so solo che vorrei fermare questo momento con una foto, così da poterla incorniciare e appendere al muro, e rimanere così. Se potessi rivivrei per sempre questo giorno, perché è stato in assoluto il più bello. Ho paura che lei non porvi ciò che provo io, che non mi ami quanto io la amo. Non riuscirei a sopportarlo, il mio cuore si spezzerebbe in mille pezzi e una fitta mi attraverserebbe ogni volta che sentirei il suo nome. Scapperei sicuramente e non tornerei più, sarebbe troppo dover provare tutto quel dolore. 

I hope I’m not a casualty
I hope you won’t get up and leave
Might not mean that much to you
But to me it’s everything
Everything

Spero solo di non essere stato un gioco, un modo per dimenticarlo, che tutte le belle parole che mi ha detto non siano state solamente bugie per farle passare la rabbia, che adesso non si sveglierà e se ne andrà dicendomi che per lei questa notte non ha significato nulla, che il nostro rapporto rimarrà sempre uguale, o peggio non saremo più nemmeno più amici, perché per me ha significato davvero tutto.

Truly, madly, deeply I am
Foolishly, completely falling
And somehow you kicked all my walls in
So baby say you’ll always keep me
Truly, madly, crazy, deeply in love with you
In love with you

 
Vedo i suoi occhi schiudersi piano piano, disturbati dalla luce del sole. Già, dopo un’intera settimana era finalmente uscito il sole. Si gira verso di me e mi lascia un lieve bacio sulle labbra sorridendo dolcemente. Mi sento sollevato, avevo trattenuto il respiro per quasi dieci minuti in attesa di un suo gesto per capire almeno un po’ cosa prova e ora che lo so, non potrei essere più felice. «Buon giorno amore mio» sussurro queste parole come se mi stessi liberando da un peso, non posso credere che finalmente le sto dicendo proprio a lei. «E’ stata la notte più bella della mia vita» «Anche per me piccola, credimi» «Ti prego Liam dimmi la verità almeno tu, cosa provi per me? Non sopporterei che tu stessi con me solo per pietà... » leggo nei suoi occhi che è ancora delusa, perciò ho deciso di essere sincero, quello che accadrà dopo non mi interessa. «Cosa provo io? Claire, io sono veramente, pazzamente profondamente, stupidamente, completamente innamorato di te, in qualche modo hai abbattuto tutti i miei muri perciò tesoro dimmi che mi terrai con te per sempre» «Liam, anch’io sono veramente, pazzamente, follemente, profondamente innamorata di te, lo sono sempre stata».
 
 
 Cciao peipiss (?)
Innanzitutto Bbuon Natalee pooi eccomi qui sono tornata c:
Questa volta mi sono impegnata di più e ho cercato di scivere una storia più lunga, ci ho messo tre giorni a scriverla e.e
Ringrazie le quattro meraviglie che hanno recensito l'altra storia e le due che l'hanno messa anche tra i preferiti ajdjckecj
Buona lettura e niente scusate sei ci sono degli errori c:

Vi addoro c: 

 
  
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