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Autore: TAKeRu_ECHY    29/12/2012    10 recensioni
Dopo la sera a NY in cui Blaine ha rivelato il suo tradimento, continua a scrivere sms e chiamare Kurt pensando che l’altro non li legga o non ascolti la segreteria. Non sa che Kurt li aspetta con trepidazione, che desidera rispondergli ma...
*
Post 4x05.
La storia prende in considerazione solo alcune parti della trama dopo la 4x05, ma principalmente si dissocia dal telefilm.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo VI

Blaine
Kurt
Rachel
Sam

 

 

23 Novembre
12.32
Hey! Oggi mi sei sembrato…
12.34
Come si dice quando una persona sembra preoccupata per una cosa che deve succedere e ha paura che vada male?

 

12.35
Nervoso?

 

12.36
Quello.
12.36

Sei nervoso?
12.37
Per Kurt?

 

12.40
Terribilmente. Ho paura che nonostante la chiamata che abbiamo avuto ieri lui non mi voglia vedere. Ho paura di venir rifiutato. Di vedermelo sfuggire dalle mani.

 

12.42

Fra'u lu muiä!

 

12.44
Che lingua è?

 

12.45
Na’vi.
12.46
Quello di Avatar.

 

12.48
Ok.
12.49
Che significa?

 

12.50
Andrà tutto bene!


12.52
Grazie, Sam, anche se usi una lingua diversa dalla mia sai sempre come tirarmi su (:

 

12.54
Ci vediamo alle prove?

 

12.55
Certo.

 

12.56
Io non vedo l’ora di cantare Grease Lighting!
12.57
Sono euforico!

 

12.58
Adoro il tuo entusiasmo, mi fa tornare il sorriso.
12.59
Ci vediamo tra due ore in auditorium.

 

13.00
Io sono super felice di vederti sorridere (:

 

13.01
Sei un ottimo amico, Sam.


13.02
Anche tu!
13.03
A dopo, dude.

 

13.04
Bye.

 

 

 

*-*

 

 

 

 

Grease era stato diretto da Finn e Artie con l’aiuto di Mercedes e Mike e il risultato fu uno spettacolo emozionante e coinvolgente.

Da quando erano arrivati a Lima e anche dentro all’auditorium, Rachel non aveva mai smesso di stringere la mano di Kurt, i due si concentrarono a osservare i ragazzi che si esibivano cercando tra i tanti volti quello di Blaine.

Blaine interpretava il ruolo di Teen Angel e aveva una sola scena; quell’abbigliamento bianco metteva di più in risalto la sua carnagione olivastra, i capelli neri e i suoi occhi grandi che a detta di Brittany erano fatti di caramello fuso.

Prima di salire sul palco si ripromise mentalmente di non cercare lo sguardo di Kurt tra la platea.

Cantò guardando solamente Sugar e canalizzando la sua attenzione sui capelli rosa della parrucca che indossava la ragazza, ma la tentazione fu troppo forte e spostò gli occhi incontrando quelli azzurri e profondi di Kurt.

Incredibile come tra milioni di occhi, Blaine sia riuscito a trovare quelli di Kurt al primo colpo. E’ come se i due avessero delle calamite dentro di loro che li attraggono per unirli.

Blaine perse il contatto con il mondo, vene inghiottito dall’infinito mare e con la coda dell’occhio riuscì a scorgere un piccolo sorriso sul volto di Kurt.

Un sorriso.

Kurt gli aveva sorriso.

Era il segno che per loro c’era ancora la speranza di sistemare le cose.

Successe tutto in una manciata di secondi, spostò velocemente gli occhi non connettendo più. Fortunatamente per la sua memoria e l’istinto allo spettacolo, Blaine riprese la sua esibizione finendo con nuovo calore nel cuore.

Tornò nel retroscena e corse via verso l’uscita, ma si scontrò con qualcuno, venne immediatamente stretto in due braccia forti e sentì l’altro accarezzargli dolcemente la schiena.

Blaine avrebbe riconosciuto quell’odore tra mille, Sam sapeva di sciroppo, quello buono e dolce che si mette sulle frittelle e sta bene con tutto. In quegli ultimi giorni si era ritrovato così tante volte tra quelle braccia che ormai lo facevano sentire al sicuro.

Sam era un ottimo amico, sapeva ascoltare e, anche se a volte parlava in un'altra lingua, sapeva sempre cosa dire per fargli tornare il sorriso.

“Blaine”, la voce di Sam arrivò come un sussurro alle sue orecchie, “cosa è successo?”

Blaine si spostò dalla presa alzando il volto per guardare quello preoccupato di Sam mostrando i suoi occhi rossi e gonfi di pianto, ma sul suo viso scorrevano lacrime di felicità.

“M-mi ha sorriso. K-Kurt mi ha sorriso!” Il tono a metà tra il sorpreso e l’euforico tradì le tante emozioni che si stavano espandendo nel petto di Blaine.

Sam strinse di più la presa sulle spalle di Blaine aprendosi in un meraviglioso sorriso.

“Te l’avevo detto che sarebbe andato tutto bene!”

Blaine si asciugò le lacrime che la manica del maglioncino, “Non abbiamo ancora parlato, f-forse non era per me, f-forse era per lo spettacolo, f-”

“Era per te. L’ho osservato varie volte e non ha mai sorriso durante il resto dello spettacolo. Era tutto per te.”

Blaine tornò a piangere con un sorriso sulle labbra e venne di nuovo stretto dalle braccia di Sam che passò le mani sulla schiena cercando di tranquillizzarlo.

Blaine si calmò velocemente grazie alla presenza dell’altro, dette due colpi con la mano sulla schiena di Sam e venne liberato dalla stretta.

“Meglio?” domandò, negli occhi si poteva vedere quanto ci tenesse a Blaine, in lui Sam aveva trovato un buona amico che rideva alle sue imitazioni e lo appoggiava nelle idee più stupide, ma soprattutto non l’aveva mai giudicato per la sua intelligenza e gli aveva dato fiducia nominandolo suo vicepresidente scolastico.

Blaine annuì, “Grazie”.

“Sempre a tua disposizione, amico.”

Blaine lo osservò per capire se aveva fatto qualche imitazione o no, Sam si mise a ridere osservando la faccia di Blaine perplessa. Subito anche Blaine si unì alla risata.

La tensione era sfumata velocemente grazie al biondino.

“Dude, io devo scappare, tra tre minuti sono in scena” annunciò preoccupato.

“Vai pure, il pubblico ti aspetta.”

Sam lo superò e si allontanò velocemente.

“Sam”, urlò e il biondino si fermò girandosi, “grazie.”

Sam sorrise e gli fece l’occhiolino per poi scappare via verso il palcoscenico.

Blaine si spostò nell’area della platea, lì trovò Finn e Sartie che osservavano lo spettacolo. Blaine notò che Finn ogni tanto spostava lo sguardo sugli spettatori, seguì la sua linea visiva e vide Rachel, alla sua sinistra c’era Kurt. Ne vedeva solo il retro della testa e un piccolo spicchio del suo profilo.

Si appoggiò al muro e restò a fissare quella creatura angelica per tutto il resto dello spettacolo.

Alla fine dell’ultima esibizione vide Rachel alzarsi e correre via velocemente lasciando Kurt da solo.

Blaine combatté contro l’impulso di andare da Kurt, ma alla fine restò al suo posto per non rovinare la fine del musical.

Ma la forza principale che l’aveva tenuto arpionato a terra fermo ed immobile era la paura.

La paura e il terrore di vedere gli occhi di Kurt spaventarsi o di vederlo scansare per non essere toccato.

Voleva sapere che tipo di reazione avrebbe avuto, ma ne era anche spaventato.

Kurt si alzò dirigendosi verso il corridoio, Blaine lo perse tra le altre persone che stavano uscendo in quel momento.

Prese coraggio e gli corse dietro, stava correndo senza una mete precisa, ma lo trovò davanti al suo vecchio armadietto.

Blaine si bloccò, era lì davanti a lui, non c’era più uno schermo a dividerli.

Blaine sentì le gambe tremargli e si aggrappò all’armadietto per non cadere, ma produsse un rumore metallico che distrasse Kurt.

Il ragazzo si voltò e, come Blaine, si perse nell’osservare l’altro attentamente.

Entrambi si osservarono in silenzio, Blaine si avvicinò lentamente vedendo che l’altro non si scansava o dava segno di fastidio.

Si ritrovarono uno di fronte all’altro.

“Ciao”  disse con voce timida Kurt rompendo il ghiaccio.

“Ciao” rispose Blaine facendo un altro passo avanti.

Kurt tremò, gli stavano pizzicando le mani per il desiderio di toccare Blaine, ma per quanto cercò di contrastarlo non riuscì a fermarlo.

Alzò timidamente una mano mentre eliminava completamente le distanze tra di loro.

I due riuscirono a percepire l’odore dell’altro, si guardarono con desiderio, una piccola ombra di terrore  di perdersi oscurava i loro occhi.

La mano di Kurt si avvicinò alla guancia dell’altro senza toccarla, fu Blaine ad inclinare la testa scontrandosi con il calore della pelle delicata e lattea di Kurt.

Successe in un attimo.

Uno sguardo più lungo degli altri, una strana luce nei loro occhi, un piccolo desiderio trapelato da quel contatto.

Si ritrovarono attaccati, le loro bocche unite e le loro lingue lottare per la supremazia creando una danza che per troppo tempo avevano desiderato fare e che avevano paura di perdere.

Le mani che accarezzava, stringevano quei corpi che si erano studiati così tante volte da conoscere a memoria.

Era un’esplosione di sentimenti.

Entrambi erano preoccupati, disperati, innamorati e spaventati da quello che era successo tra di loro e di quello che sarebbe potuto accadere se non riuscivano a sistemare questa scomoda situazione.

I sensi di colpa che li stavano logorando vennero sciolti sotto al calore dei loro corpi di nuovi insieme.

Era tutto così  naturale e normale come se fossero nati solo per stare insieme.

Il loro bacio divenne interminabile, Blaine si ritrovò premuto contro gli armadietti tenuto bloccato dal corpo di Kurt. Quando si staccarono in cerca di aria si guardarono negli occhi e entrambi sorrisero.

La sensazione di avere l’altro così vicino li tranquillizzava, Blaine era la casa di Kurt e Kurt lo era per Blaine. Bastava stare insieme per sentirsi bene e in quel mese di lontananza entrambi avevano sentito il loro corpo cadere a pezzi, sgretolarsi sotto le loro mani. Chi si rifiutava di mettere il gel se non doveva uscire, anche se disprezzava i suoi capelli ricci, e chi aveva annientato il senso estetico uscendo di casa in tuta, anche se la moda era il suo primo pensiero. Ma in quei giorni l’unico pensiero fisso che avevano avuto era solo e soltanto la sensazione di aver sbagliato qualcosa.

La sensazione di essere stato troppo distante o di non essere stato abbastanza forte per resistere, aver messo al primo posto qualcosa di più futile rispetto al ragazzo che ami, aver pensato di poter resistere senza vedere l’altro.

Entrambi avevano sbagliato. Entrambi dovevano perdonare prima se stessi per poi riuscire a perdonare l’altro.

Kurt accarezzò la guancia di Blaine lasciando un ultimo bacio a stampo su quelle labbra carnose che erano la sua droga, “Mi sei mancato”.

“Anche tu, tantissimo”, Blaine passò l’indice sul naso di Kurt per poi prendergli il mento e approfondire il bacio.

Passarono diversi minuti in cui l’unico suono che gli faceva di sottofondo era quello dei loro respiri che piano piano si erano sincronizzati in uno solo.

“Che ne dici di parlare davanti ad una bella tazza fumante di caffè?” propose Blaine.

Kurt ci pensò, Blaine ebbe improvvisamente paura di ricevere un rifiuto, ma quando parlò sospirò di sollievo.

“Io direi di cenare, mi sembra troppo tardi per un caffè, non credi?”, il tempo di una cena era molto maggiore rispetto a quello di un semplice caffè, anche perché Kurt desiderava solo sedersi vicino a Blaine ed osservarlo.

“Va benissimo” ripose Blaine felice. “Breadstix?”

 

 

*-*

 

 

21.39
Saaaaaaaaaaaaaaaam.

21.40
Che fine hai fatto??? Ti stiamo cercando tutti a scuola!!

 

21.42
Sto con Kurt.
21.43
Andiamo da Breadstix.
21.44
Ci siamo baciati.
21.45
E’ stato bellissimo *o*

 

21.47
Wooooow!
21.48
Te l’avevo detto, no?
21.49
Divertitevi. Sistemo io la situazione ;)

 

 

*---*---*

 

 

21.53
Kurt, dove diavolo sei finito? Non è questo il modo di lasciare una ragazza da sola.
21.54
Non so cosa ti sei inventato, ma l’idea è stata tua di venire qui a Lima e se ora non ti sei sentito di restare potevi almeno avvisarmi. Ti ho aspettato per quasi mezz’ora fuori dall’auditorium.
21.55
DOVE SEI??

 

21.58
Scusami Rach, ma sto andando da Breadstix.
21.59
Con Blaine.
22.00
Siamo ad una svolta. Cioè forse riusciamo a sistemare le cose e io…
22.01
Scusami.

 

22.04
Cosa? Come? Davvero?
22.05
Non rispondere al messaggio, pensa a parlare con Blaine. Almeno tu risolvi.
22.08
Non ti preoccupare per me, forse riuscirò anch’io a risolvere qualcosa, Finn mi accompagna a casa.
22.09
Divertiti ;)

 

22.12
Ti amo, Rach. Sei meravigliosa <3

 

22.13
Anch’io ti amo :3
22.14
Pensa a dirlo a Blaine xD
































Echy's Corner

Perfetto, sono riuscita a prostare l'ultimo aggiornamento del 2012 *campane suonano a festa*4
Però questo è anche l'ultimo capitolo che ho pronto...
Sarò occupata fino dal 2 al 5 con la mia Babbazza e non credo che riuscirò a prendere il pc, oppure dato che sarò iper eufotica riuscirò a scrivere qualcosa :3
Coooomunque... spero che questo capitolo vi sia piaciuto, perfettamente in tema con l'episodio natalizio di Glee ^-^
Avevo detto che questo capitolo era all'80% in narrazione e così è stato, per il prossimo è tutto un punto interrigativo, mi ritrovo in un bivio prorpio come SOWK e ora come ora non so che piega prenderà la storia, io avevo pensato di farla finire in 10/12 capitoli, ma non posso garantire nulla.
Spero che quello che sia successo qui dentro abbia in qualche modi soddisfatto le vostre aspettative (;

Per chi si fosse perso/a la Warblers Week, questa bellissima long "The Love Shack {Warblers Christmas Week}" Thadastian/Niff è tutta per voi :D
Per chi volesse approfittare delle vacanze per rileggersi tutto "Somewhere Only We Know" si può accomodare e prendere anche una tazza di thè e un po' di biscottini :3
Per aggiornarvi su postaggi o per sapere a che punto sono con la scrittura o con l'esaurimento nervoso, questa bella paginetta è il posto giusto XD

Vi auguro di passare delle belle vacanze, un felice anno nuovo e di fare taaaaaanto taaaaanto fikifiki lovelove <3

Un grande bacio :3

Echy;

 

   
 
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