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Autore: Nicoletta1993    30/12/2012    5 recensioni
Il piccolo Itachi vive con la madre, Sakura Haruno, e non conosce l'identità di suo padre, il famoso Sasuke Uchiha. Il giovane ninja, dopo esser ritornato al Villaggio per due anni, scompare di nuovo, senza essere a conoscenza di avere un figlio.
Riuscirà il Villaggio della Foglia a ricomporre questa famiglia?
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Itachi, Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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PROBABLY A FAMILY!



- Itachi, coraggio, alzati. E' ora di andare in Accademia! - disse amorevolmente Sakura, donando un bacio sulla guancia del figlio.
Il bambino si rigirò più volte nel sonno, scocciato di esser stato disturbato mentre faceva proprio un bel sogno: il suo papà, chiunque fosse, e la sua mamma insieme.
- Se entro cinque minuti non scendi, vestito di tutto punto ritorno qui e ti porterò di sotto con la forza! - avvertì la donna, richiudendo la porta e scendendo per preparare la colazione.
La rosa mise sul fuoco un padellino con del latte e attese che questo si scaldasse; la giovane kunoichi sobbalzò, non appena sentì il campanello di casa suonare continuamente: Naruto.
- Sakura-chan! E' pronta la colazione, 'ttebayo?  - urlò lui, entrando in cucina.
- Naruto! Ti sembra questo il modo di suonare alle porte degli altri? - rispose lei, facendo finta di essere adirata.
Il biondino si accomodò su una sedia della cucina, in attesa che Sakura preparasse un caffè per lui, cosa che accadeva da un bel po' di tempo: Naruto partecipava alla colazione e poi accompagnava Itachi, tutte le mattine, in Accademia. Non era mai successo che l'Hokage accompagnasse a scuola persolamente un bambino qualunque, ma Itachi non era un bambino qualunque, lui era il figlio del suo migliore amico, Sasuke Uchiha.
- Naruto, hai avuto notizie di Sasuke? - chiese speranzosa Sakura.
L'Uzumaki sospirò debolmente e disse:
- Purtroppo no Sakura-chan, ma non disperare! Ho mandato una squadra con il compito di cercarlo e riportarlo, anche con la forza, qui al Villaggio! -
La ragazza versò del caffè nella tazzina e lo appoggiò sul tavolo, accanto a Naruto.
- Non mi interessa che torni al Villaggio, voglio solo che riconosca Itachi come suo figlio, poi per me può anche andars...- disse Sakura, interrompendo il discorso, in quanto Itachi era entrato in cucina.
- Buongiorno zio Naruto! - urlò il bambino, correndo ad abbracciare l'Uzumaki.
- Buongiorno a te Itachi-chan! - rispose calorosamente l'Hokage, ricambiando l'abbraccio.
- Ecco a te la tua colazione Itachi, mangia in fretta, sei in ritardo! - disse Sakura, dolcemente.
Il bambino trangugiò la sua colazione e si affrettò ad uscire di casa mano nella mano di Naruto.
- Ciao mamma, a dopo! - urlò Itachi, chiudendo poi la porta di casa.
Sakura sorrise e un occhio le cadde sul calendario, esattamente sulla data del giorno successivo: 23 luglio. Il compleanno di Sasuke .. e di suo figlio Itachi.


-
Bene ragazzi! Cerchiamo di riportare la calma. Dunque, come abbiamo detto Minato ed Eiko rimarranno al villaggio, mentre io e Itachi affronteremo quella piccola missione. Tutto chiaro? Ordini superiori dell'Hokage. - spiegò Kakashi.
I tre bambini davanti ai suoi occhi annuirono e i due nominati salutarono il loro maestro e il compagno, per dirigersi in accademia, mentre il piccolo Itachi gli si affiancò.
- Dove dobbiamo andare maestro? - chiese il fanciullo.
- Te lo spiegherò strada facendo, Itachi.- disse il sensei, cominciando a incamminarsi.

- Allora FronteSpaziosa! Come stai? Preparata la festa per Itachi? - chiese Ino, rivolgendosi all'amica.
- E' tutto pronto, maial-Ino e sappi che ovviamente tu, Sai ed Eiko dovete arrivare in anticipo per darmi una mano con i festoni! - sorrise sorniona la rosa.
- Ci puoi giurare! Hai avuto notizie di Sasuke? - chiese dubbiosa la bionda.
La rosa accennò un no con la testa e la Yamanaka non proferì alcuna parola, non aveva intenzione di continuare il discorso ulteriormente in quanto sapeva quando l'amica soffrisse.

Kakashi Hatake aveva un piano: era a conoscenza dell'attuale posizione di Sasuke Uchiha e aveva intenzione di far incontrare il ninja e il figlio, per la prima volta. Sasuke se n'era andato da ormai cinque anni e non era venuto a conoscenza dell'esistenza del figlio. Ritornato a casa dopo la Quarta Guerra dei Ninja, vi era rimasto per ben due anni, aveva allacciato una relazione con Sakura, ma per oscuri motivi se n'era andato di nuovo, lasciando tutti nella confusione più totale.
Il sensei e il piccolo Uchiha si appostarono dietro un cespuglio, dal quale si vedeva una piccola casetta di legno, alquanto malmessa.
- Vieni qui Itachi. Ho bisogno che entri in quella dimora. Una volta accolto all'interno dovrai chiedere di Sasuke e consegnargli questa pergamena. Una volta consegnata, ritorna immediatamente al Villaggio, senza fare alcuna sosta. E' chiaro? - chiese l'Hatake.
Il bambino annuì, prese in mano la pergamena e si diresse alla porta della casetta; egli bussò e gli aprì un giovane ninja, dai capelli azzurri e i denti da squalo.

Toc toc.
- E adesso chi accidenti è? - si chiese Suigetsu, alzandosi svogliatamente dalla sedia sulla quale era accoccolato, insieme alla sua ragazza, Karin.
Il ragazzo aprì la porta e si ritrovò davanti un bambino, di circa cinque anni, con corti capelli neri e occhi dello stesso colore, con uno sguardo profondo e penetrante. Il ninja lo osservò bene: accidenti se quel bambino assomigliava a Sasuke!
- E tu che ci fai qui? - chiese il ninja.
Il bambino arrossì leggermente ed entrò in quell'abitazione.
- Sto cercando un certo Sasuke, ho il compito di consegnare questa pergamena. - rispose Itachi, indicando il documento che teneva in mano.
- Puoi consegnarla a me, la persona che stai cercando in questo momento è nella sua stanza a riposare. - consigliò Suigetsu, porgendo la mano al bambino.
- Mi dispiace signore. Ho il compito di consegnarla personalmente a Sasuke. Potrebbe farla venire qui? - chiese nuovamente il bambino.
Suigetsu si voltò sbuffando verso Karin e le indicò di chiamare Sasuke: si sarebbero presi una bella strigliata!
Itachi, intanto, andò ad accomodarsi su una sedia: odiava aspettare!
L'attenzione del bambino fu catturata dal suono di una porta che si apriva.
- Si può sapere che c'è? - chiese scorbuticamente un giovane uomo, dai lunghi capelli neri e gli occhi color onice.
L'attenzione di Sasuke fu richiamata dalla vista di un bambino, seduto su una sedia del salotto, con in mano una pergamena. Un bambino troppo somigliante a lui.ù
Itachi si rialzò e chiese:
- E' lei Sasuke? La persona che sto cercando? -
Il moro annuì, in attesa delle parole del bambino.
- Ho questo documento da consegnarle. - spiegò lui, porgendo la pergamena nelle mani di Sasuke.
Una volta che l'Uchiha prese in mano il documento, il piccolo uscì dalla dimora ed eseguì l'ordine di dirigersi al Villaggio della Foglia.
Sasuke aprì il manoscritto e cominciò a leggere:
"Sasuke, l'esistenza di questo foglio non la conosce nessuno del Villaggio. Ho bisogno di parlarti urgentemente. Recati fuori dalla tua dimora. Kakashi"
Sasuke accartocciò il documento e prese la sua katana dalla sua stanza.
- Dove credi di andare? Sei in fase di recupero e devi riposare! - disse una Karin alquanto stizzita.
- Ritorno tra poco. - rispose lui, malamente, uscendo di casa.

Eccolo lì il suo vecchio allievo. Sasuke si guardava intorno, alla sua ricerca. Il sensei uscì dal suo nascondiglio e si diresse verso il ragazzo.
- Che bisogno c'era di mandarmi qui quel bambino Kakashi? - domandò il moro.
- Sasuke dobbiamo parlare di una questione. Il bambino che vedi è tuo figlio. C'è bisogno che tu torni al Villaggio in modo da firmare la dichiarazione di riconoscimento. Se non desideri riconoscere che Itachi sia tuo basta dirmelo e lo comunicherò a chi di dovuto. Quel bambino ha bisogno di felicità e senza nessun cognome non possono essergli garantiti nè l'Accademia nè il servizio medico. - spiegò brevemente Kakashi.
- Che significa senza nessun cognome? - disse Sasuke, incuriosito.
- Come ben immagini quel bambino è figlio tuo e di Sakura. Per rispetto nei tuoi confronti lei non ha voluto assegnare immediatamente il suo cognome al bambino. Se desideri che Itachi abbia il tuo cognome ti prego di seguirmi al Villaggio. - suggerì l'uomo.
- Come vedi Kakashi ho un problema di salute per il quale non posso fare grandi spostamenti. Domani verrò alla Foglia e farò il riconoscimento dovuto, dopodichè me ne andrò. - spiegò Sasuke, voltandosi per rientrare in casa.
- Ti aspettiamo. - rispose il sensei, allontanandosi.
Kakashi era certo che Sakura avrebbe fatto i salti di gioia: era un perfetto regalo di compleanno per Itachi, conoscere finalmente suo papà!



Eccomi qui con una long fresca fresca! Non so come mi sia venuta fuori, ma come inizio mi piace proprio!! Voi che ne pensate?
A presto!
Nicoletta1993

  
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