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Autore: MissdontMissaWord    30/12/2012    2 recensioni
Sue Sylvester non se lo sarebbe mai aspettata. Nemmeno ricordava la sua esistenza, o il suo nome. Figuriamoci. Ma eccola lì, davanti a lei, a fare il provino per diventare una cheerleader. E non può non ricordare, perché sono così simili.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Beth Corcoran, Sue Sylvester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Which better time to fix it?


Beth Corcoran. Aveva letto quel nome tra tutti quelli delle aspiranti cheerleaders. Si era chiesta dove l'avesse già sentito -la memoria iniziava a giocarle brutti scherzi-, ma aveva accantonato la preoccupazione piuttosto in fretta. Forse era una del glee club, o forse una ragazza che aveva già provato a fare il provino l'anno precedente, con cattivo esito. Poco importava.
Ma poi, le si era presentata davanti. L'aveva finalmente vista.
Quei capelli biondi, quei lineamenti, quegli occhi... Le era subito venuta in mente una ragazza che aveva conosciuto bene, anni addietro. La sua miglior capo cheerleader in tutto quel tempo in cui aveva insegnato al McKinley.
I ricordi riemergevano l'uno sopo l'altro, ogni giorno di quei quattro anni le passava davanti agli occhi.
Una piccola Quinn Fabray, decisamente impaurita, che al suo primo anno si presentava ai provini per diventare una cheerleader. Una giovane Quinn Fabray che, con le sue migliori amiche, entrava a far parte del glee club come spia. Una Quinn Fabray rimasta incinta a cui lei non aveva saputo dare una mano, tutt'altro; poi una ragazza che si era tinta i capelli, fatta un piercing al naso e un tatuaggio di Ryan Secrest tra le fossette di venere, che fumava sotto gli spalti senza saper tenere in mano né una sigaretta né la propria vita, osservando di nascosto gli allenamenti delle sue vecchie amiche.
E poi, infine, una Quinn Fabray con indosso quella tunica rossa con le maniche troppo lunghe, pronta a vivere una vita migliore. Una Quinn Fabray che l'aveva abbracciata e aveva pianto sul suo grembo. E le aveva voluto bene davvero.
Non aveva nemmeno osservato l'esibizione di quella ragazza così famigliare, ma sapeva per certo qual era la cosa giusta da fare.
“Sarai la mia nuova capo cheerleader, passa tra un'ora nel mio ufficio.”
Si sarebbe presa cura di Beth, di sua figlia. Perché aveva già perso una volta l'occasione di farlo.
E quale occasione migliore per rimediare?


Angolo autrice
Okay, cagata del giorno. Volevo scrivere qualcosa su Beth, spero di esserci riuscita.
Lasciatemi una recensione!

  
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