Cap. 1 :
 
Era solo.
Sdraiato sul letto della sua camera, fissava il soffitto e con la mente s’immaginava una vita diversa.
Si, come ogni pomeriggio, Riku era solo.
Ormai era diventata una routine: dopo scuola tornava a casa, pranzava, studiava il minimo indispensabile e poi si buttava sul letto a fantasticare su come potesse essere migliore la sua vita se solo fosse più socievole, più estroverso, più disponibile.
Se solo avesse un amico.
Tutto era cominciato circa due mesi prima. Riku aveva finito le medie e a causa di un nuovo impiego della madre, fu costretto a trasferirsi in un’altra città ed ad abbandonare i suoi amici. Così cominciò il liceo in una città nuova e con persone mai viste prima.
Riku era un ragazzo introverso, silenzioso, serio e molto maturo per la sua età. Non era bravo a fare amicizie e anzi, a volte risultava persino freddo e distaccato. Tutti lo conoscevano come Riku l’albino, il ragazzo dai capelli argentei e gli occhi azzurri come il cielo , così belli ma anche in grado di ghiacciare le persone con la loro freddezza.
Così erano passati due mesi e Riku non si sentiva ancora a suo agio. Ogni tanto si sentiva con i suoi amici delle medie, ma il fatto di non poterli vedere lo faceva star male.
“ Perché sono fatto così…? Se solo fossi più…Ah! Dannazione!!”
Il ragazzo stringeva i pugni e cercava di soffocare l’istinto di distruggere i mobili.
“Ma perché ci siamo dovuti trasferire?!?”
La porta della camera si aprì e comparve la madre di Riku. Aveva un’espressione preoccupata.
- Riku, cos’hai? Da quando ci siamo trasferiti sei sempre più taciturno, non mi racconti più nulla e non esci quasi mai…è colpa mia vero? Avresti preferito non trasferirti! È che…è che… - scoppiò in lacrime – da quando tuo padre ci ha abbandonati ho avuto sempre meno soldi…e io volevo continuare a farti crescere in maniera adeguata e…e… -
- Mamma! Non piangere! So perché l’hai fatto e non ti devi sentire in colpa. Tu hai fatto solo quello che era meglio per noi. Quindi stai tranquilla! -
- Oh Riku… - la donna lo abbracciò - vedrai…è solo una questione di abitudine…presto ti farai un sacco di amici! -
 - Lo spero… - sussurrò il ragazzo - Grazie! -
 La donna gli diede un bacio sulla fronte e uscì dalla stanza asciugandosi le lacrime.
“Questione di abitudine…lo spero davvero…”.


Angolo dell'autrice :
Buonasera! Eccomi con la mia prima fanfic! Spero di non combinare casini >o Vabbuò, al prossimo capitolo! E ricordatevi di recensire!! Ciaoo ^o^