30/12/2012
4 recensioni
-L'arrorevole Itachi Uchiha
Sedevo, il gomito in bilico sul davanzale della finestra e la testa poggiata sul palmo aperto.
Ero arrabbiato. Sì, va bene? Era lecito per me provare rabbia, anche se contro l’uomo più importante della mia esistenza.
Chi si credeva di essere, con quell’aria dannatamente arrogante. O forse mi sbagliavo.
Amorevole.
Era amorevole nei miei confronti. Però era anche arrogante!
Oh, guarda, l’Arrorevole si è degnato di mostrare il suo volto in camera mia.
Guardai quei suoi occhi esperti, gli occhi di un vero ninja, che di cose ne avevano viste. Ne avevano scrutate di cose, quegli occhi!
Così dissi, all’Arrorevole:
«Tu non giochi mai con me! Dici sempre che sei impegnato, ma io sono tuo fratello! Avevi promesso che mi avresti insegnato una nuova tecnica con i kunai! Ma sai dove puoi ficcarteli quei kunai visto che fai promesse che poi non mantieni? Il grande ninja Itachi che non mantiene le promesse! Tu, fratellone, sei un ossitono vivente!»
Itachi rise.
Ecco, lo sapevo, lui ride sempre di me. Forse ero ancora sporco di salsa intorno alla bocca.
«Volevi dire ossimoro forse, fratellino? Dove senti poi, certe parole forbite?»
Ecco, ora cerca di farmi sembrare ignorante.
«Beh, lo ha scritto una, in quei racconti che creano su noi.»
Itachi increspò le labbra in un sorriso.
«È bello, ciò che hanno scritto su di noi?»
Ora gli faccio vedere. Oh sì, l’Arrorevole dovrà piegarsi al mio volere!
«Secondo il racconto il fratellone prendeva in spalla il fratellino e lo portava nei boschi ad allenarsi con i kunai!»
Questa volta lo frego…
«Però non ti porto in spalla, dovrai camminare con le tue gambe.»
Ho vinto!
Ero arrabbiato. Sì, va bene? Era lecito per me provare rabbia, anche se contro l’uomo più importante della mia esistenza.
Chi si credeva di essere, con quell’aria dannatamente arrogante. O forse mi sbagliavo.
Amorevole.
Era amorevole nei miei confronti. Però era anche arrogante!
Oh, guarda, l’Arrorevole si è degnato di mostrare il suo volto in camera mia.
Guardai quei suoi occhi esperti, gli occhi di un vero ninja, che di cose ne avevano viste. Ne avevano scrutate di cose, quegli occhi!
Così dissi, all’Arrorevole:
«Tu non giochi mai con me! Dici sempre che sei impegnato, ma io sono tuo fratello! Avevi promesso che mi avresti insegnato una nuova tecnica con i kunai! Ma sai dove puoi ficcarteli quei kunai visto che fai promesse che poi non mantieni? Il grande ninja Itachi che non mantiene le promesse! Tu, fratellone, sei un ossitono vivente!»
Itachi rise.
Ecco, lo sapevo, lui ride sempre di me. Forse ero ancora sporco di salsa intorno alla bocca.
«Volevi dire ossimoro forse, fratellino? Dove senti poi, certe parole forbite?»
Ecco, ora cerca di farmi sembrare ignorante.
«Beh, lo ha scritto una, in quei racconti che creano su noi.»
Itachi increspò le labbra in un sorriso.
«È bello, ciò che hanno scritto su di noi?»
Ora gli faccio vedere. Oh sì, l’Arrorevole dovrà piegarsi al mio volere!
«Secondo il racconto il fratellone prendeva in spalla il fratellino e lo portava nei boschi ad allenarsi con i kunai!»
Questa volta lo frego…
«Però non ti porto in spalla, dovrai camminare con le tue gambe.»
Ho vinto!