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Autore: _Spellcaster    30/12/2012    6 recensioni
Strinse i pugni con l'evidente bisogno di picchiarlo.
- Giaaaanluuu ho un regalino per teee -
Il ragazzo dai capelli rossi tirò da dietro la sua schiena una piccola busta di plastica trasparente contenente... un pesce rosso. Gianluca rabbrividì e indietreggiò.
- Porta quella cosa lontano da me! - Gli gridò lui in risposta, indietreggiando ancora di qualche passo.
- Ma è carinissimooo! E gli ho già trovato un nome! Si chiamerà Marco! -
- Perché poi dovrei chiamarlo come te!? -
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Gianluca Zanardi, Marco Maseratti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ichthyofobia.
È definita come una paura persistente, anormale e ingiustificata dei pesci.
 


- Daaai! Perché non vuoi venire con meee?- 
- No. Te l'ho già detto, Marco, non ti accompagno. -
Gianluca, sempre più nervoso e irritato dal comportamento del compagno, cercava di liberarsi dalla morsa che le braccia di Marco avevano applicato sulla sua gamba. Quando ci si metteva, era davvero insistente, Marco. Da un quarto d'ora circa, attaccato alla gamba di Zanardi, Marco tentava di trascinarlo con sé, senza successo.
- È solo una visita all'acquariooo. Sei così cattivooo. - Continuava a piagnucolare lui. S'imbronciò, stringendo le braccia con ancor più decisione. Giancluca, dal canto suo, ormai esausto, lo scalciò via con più violenza di quanto volesse, tatuandogli la faccia con una ben visibile impronta di scarpa. Il povero caduto si massaggiò il naso dolente, senza togliersi, però, quel sorriso stampato sul volto.
- Mi hai fatto male, sai? -
- E tu sei troppo insistente. Ti ho detto che non vengo. -
- Se mi accompagni, non ti darò più fastidio fino alla fine dei tuoi giorni. -
Al moro s'illuminarono gli occhi, cosa che Marco notò con un ghigno. Gianluca si portò una mano al mento pensieroso, poi, sconfitto, annuì.
Marco esultò, infilandogli tra le mani il biglietto d'ingresso e, con la stessa esultanza e rapidità, fuggì via.
Cosa vuoi che sia una giornata all'acquario se poi posso togliermelo di torno? 


Sbuffò. 
Era in netto anticipo. Per quale motivo, poi, era in anticipo? S'infilò la mano destra nella tasca del suo Blauer -con la sinistra, teneva un frappuccino- e si tirò il cappuccio a coprirgli il capo. 
Sbuffò di nuovo
Di tanto in tanto, portava le labbra alla cannuccia del frappuccino, ormai a un quarto dal fondo, e dava rapide occhiate attorno a sé, sperando di scorgere una riccia testa rossa
- Come mai sei in anticipo? -
Si girò e sussultò quando si ritrovò col volto a meno di quindici centimetri da quello di Marco.
- Non sono in anticipo, idiota. Sei tu che... sei in ritardo. -
Marco soffocò una risata e lo portò all'interno. La luce filtrava dalle vasche che circondavano i due ragazzi. Alcune, molto grandi, ospitavano pesci veramente grossi, di quelli che Marco aveva visto solamente nei film. Altre, più piccole, erano la casa di banchi molto più numerosi ma di dimensioni molto più ridotte. C'erano pesci ovunque e il ragazzino si guardava intorno entusiasta.
Pesci ovunque. Pessima idea, Gianluca. 
- Guarda! Quello è veramente grandissimo! E ce n'è uno qui che invece è piccolissimo! Ca... Cavolinia! Davvero minuscola! Gianluca... ? - Marco si girò. Sgranò gli occhi quando notò il suo compagno, più pallido del solito, accucciato vicino ad uno dei pilastri dell'edificio. 
- Gianluca!
Si precipitò da lui, accovacciandosi fino a guardarlo in volto. Aveva gli occhi serrati ed era visibilmente sudato.
- Ho solo... mal di pancia, sto bene. - Rispose lui evitando gli occhi indagatori di Marco e tremò quando questi gli poggiò una mano sul viso. 
- Gianluca, hai paura dei pesci? -
- Chiudi la bocca! - 
Marco in risposta gli accarezzò il capo poi la guancia. Gli si avvicinò e gli sussurrò qualcosa all'orecchio prima di abbracciarlo. E a Gianluca, soprendentemente, non dispiacque affatto. Lo lasciò fare, affondando la testa nel suo petto. 
"Mi dispiace, scusa."

Strinse i pugni con l'evidente bisogno di picchiarlo.
- Giaaaanluuu ho un regalino per teee -
Il ragazzo dai capelli rossi tirò da dietro la sua schiena una piccola busta di plastica trasparente contenente... un pesce rosso. Gianluca rabbrividì e indietreggiò.
- Porta quella cosa lontano da me! - Gli gridò lui in risposta, indietreggiando ancora di qualche passo.
- Ma è carinissimooo! E gli ho già trovato un nome! Si chiamerà Marco! -
- Perché poi dovrei chiamarlo come te!?
- Perché così quando lo guarderai penserai a me~ - 
- Altro motivo per odiare i pesci... -

In effetti, potrei davvero apprezzarli, i pesci. 
[Gianluca Zanardi]

 

 

 

 

Ohohoh, Merri Crismas (??)

Risalve a tutti, qui è Pam che parla(?) e questa fic non ha un senso. Mi andava solo di scrivere su questi due e su Google mi sono trovata la parola 'ichthyofobia' (e sono rimasta molto ''WTF che cazzo è'') e TADAH! Gianluca ha paura dei pesci, lol ♥
Sul serio, non ha senso aghghh. 
E non posso scrivere molto nell'angolino natalizio di Magician(?) che tra pochissimo devo andare al negozio di mia sorella, nnngh
Quindi vi lascio con questa perla -maddove- e ci vediamo presto x''
Baci bacioni,
_Magician ♥ 

 

 


  
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