30/12/2012
5 recensioniHope, cielo, paradiso
Mi trasferii a Londra solo per un corso di danza e canto, indispensabile per il mio futuro lavoro da ballerina e cantante professionista.Amavo la danza. Era l'unico sport che riusciva a farmi dimenticare tutto.Persi mia madre all'età di otto anni. Così rimasi sola con mio padre. Odiavo quell'uomo. Ogni sera si portava a casa una donna diversa, forse per remprimere il dolore della perdita di sua moglie o forse semplicemente per divertimento.
Londra, una città bellissima. Non parliamo dell'istituto! MAGNIFICO.
Qui,conobbi Harry.
"Mi scusi,professore." dissi.
"Non si preoccupi, signorina...?" rispose lui. "Oh, Smith" lo avvertii io. "Signorina Smith. Perfetto. Il suo posto è quello all'ultimo banco, più tardi arriverà il suo compagno."
"Sì" e me ne tornai al posto. Presi il cellulare e iniziai a mandare messaggi alla mia migliore amica,Bianca. Ad un tratto qualcuno bussò alla porta,proprio mentre il professore mi stava chiedendo qualcosa. Il ragazzo che stava sulla soglia della porta disse:"Giorno,prof." "Sempre in ritardo eh,Styles!" lo riprese il professore. "Che ci posso fare?" si scuso' il ragazzo. "Svegliati prima. Bene, quello è il tuo posto, vicino alla signorina Smith". Il ragazzo borbottò qualcosa. Si sedette vicino a me e iniziò a fissarmi. Odio quando la gente mi fissa senza motivo così sbroccai e disse a bassa voce "cazzo hai da guardare?!" non mi rispose ma si limitò a girarsi verso il professore,il quale disse:"Ecco signorina Smith dicevo...ehm ah sì,vuole venirci a cantare qualcosa?" "cosa? ma io..veramente.." e harry,si chiamava così,mi superò dicendo "dai Smith,vai! Mica sarai una cacasotto,vero?" e io ribattei:"assolutamente no. Non sono come te!" e si mise a ridere. "Questo non dovevi dirlo! Prof. possiamo cantare una canzone insieme io e Smith?" "certo."
Fanculo.
Salimmo sul palco. Mi disse di cantare Torn. Era la mia canzone preferita.
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Le nostre voci divennero un'unica realtà. La sua era magnifica. Mi venne la pelle d'oca e sentii una strana sensazione alla pancia. No, non doveva succedere. Non dovevo innamorarmi, perlomeno non di lui. Ma non si comanda al cuore.
Quando finimmo, il professore ci guardò con le lacrime agli occhi così io chiesi "ma professore,perchè piange?" e Harry rispose "perchè io non ho mai voluto cantare con qualcun'altro...o perlomeno non canto con qualcuno che non mi piace" e io non avendo capito gli chiesi spiegazioni, ma lui rimandò a dopo. E tornammo al posto. Per tutte e cinque le ore,non dimmo parola. Prima di andare a pranzo mi fermò e mi disse "appena puoi,in stanza numero 269" e scappò via. Finito di mangiare andai in quella stanza. Eccolo con tutta la sua aria strafottente.
"Ben arrivata" disse.
"Fai poco lo spiritoso. Cosa devi dirmi?"
"Io ho cantato con te solo perchè tu sei...diversa" mi spegò lui.
"diversa?" chiesi.
"Sì, sei l'unica che non ci prova con me. L'unica. Tutte, appena mi vedono, mi saltano addosso provandoci spudoratamente con me."
"Evidentemente badano solo alla bellezza" spiegai io.
"appunto per questo sei diversa! Tu non badi alla bellezza esteriore ma a quella interiore, come me"
"E perchè me l'hai detto?"
"Perchè ti amo. Sì,non ti conosco,e probabilmente sei anche una un po' difficile,ma appena sono entrato in classe e ho visto te,tutti gli altri sono scomparsi,riuscivo a vedere solo te. Ti amo,Hope."
Il mio cuore stava per esplodere a causa degli eccessivi battiti troppo veloci. Mi vennero gli occhi lucidi.
"Anch'io" dissi tutto d'un fiato. Mi baciò. Lo amavo,probabilmente era stato un colpo di fulmine. Fino ad allora non credevo esistessero ma questo aveva poca importanza,sapevo solo che ero innamorata di lui.
Dopo un mese scoprii che soffriva di leucemia. Mi arrabbiai così tanto da non rispondere più alle sue chiamate,da non rivolgergli mai parola. Ma poi capii che lui era la mia vita,la mia fottuta vita. E che sarebbe stato meglio passare la mia vita con lui.
Dopo altri 3 mesi un giorno si sentì male. Lo portammo all'ospedale. Verso le nove di sera,mi svegliai e vidi che non respirava più. Le lacrime iniziarono a scendere,come una fontana. Non volevano fermarsi. Chiamai i dottori,immediatamente. Arrivarono in tre secondi. Sentii subito quella frase che si sente nei film, che odio. "uno,due,tre,libera!" persi i sensi. Mi risvegliai poco dopo e sentii una maledetta voce che disse "ora di decesso 21.24" Le lacrime ricominciarono a scendere. La mia vita era finita
I miei occhi si spensero : la mia vita era lui.
Aspettai il funerale per fare quello di cui non mi pentii mai. Scrissi una lettera ai miei genitori,spiegando che volevo essere messa nella tomba vicino a quella di Harry. Presi una busta di plastica,me la misi in testa e la chiusi bene in modo che l'aria non potesse passare.
Dopo pochi minuti il mio cuore cessò di battare.
Quel maledetto giorno non lo scorderò mai.
E' tutta colpa mia.
Non ho potuto fare niente.
Non ho potuto dimostrare quanto lo amassi.
Una cosa è certa: non smetterò mai di amarlo.
Hope, 21/1O/12, 21.23,Cielo,Paradiso.
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BUONASEDIAAAAAA!
Questa è la mia prima os,quindi non fate commenti troppo brutti,anche se so che fa schifo. ç_ç
bheeeee,spero vi piaccia!
Recensite,mi raccomando. xx