-Prologue-
Enemy of mine, I’ll fuck you like the Devil.
Violent inside, beautiful and evil.
Era una sera invernale. Una di quelle irrealmente fredde e silenziose.
Le strade buie erano deserte, tranne un vicolo remoto della città attraversato di corsa con grandi falcate da un uomo.
Un uomo particolare, inusuale; come quella strana serata d’inverno con il gelo che trapanava le ossa e lasciava che l’umidità s’infiltrasse all’interno. Correva, l’uomo dai folti capelli scarlatti come il fuoco. E dello stesso colore aveva impregnate le mani serrate a pugno.Un ghigno sadico con una nota amara gli si dipinse sul volto e fermatosi davanti un muro, si era afflosciato su di esso.Rideva, preso dal delirio. Completamente preda nelle mani del suo peggior nemico che risiedeva in lui e che lo accompagnava da tempo.
I’m a ghost, you’re an angel.
Bellissimo e maledetto.
Quante persone erano cadute nel suo tranello? Tante. Troppe, forse.
Ma lui non ne voleva sapere di smetterla, di opporsi alla raffica violenta e confusa che si abbatteva nella sua mente guidata da quella rotella che si era ribellata al normale meccanismo che è innato in ognuno di noi ed ora guidava lei tutto il gioco.
L’ultima volta però non era andata come sperava. Era successo qualcosa di inusuale.
C’era quell’agnellino, che lo osservava coi suoi occhi dello stesso colore del cielo terso in primavera. Quegli occhi grandi incorniciati da ciocche che sembravano forgiate con l’oro e che si riflettevano in quelli verdi intenso di lui, del bellissimo ma malvagio uomo guidato dal nemico peggiore.
E quello sguardo aveva smosso qualcosa, come se quegli occhi dall’espressione indecifrabile avessero trafitto la pazzia che risiedeva dentro il rosso. Come se l’avessero sfidata.
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Salve a tutti.
L’ispirazione mi è arrivata d’improvviso ieri. Più o meno all’una di notte, costringendomi a leggere anche se stavo per addormentarmi in piedi e ascoltando per l’appunto “Stranger in a strange land” dei 30 Seconds to Mars.Boh, non so nemmeno io cosa sia ma volevo buttarla giù a tutti i costi e rinvenire come autrice su EFP…
No, davvero, ora che la rileggo mi chiedo: “Ma che diavolo ho scritto?”. Mi sembrava un’idea così geniale ma è come se il risultato finale non fosse quello sperato.
Quasi sicuramente sarà una long…
Vi ringrazio in anticipo per la lettura e vi prego di recensire, mi piacerebbe ricevere un aiutino, dei consigli o delle critiche che siano.
Mi dileguo!
The R.S.