"Cari One Direction, anzi caro Zayn, sei rimasto solo tu, sono una delle tante Directioner che ti scrivono ogni santo giorno, e come loro sono distrutta.
Ti scrivo per sfogarmi, sai quella mattina, si quel 20 febbraio, mi sono svegliata nel sentire il telefono squillare, era la mia migliore amica.
'Chiara, non sai cos'è successo' piangeva, all'inizio pensai mi stesse tirando per il culo, cioè chi di prima mattina di chiama dicendoti 'Harry si è suicidato' cioè è
una cosa abbastanza strana, eppure era così, il riccio si era tolro la vita; Era stato trovato nel bagno da Louis, almeno così appariva scritto su twitter, se n'era andato
Harry e i One Direction si erano sciolti, il mio sogno si era spento... Caddi in depressione, mia mamma non si capacitava all'idea di avere una figlia quindicenne depressa, 
è una cosa strana, una cosa che nessuno puo capire, avevo perso una delle persone più importanti della mia vita, un pezzo del mio sogno, i ragazzi a scuola mi dicevano "Te lo avevo detto, non sarebbero durati tanto" "Peccato, avrei voluto ucciderlo io" "Ah è morto quello gay, meglio così" e io evitavo tutti, ma quando arrivavo a casa andavo subito in camera mia, senza mangiare e cominciavo a fare del male a me stessa, ero diventata un'autolesionista.
Il 7 maggio, si quell'altro giorno che vorrei cancellare dalla mia vita, entrai su twitter e notai delle ragazze che scrivevano che Louis e Liam avevano avuto un'incidenta stradale ed erano morti, non potevo crederci, il mondo ce l'aveva con noi Directioner, la depressione è aumentata sono stata messa in clinica per anoressia, andavo da psicologi per l'autolesionismo, prendevo psicofarmaci per la depressione, le mie giornate le passavo a piangere, dopo otto mesi sono uscita dalla clinica, tutti pensavano fosse passato il peggio, non è vero...
il peggio arrivò una volta fuori quel posto, qualche giorno dopo la mia uscita Niall si tolse la vita, troppo debole per continuare, era caduto in depressione era come me: non avevamo più niente per cui lottare.
Eppure ci sbagliavamo, noi dovevamo lottare per te, Zayn, dovevamo lottare per non lasciarti da solo, e così feci, anzi così faccio perchè sono andata avanti fino adesso con la consapevolezza di dover lottare per il mio sogno, anche se a brandelli, con dei pezzi mancanti io sto lottando per tenere i One Direction dentro di me, lotto perchè tu hai lottato per il tuo sogni, voi avete lottato, ci avete fatto sorridere, ci avete amato, ci avete fatto sentire belle, speciali, uniche... è arrivato il momento per sdebitarci di tutto, ora saremo noi Directioner a farti sorridere, a tirarti su di morale, perchè il tuo sorriso ci renderà più forti e unite.
Lo so che sto scrivendo questa lettera in italiano, e tu non capirai una beata minchia, spero solo che tu ti incuriosica e te la faccia tradurre.
Ti voglio bene... sorridi sempre.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Chiara."


"Signorina Chiara, ancora con quella lettera?" Annuii
"Lo sa che le farà ancora più male?" L'infermiera me la tolse di mano, e la posò sul comodino accanto al mio letto.
"Cosa ci fa qua?" le chiesi, alzando lo sguardo e posandolo sul poster attaccato difronte al letto.
"Sono qui per le medicine" sorrise.
"Quando la smetterò con queste stupide pastiglie?" la ragazza abbozzò un sorriso, poi si sedette accando a me cominciando ad accarezzarmi i capelli. Perchè tutti mi trattavano come una pazza, una malata, non lo ero.
"Appena lei la smetterà di tentare il suicidio" le lacrime cominciarono a rigarmi le guance, perchè non potevo semplicemente andarmene lontano da li, perchè non potevo raggiungere i miei idoli in paradiso, perchè?!
"Avrei dovuto spedire quella lettera! Ora non sarei qua, e Zayn sarebbe ancora vivo" lacrime, tante lacrime scorrevano sul mio volto, l'infermierà cercò di catturarle.
"Io avevo una figlia della tua età, anche lei era una Directioner e ho fatto di tutto per salvarla, ma appena sentì che Zayn si era ucciso la fece finita, non voglio che succeda anche a te, voglio salvarti... hai diciotto anni, sei troppo giovane per stare in un ospedale psichiatrico, per prendere tutte queste medicine o per andartene, io ti salverò" la donna mi accarezzò i capelli e si diresse verso la porta, arrivata allo stipite si girò "Le medicine sono sul comodino, prendile tra dieci minuti" sorrise e uscì.
Aveva ragione, non dovevo abbattermi, avevo un'altra infinità di sogni, forse era il momento di chiudere la stanza "One Direction" e di uscire, lasciare tutto indietro senza dimenticare ciò che mi avevano insegnato, le cose erano tante, troppe, ma ce l'avrei fatta, per me, per loro, e per tutte le Directioner morte... Ero pronta per una nuova vita, ero pronta ad andare avanti.








HOLAAAAAAAAAAAAAA

QUESTA E' LA MIA SECONDA OS.... 
SONO SEMPRE PESSIMA CON I FINALI, HAHAHAHAHAHAHAHA LOL
SCRIVO LE OS NELLE ORE DI SCUOLA E LE USCO PER FAR PIANGERE LE MIE AMICHE, QUINDI SARANNO TUTTE UN PO TRISTINE.... O STUPIDE...
SE VOLETE LEGGERA ANCHE LA MIA STORIA A CAPITOLE E LASCIARGLI UNA RECENSIONE MI FARESTE MOOOLTO PIACERE...

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PACE, AMORE, NUTELLA E ONE DIRECTIONNNNN