Anime & Manga > Suzumiya Haruhi no yūutsu
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Autore: pikychan    29/12/2012    4 recensioni
Yo!!! ^W^
Ciao a tutti, molti di voi non mi conoscono, sono nuova di questa selezione e questa è la mia prima ff su Haruhi ^u^
Vi prego di non impiccarmi io ci volevo solo provare ^.^"
Allora, questa fic tratta della brigata SOS che partecipa a un concorso interscolastico per inscenare una favola scelta da loro.
Buona lettura!
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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                                Taketori monogatari

Ero nell'aula del club, come tutti gli altri giorni del resto.

Eravamo tutti seduti a non far niente.

Nagato, non penso neanche bisogni dirlo, era seduta sotto la finestra a leggere un libro, Koizumi se ne stava lì seduto al mio lato opposto della tavola con un perenne sorrisetto, irritante come solito, stampato in faccia e Asahina, non era vestita con la divisa da cameriera, stava seduta tranquillamente e a volte mi sorrideva.

Non so per quanto tempo siamo restati così.

Haruhi non c'era. E pensare che si raccomandava con noi … Com'era irritante!

All'improvviso la porta si spalancò, rumorosamente, e il tornado della brigata SOS entrò. Aveva un'espressione parecchio allegra e dei fogli in mano.

EHILA!!!”

Prendiamolo come una sorta di saluto.

Passò da Koizumi ad Asahina poggiando, rumorosamente, uno dei fogli sul tavolo.

Poi passò anche da Nagato e me.

Lo presi in mano osservandolo attentamente.

Che roba è?” chiesi.

Haruhi era andata di fronte la finestra voltata di spalle con le mani sui fianchi.

Leggi anzi che fare domande” disse decisa.

Sospirai, poi iniziai a leggere ad altra voce, con tono svogliato “Concorso interscolastico: fav... ...”

Haruhi si girò con una faccia che sprizzava allegria da tutti i pori.

Concorsi interscolastico: favole tradizionali Giapponesi! Ogni gruppo più o meno ampio di studenti dovrà inscenare una fiaba! E i vincitori saranno coloro che interpreteranno meglio la favola scelta!”

Ora che ci penso credo avesse gli occhi che le brillavano.

Decisi di non darle corda, un altro suo capriccio, niente di serio.

Guardai ancora il foglio e con tono svogliato dissi “Sì, in sostanza ai detto tutto, anche se hai cambiato le parole ...”

Haruhi mi corse in contro “Kyon, che storia potremmo scegliere?!” domandò entusiasta abbassandosi un po'.

Cascai all'indietro con la sedia.

Ci sono?!” esclamò rialzandosi e scioccando le dita, poi si mise a correre verso la scrivania del computer.

Stappo un grande pennarello nero e scrisse qualcosa su un foglio di carta triangolare.

Quando finì ripose il pennarello e si alzò in piedi.

-Taketori monogatari- c'era scritto sul foglio (in caratteri giapponesi).

Metteremo in scena la storia di Taketori monogatari! È deciso!”

Perchè proprio la storia della principessa della Luna?” chiesi anche se distaccato, non so perchè ma, penso che questa domanda se l'aspettasse.

Haruhi si calmò dallo stato di agitazione e con un sorrisetto furbetto rispese “Perchè è più divertente ... Ovvio”

 

Kotae wa itsumo watashi no mune ni...
nandedaro anata wo eranda watashi desu
mou tomaranai unmeisamakara kimeraretakedo
I believe mane dakeja tsumaranaino
You'll be right!
kanjiru mama kanjiru koto dakewo suruyo

Bouken desho desho!? honto ga uso ni kawaru sekai de
yume ga aru kara tsuyoku naru no yo dare no tame janai

Isshoni kite kudasai
dokomademo jiyuu na watashi wo mite yo ne
ashita kakoni natta kyou no ima ga kiseki
I believe you...

Modorenai tokomade ikanakya tsumannai
saa oshiete himeteru negai wo kagami ni nageta
My delight karada goto uke tometara
Your mind fly!
odoro kasete odorite egao ni narou

Hajimari desho desho!? kirei ga yami wo terasumitai ni
wtashi no chikara anata no namida docchi mo tadashii no

Genjitsu ni yureru sensai na kokoro ga
kizutsuku no wa iya
omoimashita itsumo itsumo mune no oku ni
kotae ga...

Futsuu janai no ga touzen nara
kotaeru watashi wa nani ga dekiru?
futsuu demo futsuu janakute
kanjiru mama kanjiru koto dake wo suru yo

Bouken desho desho!? honto ga uso ni kawaru sekai de
yume ga aru kara tsuyoku naru no yo dare no tame janai

Hajimari desho hajimari nan desho!?
kirei ga yami wo terasumitai ni
watashi to anata bouken no tochuu

Isshoni kite kudasai doko ma demo jiyuu ni
genjitsu wo koete
ashita kakoni natta kyou no ima ga kiseki

Tashika na mirai wo
tsuka mou mirai wo
I believe you.

 

Conoscete tutti la storia no?” chiese Haruhi molto retorica cominciando a raccontare con alcuni semplici disegni che aiutavano a spiegare.

C'era una volta un vecchio uomo che viveva con la sua vecchia moglie. Il suo mestiere era di tagliare il bambù dal quale poi ricavava degli oggetti che poi vendeva. I due non erano ricchi, ma la cosa che più li rendeva tristi era quello di non aver mai avuto un figlio.
Un giorno il vecchio era al lavoro in un campo di bambù, quando vide che da una delle piante usciva una forte luce.
Il vecchio si meravigliò molto.
Incuriosito tagliò il bambù, e all’interno trovò una piccola bambina, non più grossa di una mano, che emanava luce.
Il vecchio la prese nella mano e si affrettò verso casa. Una volta arrivato, chiamò la moglie e gli mostrò la piccola.
Così i due l’adottarono, la chiamarono 'Kaguya-hime *(Principessa del Bambù)*', e la crebbero amandola come se fosse la loro vera figlia.
Da quel giorno in poi, ogni volta che il vecchio andava nel bosco, trovava sempre qualche pezzo d'oro zecchino nel bambù tagliato. Ciò lo rese ricco e gli consentì di costruirsi una nuova casa.
In poco tempo la bambina crebbe, diventando delle dimensioni di una ragazza normale e di una incredibile bellezza.
La notizia della sua bellezza si sparse per tutto il paese, e molti ragazzi venivano da ogni dove per ammirarla, e molti la chiedevano anche in sposa, ma lei e genitori non dissero di sì a nessuno.
C’erano cinque ragazzi nobili che decisero di tentare il tutto per tutto, e ogni giorno, anche quando c’era brutto tempo, andavano a chiedere la mano della principessa.
Nonostante il continuo rifiuto non si arrendevano, anzi, diventavano sempre più insistenti, così un giorno la principessa disse ai genitori che aveva intenzione di chiedere loro cinque qualcosa e chi glielo avesse portato sarebbe diventato suo marito.
In realtà lei non aveva nessuna voglia di sposarsi e pensava di fermarli per sempre chiedendo cose impossibili da trovare.
Al primo chiese di portare dall'India la coppa di pietra del Budda.
Il secondo doveva portare l'albero d'oro che come frutti faceva pietre preziose.
Al terzo fu chiesto di portare la pelliccia del topo del Sole, che si poteva trovare solo in Cina.
Il quarto doveva prendere il gioiello di cinque colori dal collo del Drago.
L'ultimo, il quinto, doveva trovare una delle cipre, che molto raramente si trovano nei nidi delle rondini.
Un giorno il primo pretendente ritornò, annunciando di aver trovato la coppa di Budda. In realtà non aveva avuto voglia di andare fino in India, e aveva preso una coppa molto vecchia da un tempio vicino a Kyoto. Vedendo la coppa la principessa si accorse subito che non era quella vera. E così il primo pretendente rinunciò alla mano della principessa.
Il secondo non si preoccupò di viaggiare per trovare l'albero d'oro con i frutti di pietre preziose. Era abbastanza ricco e n’ordinò uno simile ai gioiellieri. Quando l'albero fu pronto lo portò alla principessa. L'albero era magnifico e la ragazza pensò che fosse quello giusto. La giovane donna si vide per un attimo costretta a sposarsi, ma proprio in quel momento entrarono i gioiellieri a chiedere il pagamento del lavoro fatto. Udendo ciò la principessa venne a sapere che l'albero non era quello desiderato. E così anche il secondo rinunciò.
Il terzo, che doveva portare la pelliccia del topo del Sole, pagò molti soldi a dei trafficanti che stavano per partire per la Cina. Essi gli fornirono una pelliccia fantastica e gli assicurarono che era quella da lui richiesta. Il giovane portò la pelliccia alla principessa che per accertarsi che fosse quella vera la lanciò nel fuoco. La pelliccia si carbonizzò e diventò subito cenere. Il giovane se n’andò arrabbiato ed imbarazzato.
Il quarto era molto coraggioso e si mise a cercare il Drago da solo. Viaggiò per mare per molto tempo ed un giorno s'imbatté in una burrasca nella quale quasi perse la vita. Spaventato, rientrò a casa senza avere più voglia di cercare il Drago e dimenticò presto la principessa del bambù.
Il quinto, che doveva portare la ciprea, che raramente si trova nei nidi delle rondini, la cercava dappertutto. Una volta gli sembrò di vederne una in un nido. Si arrampicò e la prese subito, ma, affrettandosi a scendere dall'albero, si ferì in malo modo. Inoltre quello che aveva preso per una ciprea era solo un escremento e così anche lui dovette rinunciare a sposare la principessa.
La fama della principessa e della sua bellezza giunsero anche all'Imperatore. Un giorno anch'egli desiderò vederla. S’innamorò di lei e la invitò nel suo palazzo, ma la principessa rifiutò dicendogli che non poteva andare col lui confidandogli che veniva da un altro mondo. Nonostante tutto l'Imperatore non riusciva a dimenticare l'affascinante ragazza.
Passarono le stagioni e, durante un'estate, la principessa improvvisamente si rattristi, e non faceva altro che guardare la luna e piangere. I suoi genitori, preoccupati, le chiesero più volte perché fosse tanto triste, ma lei non gli rispondeva.
A poco a poco diventò sempre più triste e continuava a piangere guardando la Luna. I suoi genitori erano veramente preoccupati, ma lei rimaneva sempre silenziosa.
A metà agosto, il giorno prima della luna piena, la fanciulla disse ai suoi genitori la verità. Il giorno seguente sarebbero venuti gli esseri della luna a portarla via.
Il vecchio e sua moglie si rattristarono tantissimo, e non volevano farla partire. Ma lei continuava a ripetere che, seppur addolorata, non poteva restare.
Il vecchio decise di andare dall'Imperatore in cerca d’aiuto. Gli raccontò tutta la storia e l'Imperatore ordinò subito a duemila dei suoi soldati di mettersi di guardia attorno alla casa del vecchio.

La notte di luna piena la casa del vecchio era tutta circondata dai soldati dell'Imperatore. Una metà di loro salì sul tetto, mentre gli altri circondarono la casa per montare la guardia. Dentro la propria abitazione il vecchio e sua moglie stavano con la principessa in attesa del popolo della luna.
Quando la luna diventò piena scesero gli esseri lunari. Erano le ninfe della Luna che scintillavano e risplendevano. I soldati rimasero accecati e non potevano usare gli archi. Inoltre anche la voglia di combattere era sparita. Tutti rimasero come incantati a guardare.
La principessa del Bambù uscì dalla casa e si avvicinò alle ninfe lunari.
Dopo di ciò le ninfe la vestirono con un kimono lunare, ed immediatamente la Principessa del Bambù dimenticò tutto quello che le era successo sulla terra, e ritornò sulla luna assieme alle ninfe”.

A fine del racconto Haruhi alzò gli occhi e poso la matita.

Regnava un silenzio tombale.

Cos'era l'ora della favola?

Haruhi voltò la testa, come, per vedere tutti i presenti: Io, Koizumi, Asahina, Nagato, Tsuruya, Taniguchi, Kunikida e Il Presidente Del Club Di Informatica.

E già, tutte povere vittime reclutate da Haruhi … Kunikida e Taniguchi il avevo chiamati io su sua, insistente, richiesta, Tsuruya … Beh, lei non ci fu neanche bisogno di convincerla, mentre possiamo dire che Il Presidente Del Club Di Informatica l'avesse proprio costretto …:

FLASHBACK:

Haruhi entrò nell'aula del club di informatica sbattendo la porta “Buon giorno!” salutò allegra.

Abbiamo bisogno di aiuto per inscenare la storia di Taketori monogatari, quindi siamo venuti a prendere in prestito il vostro capogruppo!”

Tutti i membri rimasero di stucco.

Perchè dovrei aiutarvi con il vostro spettacolo?” chiese acido ancora seduto il presidente “Non ho tempo” aggiunse poi scocciato riprendendo a scrivere alla tastiera.

Avete giurato fedeltà alla brigata SOS! Te ne sei dimenticato?!” Haruhi aveva già perso le staffe, però poi si bloccò e un sorrisino le comparve in volto “Poi ci sono ancora quelle foto ...”

A sentire quel quelle Il Presidente Del Club Di Informatica da prima diventò pallido come un lenzuolo allarmandosi poi si alzò in piedi e arrabbiato acconsenti “E va bene!” ...

FINE FLASHBACK

Povero Presidente Del Club Di Informatica, provo molta pena per lui.

Eravamo, clandestinamente, nell'enorme aula di club teatrale, più che aula sembrava un vero e proprio teatro, era lì che si sarebbe tenuto il concorso.

Intanto Haruhi continuava a parlare. Parla, parla, parla … Come un disco rotto, non sono sicuro di essere riuscito ad, o meglio aver voluto, ascoltare tutto.

A un certo punto, come un concentrato di energia, Haruhi si mise a parlarmi ignorando la presenza degli altri “Naturalmente Kyon, chiama anche tua sorella!”

Mia sorella?” chiesi io perplesso, non era un concorso interscolastico?, anche se sapevo che non mi avrebbe risposto, anzi, stava continuando con il suo comizio.

E ora cos'è che manca? ...” domandò, allegra e retorica, Haruhi mentre passava un foglio a Nagato che era seduta di fronte al computer.

Direte voi computer? Non eravate nell'aula di teatro? Ebbene, Haruhi ha insistito fermamente a voler portare il PC. E indovinate chi l'ha dovuto portare dalla nostra aula fin qui? Vi dico solo una cosa: pesava, e molto …

Nagato aveva cominciato a battere velocemente sulla tastiera, per un attimo ho temuto un'esplosione. La stampante cominciò a lavorare, un foglio dietro l'altro. In poco tempo i fogli diventarono un cumulo che subito Haruhi perse in mano.

Naturalmente i copioni! Tenete!” Esclamò buttandoceli addosso “Dateci una letta … E ora forza, andate a cambiarvi! Veloci! Veloci!”

Credo che Haruhi quel giorno fosse iperattiva, un vero vulcano di energia, almeno se non altro la notte seguente non ci sarebbe stata la creazione di Spazi Chiusi

Mentre pensavo a questo camminavo dietro le quinte. Sbattei contro qualcosa o meglio qualcuno. Mi allontanai all'istante “Mi scusi” mi sorse spontaneo dare del lei, perchè, la figura della persona che avevo davanti era più grande di me.

Mi ritrovai di fronte nient'altri che Sonou Mori la ragazza di 18 anni che fa parte della Organizzazione nel gruppo di Koizumi e che come copertura lavora come maid. Accanto a lei c'era Arakawa il maggiordomo che fa parte della Organizzazione.

Mori? … Arakawa? … Che ci fate voi qui?” chiesi confuso.

Il ho chiamati io” disse la tranquilla voce di Koizumi dietro di me, da deve era spuntato?, e chi sa come mai, avrei messo la mano sul fuoco che sorrideva.

Suzumiya li voleva per interpretare i genitori adottivi di Kaguya, così li ho chiamati”

Chi sa se Haruhi aveva capito il concetto di Concorso interscolastico?

E non siete stanchi di accorrere per qualsiasi minimo capriccio di Haruhi?” chiesi io riferito a loro.

Per niente” rispose Arakawa “Siamo disponibili a far qualunque cosa per evitare la creazione di Spazi Chiusi” gli fece eco Mori.

Non dimenticare che come me sono della Organizzazione” spiegò Koizumi venendomi di fianco. Voltai la testa verso di lui che stava riprendendo a parlare dopo una piccola pausa per raggiungermi “Come me preferiscono evitare delle spedizioni notturne contro gli Uomini Divini creati dal sub conscio di Suzumiya”
“Ovviamente nessuno pensa che così non troveremo più nessun Spazio Chiuso, ma qualunque mezzo per diminuirne il numero è ben accetto” attaccò Mori.

E poi per noi è un piacere essere utili al nostro dio” precisò Arakawa.

Dio? Beh, non è una novità, sapevo bene che gli esper della Organizzazione consideravano Haruhi come un dio, ma per quanto mi sforzassi non riuscivo a capirli. Insomma Haruhi a volte era peggio di una bambina viziata, altro che dio, ma si vede che ai loro occhi questo fosse lodevole … Su via andiamo!

                                                                                                                     ***

Erano passati più o meno una quindicina di minuti.

In una fila potevi scorgere, travestiti, con lo sguardo Taniguchi, con espressione cupa e intollerante, Kunikida, con espressione disagiata a occhi chiusi, anche se non voleva darlo a vedere, Koizumi, con il suo solito sorrisetto irritante stampato in faccia, Il Presidente Del Club Di Informatica, con espressione simile a quella di Taniguchi, e un ragazzino di corporatura abbastanza esile, che sorrideva, … Chi sa da dove era sbucato ...

Subito tornai a squadrarlo per bene. Assomigliava molto a Tsuruya … Ci sa da dove era sbucato … Ehi un attimo! Ma quella era Tsuruya! Con una parrucca di capelli, corta, verde scuro.

Ehi ma … Perchè Tsuruya è vestita come un ragazzo?”

Haruhi mi guardo con sguardo annoiato e braccia incrociate “Mancava un altro pretendente, così Tsuruya si è offerta volontaria” mi rispose con tono nettamente più spento di quello precedente.

Ecco ...” sentimmo da più lontano. Quando guardai la persona a qui apparteneva la voce rimasi abbagliato.

... S-scusate se ci ho messo tanto ...”

Si trattava di Asahina, completamente in imbarazzo, con indosso un chimono rosa carico. Era veramente uno schianto, chi sa come sarebbe stata con la coda di cavallo … Ma che cosa vado a pensare!

Haruhi appena la vide le corse incontro e con tono esuberante le esclamò “Mikuru sei perfetta!” Poi con un dito al cielo aggiunse “Bene, cominciamo le prove!”

Potete immaginare poi come ordinò Haruhi, naturalmente, si cominciò a provare.

Arakawa interpretava il vecchio taglia bambù e Mori sua moglie. Mia sorella, che intanto era arrivata, interpretava Kaguya appena nata. Confesso che ho temuto il peggio, mia sorella non è adatta a certe cose, e che avremmo scatenato l'ira di Haruhi, ma fortunatamente non fu così, la sua parte si limitava solo a fingere di dormire.

Pochissimo tempo dopo che ritrovammo alla prima scena di Asahina …

Stop! Mikuru devi metterci più grinta!” gridò Haruhi dalla platea.

Asahina era inginocchiata di fronte a un tavolino e davanti a esso vi erano i cinque pretendenti.

Ecco ...”

Haruhi si alzò in piedi alterata “Mikuru! Non dire ecco devi dire: chiederò a ciascuno di voi un oggetto e sposerò quello tra di voi che me lo porterà!”

... C-chiederò a ciascuno di voi un oggetto e sposerò quello tra di voi che me lo porterà ...”

Meglio, Mikuru, appena un po' più decisa” commentò Haruhi sempre stando in piedi.

Ecco … No … Ec ...”

No Mikuru, così non va per niente” disse in torno un po' rassegnato a braccia conserte.

Perchè, anzi che rimproverare Asahina, non lo fai tu?” ero anche un po' scocciato.

Haruhi mi guardò “Secondo te? Non posso, chi coordinerebbe poi il tutto?” anche se il suo tono era calmo con una punta di noia era molto ferma il quello che aveva detto.

Potresti farlo fare ad Asahina”

Ma chi sa che cosa stavo pensando, cercare soluzioni con Haruhi?, dovevo essere proprio fuori di sennò.

Mentre parlavo vidi Haruhi, sempre a braccia incrociate, guardare di parte. Ero certo in una sua imminente reazione …

Beh, tanto vale tentare no?” poi andò verso il camerino.

                                                                                                                    ***

Intanto Asahina era scena dal palco e si era rimessa la divisa scolastica.

Haruhi arrivò poco dopo vestita con un kimono come quello di Asahina.

Si era anche tolta dai capelli i fiocchetti arancio.

Dire che era più carina di Asahina sarebbe stata come una bestemmi, ma se non più poco ci mancava. L'illusione si frantumò quando aprì bocca “Allora? Riprendiamo” disse con tono scocciato incrociando le braccia.

Haruhi, senti, perchè non ti fai la coda di cavallo?” glielo chiesi senza pensarci, come se fosse una cosa naturale.

Perchè?” si voltò verso di me sgranando appena un po' gli occhi.

Beh, non c'è una ragione in particolare ...” risposi un po' nervoso grattandomi la testa. Avevo già usato questa frase, quando Nagato modificò il mondo il 18 dicembre dell'anno scorso, ma, naturalmente, Haruhi non poteva ricordarselo.

In effetti non ci starebbe male” disse raccogliendoli con una mano “anche se farla fatta come si deva è una vera scocciatura” concluse legando i capelli. Anche quando il mondo venne modificato quel, maledetto, 18 dicembre Haruhi aveva risposto con quelle esatte parole.

Ora ricominciamo davvero” disse andando sul palco e mettendosi in ginocchio “Mikuru, dacci il via”

Ecco … Via ...”

Non appena Asahina parlò Haruhi prese un respiro e infine partì “Ascoltatemi attentamente, ora chiederò a ciascuno di voi di portarmi un oggetto e sposerò quello tra di voi che mi porterà quello desiderato”

Ero sconcertato, Haruhi era davvero brava, come una vera attrice professionista aveva cambiato le parole del copione a suo piacimento. Beh, me lo sarei aspettato, tipico di Haruhi, ribellarsi all'ordine naturale delle cose, alla fine era stato un bene lo scambio dei ruoli.

                                                                                                                   ***

Il primo pretendente era interpretato da Taniguchi che, come da copione, portò la coppa di Budda falsa.

Haruhi la osservò per alcuni istanti poi scosse la testa “No, questa non è la coppa di Budda, essa risplende di una luce abbagliante, mentre questa non lo fa affatto”

Ma principessa, ti giuro che si tratta di questa ...”

                                                                                                                          ***

Il secondo pretendente, Il Presidente Del Club Di Informatica, portò, come richiesto, l'albero d'oro con i frutti di pietre preziose.

Nonostante fosse un falso la principessa lo osservò silenziosa per diversi minuti. Possibile che fosse quello vero? Proprio in quel momento nella stanza fecero inruzione due uomini “E' tempo che ci paghiate il lavoro” disse uno dei due.

Kaguya li guardò e ascoltò attentamente.

Il pretendente si alzò in piedi andando dai due e sussurrandogli “Vi pagherò, ma non in questo momento aspettate un attimo ...” poi si voltò in dietro con la consapevolezza che ormai era stato smascherato.

                                                                                                                         ***

Il terzo, interpretato da Kunikida, doveva portare la pelliccia del topo del Sole.

Quando arrivò con essa la principessa la prese in mano e la osservò “E' veramente una pelliccia di qualità superiore, ma sai che quella del topo del Sole è infiammabile. Facciamo la prova?” la scaraventò nel fuoco del camino e vide chiaramente che in poco tempo della pelliccia non rimase che la cenere.

                                                                                                                           ***

Poi venne la volta del quarto …

Adesso facciamo una pausa di cinque minuti, sono stanca”

Esatto Haruhi ordinò una pausa prima che iniziasse la scena seguente.

Niente male vero? Sembra che il tuo consiglio di scambiare la parte di Asahina con quella di Suzumiya si sia rivelata un bene” mi disse Koizumi già di fianco a me, ma come faceva? Più tosto, come facevo io a non vederlo arrivare?

Continuò a guardare avanti sul palco dove Haruhi in ginocchio stava rileggendo il copione.

Il mio non era un consiglio, solo un'ipotesi, comunque meglio così, pare che le cose stiano andando per il verso giusto”

Koizumi rinnovò il suo, irritante, sorrisetto.

Lo guardai, che aveva da sorridere?

Che c'è?”

Niente, sono solo un po' geloso” disse riguardando avanti a se.

Anche questa l'ho già sentita … Più o meno un milione di volte …

Questo mi ha dato prova ancora una volta della reciproca fiducia che lega te e Suzumiya”

Capitava anche troppo spesso che Koizumi se ne saltasse fuori con questi discorsetti sulla fiducia …

Tu fondamentalmente credevi che sarebbe stata capace di recitare al posto di Asahina, mentre lei credeva che tu avessi ragione e ancora di più crede che riuscirai a mandare questo spettacolo teatrale alle stelle”

A parlare con Koizumi non c'è gusto … Mi sento come se non potessi controbattere in nessun modo, fondamentalmente detta così non fa una piega.

Bene forza riprendiamo! … Mikuru queste cose le dovresti dire tu!” urlò Haruhi dal palco.

Beh, devo andare” disse Koizumi prima di dileguarsi.

Adesso era il turno del quarto pretendente, Tsuruya.

Esso viaggiò a lungo per mare alla ricerca del Drago, ma in seguito una tempesta decise di rientrare dimenticandosi di Kaguya.

Nello spettacolo abbiamo riassunto questo con Tsuruya sulla strada del ritorno verso casa “Altro che principessa, qua potrei rimetterci la vita, meglio tornare a casa”.

                                                                                                                       ***

Quinto e ultimo pretendente, Koizumi.

Doveva trovare e portare alla principessa una ciprea che raramente si trovava nei nidi delle rondini.

Si arrampicò e riuscì a prenderla. Ma cadde giù e, in oltre, guardando bene, si accorse che quello non era altro che un escremento. Rinunciò anche lui ...

Ecco … Kyon, tra un po' tocca a te ...” mi disse Asahina che era di fianco a me con una cartellina rosa poggiata sul petto.

Le feci solo un cenno con la testa e poi tornai a guardare avanti.

Forse mi sono dimenticato …

FLASHBACK:

Devi fare la parte dell'imperatore, non ho altri attori per la fiaba!” mi gridò Haruhi.

Ti ho detto non so recitare”

Nella brigata SOS nessuno si può tirare indietro con simili scuse! Noi membri della brigata possiamo fare tutto! Ciò che si sa e che non si sa! Ciò che c'è e che non c'è! E se non c'è ce lo inventiamo!”

FINE FLASHBACK

Non c'è stato verso di persuadere Haruhi, alla fin fine ho dovuto cedere.

                                                                                                                           ***

Nella casa di Kaguya, dove essa era inginocchiata di fronte al basso tavolo di legno, affiancata dai due genitori, qualcuno entrò dalla porta.

I due adulti si voltarono, mentre la principessa ristò in mobile ma voltò solo la testa. Erano tutti e tre abbastanza sorpresi.

Dalla porta entrò l'imperatore del Giappone, interpretato da me, seguito da due guardie, precisamente Taniguchi e Kunikida, che si erano cambiati di abito solo per fare da comparse. È stata un'idea di Asahina, anche se da lei non me lo sarei mai aspettato.

Kaguya-hime, mi è giunta fino a palazzo la notizia della tua radiosa bellezza e sono venuto ad accertarmene di persona” mi sentivo uno scemo … “a quanto pare le voci non mentivano, ne sono felice. Vorresti venire con me a palazzo?”

Kaguya-hime restò immobile per un attimo e poi si alzò in piedi “Mi dispiace, io non sono nata in questo mondo, non potrei venire con lei.”

                                                                                                                               ***

Sapete poi come va la storia no? La principessa passa molti giorni e molte notti a osservare la luna e piangere, finché non rivela ai suoi la verità.

Abbiamo interpretato un paio di scene con la principessa Kaguya-hime, di notte, che guardava fuori dalla finestra, triste, la luna e i genitori più distanti che la guardavano con aria triste.

Poi …

Io non vengo da questo mondo, io in realtà sono la Principessa della Luna. Ho lasciato il mio regno per vivere sulla terra per alcuni anni, ma è giunto il momento di tornare nella mia patria. Domani, con la luna piena, verranno a portarmi via gli esseri della luna. Sono stata tanto felice con voi, vi ringrazio molto.”

I genitori erano sorpresi, anche un po' disperati. Il vecchio padre, come sapete andò dall'imperatore a chiedere aiuto. Abbiamo interpretato la scena con Arakawa che andava al cospetto dell'imperatore, me, seduto su un trono che sembrava medievale. Non avrei capito mai dove Haruhi comprasse quegli oggetti singolari, lei diceva che comprava tutto su internet … In effetti forse era così, oggi come oggi trovi di tutto su internet.

***

La notte seguente tutte le guardie dell'imperatore si radunarono nel cortile, mentre la principessa di bambù e i genitori adottivi si trovavano all'interno della casa.

In lontananza nel cielo blu si vide apparire una sagoma che si avvicinava sempre più alla casa.

Mano a mano che veniva avanti si poteva distinguere meglio, capelli viola, occhi marroni, inespressività … Esatto, Nagato. Questa scelta di Haruhi devo dire che la condividevo molto.

Le guardie non si riuscivano a muovere, erano completamente abbagliate.

Kaguya uscì dalla casa correndo e i suoi genitori si fermarono sulla soglia della porta guardandola perplessi.

La principessa si voltò fermandosi e gridò “Non ho nessuna voglia di lasciarvi, ma non posso farci niente. Devo ritornare al mio mondo. Vi prego di pensare a me ogni tanto!” detto ciò si fermò rivoltandosi e dette la mano allo Spirito Della Luna, Nagato, che la portò in cielo e da quel momento essa perse la memoria di tutto il tempo passato sulla terra.

                                                                                                                              ***

Abbiamo concluso con le guardie che bruciavano la lettera e l'elisir della vita eterna, che la principessa della Luna aveva lascito all'imperatore, in un falò acceso in cima al Fuji.

                                                                                                                                   ***

Poi non credo ci sia più niente da dire. A parte il fatto che ci siamo ritrovati in poco tempo al giorno del concorso. Subito alla gente non sembrava essere piaciuto, in quel momento ho temuto la creazione istantanea di uno Spazio Chiuso, ma fortunatamente dopo una lunga pausa la gente della platea scoppiò il un sonoro applauso.

Vincemmo persino il concorso, in quel momento c'eravamo già rimessi la divisa scolastica. Haruhi era vicino a me, doveva essere molto contenta, la vidi fare un saltino di gioia e dopo mi abbraccio senza pensare, ma si allontano subito incrociando le braccia e voltando la testa. Era un vero piacere vederla così felice, non solo per Koizumi e la Organizzazione, anzi, se ogni tanto facessero un po' di lavoro notturno non gli avrebbe fatto per niente male, dopo tutto era quello il loro lavoro, ma era rassicurante vedere Haruhi soddisfatta … Rassicurante quanto raro …

Comunque, non durò molto prima che ci smascherassero, o vero, scoprissero che alcuni degli interpreti erano esterni alla scuola, mi chiedo come avessero fatto a non accorgersene prima … Beh fatto sta che, da quel momento venimmo squalificati e la vittoria andò al club di calligrafia, l'ex club di Asahina.

Quel giorno in classe prima di un'altra, noiosissima, assemblea Haruhi era appoggiata con la schiena alla sedia del suo banco e aveva incrociato le braccia “Non posso credere che ci abbiano squalificato … E, ancora di più, non posso credere che abbiano fatto vincere il club di calligrafia ...”

Mi voltai verso di lei “Haruhi, sai qual è il significato di Concorso interscolastico?”

Naturalmente”

Credevo bleffasse.

Concorso interno alla scuola”

Certo, lo so”

Mi stava prendendo in giro?

Vuol dire che potevano partecipare solo gli studenti della scuola”

Lo so” fece una pausa appoggiò la testa alla mano e guardò fuori dalla finestra “La gente dovrebbe imparare che a volte va bene infrangere delle regole”

Perchè?”

Haruhi ritrasse la mano e mi guardo “Perchè così è più divertente, ovvio” poi ritornò alla posa precedente.

Improvvisamente nacque in me un pensiero, anche se non so perchè, qualcosa mi diceva che Haruhi non era tanto arrabbiata quanto triste.

Non preoccuparti Haruhi, sono certo che la prossima volta andrà meglio” le dissi sorridendole.

Haruhi mi guardò sgranando un po' gli occhi.



Angoletto dell'autrice:
Ehm ... Penosa?
Lo so, lo so, qui ho letto dei veri capolavori e mi sentivo in colpa a non scrivere neanche una riga ^.^"
In verità nizialmente volevo fare una KyonxHaruhi ... Ma per me è una cosa impossibile, nonostante adori la coppia, ... E allora ho scritto questa specie di storia piena di pieghe ...
Non impiccatemi! Ho molto da imparare.
Alla prossima ciaooooo <3

PS: Mi piacerebbe scriveste anche un commentino grazie <3                                                            
                             <3 Betty o Shizuku <3

  
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