Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: Yuki_o    30/12/2012    5 recensioni
Silenziosamente Jenna continuò a insultare il destino e domandarsi sempre più sconsolata: perché i suoi guai ultimamente avevano un aspetto così....avvenente?!
Cosa tormenta Jenna, una tranquilla mattina d'Autunno a Mystic Falls?
Senza pretese, as usual, spero vi piaccia.
Buona lettura!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jenna, Sommers, Jenna, Sommers
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Jenna's problem
 


Jenna Sommers era seduta in cucina di buon mattino e faceva colazione come ogni giorno con yogurt, spremuta e cereali integrali.
La casa era vuota e dalle finestre entravano raggi di sole tiepidi e brillanti che la sfioravano come a cercare di svegliarla delicatamente. Era tutto tranquillo, eppure si sentiva preda di una cappa scura e pesante che rovinava il suo inizio di giornata inevitabilmente.
Si sentiva oppressa dai suoi pensieri…dai suoi problemi. Ultimamente avevano iniziato ad accumularsi tanto da sembrare infiniti e irrisolvibili.
Dicono che nel momento in cui ti accorgi di avere un problema tu stia già iniziando a risolverlo.
É una frase che fa riflettere sull'importanza della consapevolezza e della determinazione ad assumere il controllo della propria vita ed a Jenna non erano mai piaciute le prediche mascherate da saggezza popolare.
Non era mai stata un tipo da controllo...più da “segui il tuo cuore” forse. Quando le erano capitati tra capo e collo due adolescenti distrutti e il lutto per la perdita di sua sorella e del marito di lei aveva creduto di spezzarsi, letteralmente. Ancora oggi allo specchio riusciva a vedere le crepe sottili riflesse nelle iridi verdi così diverse dagli occhi scuri di sua sorella.
Non sapeva dove aveva trovato la forza, all’improvviso, ma voleva farcela con quella nuova contorta vita e questo significava che doveva assolutamente risolvere i suoi problemi. Cos'era che stava mettendo in pericolo l'equilibro emotivo estremamente delicato che Jenna si era faticosamente costruita?
Quando erano piccole Miranda sfogava tutto nella scrittura. Se doveva ricordarsi qualcosa lo scriveva. Se voleva capire qualcosa lo metteva per iscritto. Così decise di provare la strategia: la lista dei suoi problemi.
Prese carta e penna e allontanò la scatola dei cereali. Quando erano iniziati i suoi problemi?
Qualche istante per riflettere e poi la prima parola comparve sulla carta.
Stefan.
Cosa si poteva dire su Stefan, il grande amore di Elena?
Era bello, di più: misterioso!
Apprezzava in particolare gli occhi verdi e l'espressione corrucciata che lo caratterizzava, anche se forse avrebbe preferito un ragazzo meno ombroso per sua nipote, già così scossa dai suoi lutti.
Un passato misterioso, quella grande casa bellissima e piena di malinconia…e suo fratello.
Già.
Damon.
 
Oh, lui più che un problema era una vera e proprio tragedia: tanto bello da sembrare perfetto, senza considerare l’irresistibile e incontenibile sensualità che traspariva da ogni suo gesto e parola. Magnetico tanto da rendere assolutamente insignificante il concetto di decenza: in Damon l'indecenza è arte. Arte di seduzione.
Nessuno sembra esserne immune… tanto meno il suofidanzato.
Alaric.
Quello sguardo sempre sofferente e la percezione di una gentilezza disarmante calata in ogni suo gesto, una certa paura di ferire e essere ferito evidente e affascinante.
Eppure questo perfetto esempio dell' uomo ideale, dolce e sensibile, si tramutava in un killer efficiente e risoluto a un battito di ciglia di Damon.
Damon che soffriva per Katherine come Alaric soffriva per Isobel, Damon che come lui aveva votato la sua vita a ritrovarla…per scoprire che non l’aveva mai nemmeno avuta davvero. Damon che voleva una famiglia, ma non riusciva a tollerare l’idea di distruggerla. Damon che amava ancora Stefan ma non poteva perdonarlo…mentre Rick non riusciva a perdonare se stesso.
Damon che lo capiva.
Perché? Perché l’amore di Damon per Stefan non era poi così diverso dall’amore di Alaric per Jeremy.
Oh, sì…
Jeremy.
Lui le assomigliava così tanto: fragile e incline alla sregolatezza. Amava sempre troppo le persone sbagliate e non riusciva a tenersi strette quelle giuste...anzi quelle perfette. Si era così affezionato a Rick e di questo era felicissima, ma c'era poi quel dettaglio, quella strana ammirazione condita di un pizzico di ribrezzo che non poteva scrollarsi di dosso per Damon -lo aveva già detto che quello era una catastrofe vero?- e la burrascosa amicizia con Tyler? Un altro problema maschile...perfetto!
Oltre a questi cataclismi, che poteva definire di ordinaria e quotidianasopportazione, recentemente se ne era aggiunto un altro di consistente...entità.
Elijah Smith.
Persino il suo nome trasudava eleganza, in effetti, mischiando quel tocco esotico del nome con l’aroma britannico che il cognome emanava.Smith.
Meraviglioso esemplare di principe azzurro e fascino antico di giorno e sogno erotico sfrenato e tremendamente romantico di notte...per lei.
Solo a Mystic Falls poteva apparire dal nulla un appassionato di storia con un simile senso dello stile e quel modo di sorridere, come se dietro ogni parola volesse celare una verità più profonda che ti sfidava a comprendere…
Il problema di Jenna era questo: un'inquietante e corposo gruppo di maschi belli da morire.
Quante volte Elena aveva rischiato di morire?
A questo era meglio non pensarci.
No, meglio di no. Invece continuare a prepararsi per andare in università era un idea molto più interessante.
Non poteva smettere di tentare di creare una vita normale per lei, Jer ed Elena, anche se Stefan e la sua aura di mistero la preoccupavano, anche se Damon sembrava avere il potere di ammaliare tutti quelli che incrociava sulla sua strada, con odio o amore senza distinzioni, anche se di notte era sempre più difficile dormire senza intrusioni indiscrete nei suoi sogni.Doveva continuare a provarci, anche se Jeremy stava scegliendo di nuovo le persone sbagliate e se...suonava il campanello.
Come in quel momento, in effetti, e lei per fortuna lei non aveva in mano nulla da far cadere a terra e andare in frantumi –come normalmente accadeva.
Jenna andò ad aprire la porta e pensò che il Karma era davvero un gran figlio di...
Davanti a lei si delineò uno di quei sorrisi a cui non si può non rispondere e che sembrano scioglierti le giunture delle ginocchia. Silenziosamente Jenna continuò a insultare il destino e domandarsi sempre più sconsolata: perché i suoi guai ultimamente avevano un aspetto così....avvenente?!
"Buongiorno Jenna."
"Buongiono Elijah."
"Qualcosa non va?"
"Affatto..."
Doveva solo nascondere al più presto possibile quella maledetta lista!
 
 
 
 
 
Angolo dell’autrice (?)
Ehi Guys! Sempre Yuki_o, sempre “boby” per tutti voi J
Nuova storia su TVD ma soprattutto nuovo clima: dopo tanta tragedia mi lascerò andare a un po’ di commedia e al mio amato NonSense *-*
Temporalmente collocatela la mattina in cui Elijah e Jenna passeggiano nel bosco e incontrano Alaric, o almeno lì l’ha ficcata la mia testolina bacata.
Non ho note, spero che vi piaccia e sono pronta a far volare in cielo tutte le lanterne che volete in cambio delle vostre recensioni ^O^
Davvero, terrei a conoscere la vostra opinione J
Alla prossima,
kisses
boby
 
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Yuki_o