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Autore: Bluemask    29/12/2012    13 recensioni
- Obbligo o verità?-
- Obbligo.-
- Uhm, okay. Devi provarci col fattorino delle pizze.-
- Molto divertente, Malik.-
- Ma io non sto scherzando, Styles.-
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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 Obbligo o verità?
 

 
 
 

- Giochiamo a qualcosa?- fece Niall, sbadigliando.
Zayn aprì gli occhi, lanciandogli un’occhiata scocciata, per poi richiuderli e cercare di riaddormentarsi. Liam continuò ad accarezzare il ciuffo nero del moro sdraiato vicino a lui, con la testa posata sulle sue gambe, e probabilmente non aveva nemmeno sentito la voce dell’irlandese.
Harry sorrise, annuendo e girandosi verso Niall.
- A cosa?-  domandò, sinceramente interessato.
L’altro si strinse nelle spalle, adocchiando una bottiglia di birra vuota abbandonata in un angolo della stanza del riccio.
- Obbligo o verità?- propose poi.
- Che palle.- replicò il pachistano, sbuffando, mentre Liam si metteva a ridere.
- Dai, io ci sto.- il padrone di casa scattò in piedi, recuperando la bottiglia e mettendola al centro della camera.
Niall scese dalla poltrona, felice che qualcuno apprezzasse le sue idee, e si mise seduto accanto all’amico. Liam scrollò le gambe, guadagnandosi un grugnito da parte di Zayn che si alzò con malavoglia. Entrambi raggiunsero il biondo e il castano, lasciandosi cadere sul pavimento.
- A turno uno di noi gira la bottiglia, chi capita dovrà dire una verità o fare un obbligo.- ricapitolò Harry, gli altri annuirono.
- Faccio io, visto che stavo dormendo.- il moro agguantò la birra, facendola ruotare.
- Non vale, però.- borbottò Niall, e gli altre tre risero.
La bottiglia si fermò davanti ad Harry, che roteò gli occhi.
- Obbligo o verità?- domandò Zayn, sperando nella prima.
- Obbligo.- sospirò lui, pregando che non dovesse fare nulla di troppo stupido.
- Ti sei scavato la fossa da solo.- ridacchiò Liam, l’altro lo fulminò con lo sguardo.
- Uhm, okay.- si intromise il moro, poggiandosi un dito sul mento facendo finta di pensare.
- Devi provarci col fattorino delle pizze, che abbiamo ordinato poco fa. – decretò, sorridendo maliziosamente.
Harry spalancò la bocca, colpendosi la fronte col palmo aperto.
- Cosa? Molto divertente, Malik.- esclamò, credendo che non stesse dicendo davvero.
- Ma io non sto scherzando, Styles.- ribatté l’asiatico.
- Oh, non vedo l’ora.- gongolò l’irlandese, mentre il ragazzo dagli occhi color miele appoggiava la testa sulla spalla del moro cercando di trattenere le risate.
- Non lo farò. – quasi urlò il riccio, arrossendo.
- E di che hai paura, Edward?- lo prese in giro Zayn.
Harry si morse l’interno della guancia, un secondo prima di sentire suonare il campanello.
- E’ lui, è lui.- Niall batté le mani, come un bimbo che si aspetta di vedere da un momento all’altro Babbo Natale.
- Me la pagherai, stronzo.- sibilò Harry, andando ad aprire la porta.
- Non credi di essere stato troppo cattivo?- sussurrò Liam all’orecchio del suddetto.
- Vedrai, ci sarà da divertirsi.- replicò, facendo passare un braccio sul fianco dell’altro e stringendoselo a sé.
- Buonasera. – salutò il riccio, con un nodo allo stomaco, trovandosi davanti un ragazzo sui vent’anni dai capelli castani e gli occhi azzurri, con addosso delle ridicole bretelle e una maglia a righe.
- Ehi. – mormorò l’altro col respiro strozzato, imbarazzato nel trovarsi di fronte il grande Harry Styles, famoso nel loro liceo, che aveva incantato tutti, lui stesso compreso.
- Ecco le pizze che avete ordinato, sono trenta dollari.- aggiunse, e gli mollò i cartocci in mano, che Styles passò all’irlandese.
Harry incominciò a sudare, cercando di farsi venire un’idea ma non trovandola. Era come se il cervello fosse andato in standby improvvisamente quando aveva visto quel ragazzo.
Prese dal portafoglio un biglietto da cinquanta, porgendoglielo.
- Hai il resto?- chiese, cercando di prendere tempo.
Il castano fece un’espressione mortificata che provocò tenerezza al riccio.
- Io, ehm, in realtà... non l’ho portato con me, ma...- balbettò.
- Non importa, tieniti il resto come mancia.- lo interruppe.
Il liscio sgranò gli occhi chiari.
- Sarebbero venti euro di mancia.- replicò.
L’altro ragazzo annuì, mettendoglieli in mano, e il fattorino sorrise infilandoseli in tasca. Il suo sorriso, così estremamente dolce, fece agitare qualcosa di strano dentro ad Harry.
- Io sono Harry.- si presentò quest’ultimo, prendendogli una mano.
- Louis.- bofonchiò l’altro, sorpreso. Quando mai aveva parlato così tanto con un cliente?
- Hai due occhi stupendi, Louis.- fece il riccio, e l’altro spalancò a dir poco la bocca.
- Gr-grazie.- balbettò, arrossendo.
- Possiamo parlare un secondo soli?- ammiccò Styles.
- Eh?- boccheggiò; non ci poteva credere nemmeno lui, quel ragazzo così figo gli aveva davvero chiesto di rimanere soli?
Zayn sorrise divertito, Liam gli diede una gomitata, Niall si mise le mani davanti alle labbra per non ridere, Harry uscì fuori e si chiuse la porta alle spalle per poi accasciarsi contro essa, decisamente sollevato.
- Dio, credevo di svenire.- sospirò, passandosi una mano nei capelli e sorridendo.
Louis, invece, credeva ancora di svenire.
- Scusami se ti ho spaventato, era una specie di scommessa.- rise poi, e il castano sentì il cuore fermarsi.
Scommessa?
Quell’idiota di Harry Styles, il ragazzo di cui era innamorato segretamente da mesi e che ogni volta in cui entrava nella pizzeria dove lavorava lo costringeva a nascondersi in cucina per non farsi vedere, era così gentile con lui per una scommessa?
Abbassò lo sguardo, girandosi e andando verso il motorino.
- Ehi, no, aspetta.- esclamò Harry, scattando in avanti e prendendogli un polso.
- Devo lavorare.- ribatté freddamente il castano.
- Tre secondi, davvero. Ti ho già visto da qualche parte, andiamo nello stesso liceo, vero?-
- Probabilmente.- Louis sorrise senza neanche accorgersene.
- E ti ho visto anche in pizzeria.- confesso l’altro, mordendosi il labbro.
Louis lo guardò con un sopracciglio inarcato. – Dici sul serio?-
Il riccio annuì, perdendosi negli occhi dell’altro, cosa che successe anche a Louis; verde contro azzurro, prato contro mare, stupore contro stupore.
- Le... le pizze si raffreddano.- gli ricordò Louis, arrossendo per il fatto che Harry lo stesse ancora toccando.
- C’è il forno apposta.- Harry aggrottò la fronte, il liscio rise.
- La tua risata è la più bella che avessi mai sentito.- si lasciò sfuggire Harry, con la lingua sciolta come quella di un bambino e l’innocenza nello sguardo. Non per niente aveva solo sedici anni.
Louis si bloccò, diventando incredibilmente rosso, e Harry non poteva trovarlo più adorabile.
- Ti ringrazio.- sussurrò, grattandosi imbarazzato la nuca.
Harry gli lasciò il polso, infilandosi le mani in tasca e fissando il marciapiede; solo in quel momento si accorse di essere uscito con unicamente le calze.
- Non hai freddo?- domandò appunto Louis, notando che l’altro non aveva le scarpe.
Harry si strinse nelle spalle, e il castano si avvicinò a lui avvolgendogli la sua sciarpa al collo.
- Puoi tenertela, ne ho molte.- sussurrò, mentre gliela sistemava.
- Gra-grazie.- balbettò, deglutendo.
- Per così poco? Figurati.- sorrise, scoprendo poco i denti bianchi.
Prima che si potesse allontanare da lui, Harry intrecciò le proprie mani alle sue. Louis alzò gli occhi di scatto, sgranandoli.
- Scusa.- sorrise Harry, rafforzando però la stretta.
- N-niente.-
- Hai le mani così morbide...-
- Fa ancora parte della scommessa, questo?-
- Certo che no, lo penso davvero.-
Rimasero alcuni attimi in silenzio, vicini pochi soffi di fiato, che venne spezzato da Louis.
- Quindi non pensi che i miei occhi siano belli.-
- Penso che siano stupendi.- si affrettò a dire il più piccolo.
- Forse è meglio se torni dai tuoi amici, no?-
- Preferisco stare qui con te. -
- Al freddo? Guarda che ti ammalerai, sul serio, vai dentro a mangiare che avrai sicuramente fame e...- spalancò gli occhi quando le labbra di Harry si posarono dolcemente e con paura sulle sue, come per interrompere quel fiume di parole; e il castano si chiese se l’avesse fatto unicamente per zittirlo.
- Sai, a volte parli troppo.- il riccio si staccò immediatamente da lui, con un sorriso.
- Me lo dicono in molti.- mormorò senza voce, che si era incastrata da qualche parte tra la gola e lo stomaco.
- E ti dicono anche che baci bene?- chiese, arrossendo, e legando di nuovo i loro respiri.
 
 
- Ma quei due si sono persi, là fuori?- sbuffò Niall, passandosi una mano nei capelli e aprendo la porta.
Aggrottò la fronte, richiudendola e girandosi divertito verso gli altri due.
- Ehi, ragazzi, non immaginato cosa...- si bloccò, dandosi uno schiaffo in faccia.
Zayn continuò a baciare Liam come se non avesse detto niente, l’altro trattenne le risate e prese ad accarezzargli i capelli del moro.
- Louis e Harry si baciano, Zayn e Liam si baciano, nessuno pensa a me?- esclamò, ormai rassegnato, prendendo un cartone colorato della pizzeria e incominciando a mangiare.
- Menomale che ci sei tu, con me, vero tesoro?- domandò ad un trancio di pizza, divorandolo.
 
 
 
 
 
 
 
 
























Beh, che dire, Nizza (Niall + Pizza) forever. <3
AHAHAHAH okay, non se nemmeno io che ho scritto :o
All’inizio doveva essere unicamente Larry (tanto amore per quei due) ma poi mi sono fatta prendere la mano ed ho aggiunto la Ziam.
Però mi dispiaceva lasciare Niall solo... che lieto fine romantico asdf.
Ancora buone feste a tutte, bellezze c:
 
Ps: avrei detto a me stessa che prima di pubblicare l’avrei riletta, solo che non ho voglia. Insomma, sono troppo trasgry.
Pps: e in sottofondo c’è, in questo istante, la voce leggermente roca di Niall che mi fa diventare dfghjklskjdhfndsmpkmnhbgvfyhjk e non riesco a pensare ad altro, skst.
 
 
 

  
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