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Autore: _soproudofyou    30/12/2012    1 recensioni
''Non pensavo fossi cosi. Giuro, ti avevo sempre immaginato dolce, simpatico, ma non credevo che tu fossi cosi, semplicemente perfetto. Che aspetti? Baciami adesso, e non smettere più.'' -spero che la storia ti piaccia :) Peace and Love!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Che problema?!
Stavo tremando, ero pronta per partire, Sil era immobile, anche lei aveva paura.
-Ragazze.. Martina, tuo padre è gia partito con la sua nuova famiglia, quindi quest'anno non lo vedrai.
-Ah..Ok. Ma la casa..?
-Si la casa la potete usare, tuo padre si scusa.
Ma io non sentii queste ultime parole che ero gia schizzata in camera insieme a Silvia per finire di prepararmi.
-Vestiti? Ce li ho. Costumi? Pronti. Cellulari, caricabatterie? Ce li ho. Soldi? Eccoli. Biglietti per i One direction? Ecc.. OMMIODDIO SIL CI SONO I BIGLIETTI PER I ONE DIRECTION!?! 
-Sorpr..
non la feci finire di parlare.
-TI AMO!
Ero strafelicissima, amavo quella ragazza. Mi aveva sempre aiutato, in ogni caso, mi era stata vicina in tutti i momenti della vita, positivi o negativi, aveva avuto per me sorprese grandiose, e io per lei non avevo fatto nulla. Era una vera e propria sorella per me e sapevo che non non ci saremmo mai separate.
L'indomani.
Salutai mamma con un bacio e un abbraccio forte. Avevo gli occhi lucidi, ero raggiante, sprizzavo felicità da tutti i pori. Avrei incontrato i miei idoli, DUE VOLTE!
Arrivammo all'aeroporto. Chiamai papà per ringraziarlo, lui si scusò per on avermi aspettato e mi salutò, raccomandandosi di fare attenzione in casa e comportarci bene, lo rassicurai e salii sull'aereo.
Avevo un pò di paura, non mi sentivo sicura lassù, ma penso fosse normale, per tutto il viaggio nessauna delle due chiuse occhio, infatti eravamo euforiche per tutto quello che avremmo potuto fare nel corso di quei tre mesi!
DDDDDIO avrei realizzato il mio sogno, ero in paradiso.
Scese dall'aereo chiamammo un taxi che ci avrebbe portato alla nostra casa. Me la ricordavo diversa, ora sembrava più 'spenta' di com'era quando ci vivevo io. Mancava quel tocco dolce e forse allegro che c'era quando le mie cose erano sparse ovunque. Sistemammo tutte le nostre cose nella camera matrimoniale, papà aveva lasciato il frigo pieno, con un post-it sopra 'perdonami, love you.' che dolce mio papà :')
Uscimmo, il meet & greet ci sarebbe stato la settimana dopo, ma noi avevamo gia messo tutti i nostri oggetti da autografare sulla scrivania, per non dimenticarcene.
Decidemmo di andare a fare una passeggiata a mare, era a dieci minuti a piedi da casa, quindi una passeggiata non ci avrebbe di certo fatto male. La spiaggia era quasi deserta, erano i primi giorni di giugno, e non era tanto caldo da stare al mare. Verso l'ora di pranzo tornammo a casa a mangiare qualcosa, e dato che era tanto che non andavo lì, pensai di cercare il mio vecchio nascondiglio. Provai a pensare, e mi ricordai subito dov'era. un centinaio di metri a partire da casa, verso il mare, c'era un bar. Era vicino Nando's, ci andavo spesso da piccola, per questo mi ricordai. Lì dietro c'era un grande giardino, penso che fosse di proprietà del proprietario del bar, ma dato che conosceva bene mio padre, non mi aveva mai detto nulla. Superando il giardino c'era una casa abbandonata, era inaccessibile dagli altri tre lati perchè dietro c'era il mare. Prima di andarci passai nel bar e vidi che il proprietario era lì, e non era cambiato dall'ultima volta, mi aveva riconosciuto, cosi gli feci cenno per sapere se la casa fosse ancora lì e lui mi disse di andare. Ero gia felicissima. Appena arrivate nel giardino vidi che la casa era un pò diversa, me la ricordavo più grande e in rovina. Entrai. Dentro era come se quacuno ci vivesse, tutta curata e con vestiti sparsi ovunque, come l'ultima volta che c'ero stata io, ma stavolta io non avevo colpa. Vidi degli abiti familiari e non capii. Sul muro c'era ancora la mia incisione, il mio nome, con scritta la mia data di nascita e il simbolo 'non entrare', sì ero pazza hahaha.
Uscii perplessa e tornai nel bar.
-Chi c'è stato Paul? Mi sembra cosi diversa da quando io venivo a nascondermi.
Sussurrai queste parole per non farmi sentire da qualche curioso, e lui mi rispose dopo qualche secondo.
-Sono bravi ragazzi, non rovineranno il tuo rifugio.
lo guardai perplessa.
Immaginai gia dei ragazzi inglesi, immaginai poco di buono, ecco. Per lasciare la casa in quello stato non potevano essere altro.
-Stai tranquilla Martina, scoprirai presto che non sono come tu te liimmagini, fidati di me. Mi sei mancata lo sai? Sei molto cambiata dall'ultima volta, sei cresciuta molto quest'anno.
Io sorrisi, ma nel frattempo stavo pensando a tutt'altro, pensavo a chi si poteva essere appropriato del mio rifugio, Paul sapeva quanto presioso fosse per me, ed evidentemente dovevano essere veramente bravi ragazzi per farli entrare. Lo speravo.

continua c:

dolcezze, stavolta è un pochino più lungo, spero di migliorare sempre e spero che i miei capitoli siano di vostro gradimento, aspetto vostre recensioni e messaggi! besos! ♥
  
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