La musica alta rimbombava nella grande stadio in cui si trovava: "it's a traaaaa-ble troble maker..." la sua testa girava, l'emozione l'aveva surriscaldata sembrava tutto un sogno.
Certo come poteva lei immaginare che un giorno sarebbe riuscita ad essere lì a meno di 10 metri dai bellissimi trouble maker. Di certo non lo immaginava quando nella sua piccola stanza batteva velocemente i tasti del computer per poter vincere un concerto gratis di hyuna e hyunseung. Non avrebbe mai pensato di essere lei la fortunata. Con un sorriso ricordò quel giorno..era stata una giornataccia. A scuola era andata male e l'unica cosa che poteva farla sentire un po'meglio era il solito fangirleggio. Quando all'improvviso bam! «do you want to win the ticket for the trouble maker concert in europe!..»era diffidente, ma sapeva che provare non le costava niente. Quando il giorno dopo ricevette la fatidica mail. Aveva vinto. Questo voleva dire che li avrebbe finalmente potuti vedere.
E ora era lí davanti ai suoi idoli. La cosa piú emozionante era il pensiero che dopo avrebbe potut vederli dietro le quinte e avrebbe potuto farsi fare un autografo e magari anche una bella foto con loro. Di certo sarebbe stato una figata quando al suo ritorno in Italia avrebbe messo come immagine profilo su facebbok la foto con loro due. Sapeva giá che un bel po' di gente l'avrebbe invidiata. E come biasimarli loro erano la perfezione.
Il concerto finì i due erano stati meravigliosi, come sempre. Adesso per lei era il grande momento. Continuava a ripetere come un mantra quello che avrebbe detto.." hi I'm Lucrezia I m a your big fan from Italy.."ma quando li vide lì, insieme ridere il vuoto totale assalì la sua mente. Hyuna vedendola la salutó: "ciao tu devi essere la fortunata vincitrice di quel concorso. Piacere di conoscerti."..Lucrezia sorrise, lei era proprio come se l'era immaginata: oltre a essere incredibilmente sexy era anche carina e gentile. Parló per un bel po’ con Hyuna, Hyunseung non sembrava interagire molto, lei era molto piú aperta..il tempo passava velocemente e come in tutti i bei momenti la fine stava per raggiungere. Il manager dei ragazzi entró nel camerino e disse a loro di muoversi che sarebbero dovuti tornare in hotel. Il viso di Lucrezia si contrasse in una smorfia di disappunto che poco dopo si trasformó in stupore quando vide che Hyuna scriveva in un pezzo di carta il nome di un hotel. La salutó con un sorriso e si avvicino alla sua guancia per baciarla. Le susurrò teneramrnte all’orecchio: “magari puoi raggiungermi piú tardi”. Le mise il pezzetto di carta tra le mani e se ne andó insieme al bel rosso il cui unico saluto fu un cenno.