FIGLIA
LEGITTIMA
1° CAPITOLO:
Era una calda giornata nella città
dell’ovest, una ragazza dai capelli neri come la pece stava
camminando sulle strade affollate diretta verso un palazzo molto alto
con una scritta gigantesca posta nella parte superiore ad esso, che
raffigurava il nome della costruzione,
-Ciao Trunks! Come va?-
-Ciao amore! Bene, ma che ci fai qui?-
-Come cosa ci faccio?!?! Sono venuta a fare
compagnia al mio ragazzo e so che a quest’ ultimo non
dispiace- disse la
ragazza avvicinandosi all’uomo con movimenti sensuali.
-Non mi dispiace anzi, dovresti farmi visita
più spesso- disse lui cingendo i fianchi di lei con le sue
mani e avvicinando le sue labbra carnose a quelle sottili della
ragazza, dando inizio in tal modo ad un romantico e appassionante gioco
fra le due lingue.
Ad un tratto la porta venne spalancata rompendo il
magico momento fra i giovani.
-Signor Presidente,ah, scusi…- disse la
segretaria
-No mi dica pure- disse lui facendo finta che non
sia successo niente.
-La volevo avvertire che fra qualche minuto inizia
la riunione- disse a sua volta la segretaria, non togliendo gli occhi
dall’agenda tenuta nelle sue mani.
-Ok arrivo subito- disse lui congedando la
segretaria,-ora amore sono occupato ci sentiamo stasera-
-Ok tesoro, torno a casa ti aspetto-disse lei
uscendo dalla stanza.
Scese fino al piano terra e si rigettò
nel traffico…
Dopo circa 1 ora arrivò a casa,
salì nella sua stanza e dopo una veloce doccia si prepara
per ballare. Poi si dirige verso una stanza arredata appunto per
ballare. Tre ore dopo finalmente la ragazza uscì da quella
stanza per tornare nella sua e rifarsi una doccia ma appena
entrò in essa vide sul comodino una lettera…di
sua madre! La prese e iniziò a leggerla a bassa voce.
“Ciao Kristin,
so che sembra strano che tua madre ti scrivi una
lettera, ma questo è l’unico modo che ho trovato
per dirti la verità, a rispondere a tutte le tue domande che
fin da piccola mi facevi. Penso che per te sarà dura
accettare quello che stai per leggere.
Quante volte mi hai chiesto dove è
papà, e io ti ho sempre detto che era morto ma figlia mia
non è vero, lui è vivo, è un sayan.
Mi dispiace averti mentito per tutti questi anni,
spero che mi perdonerai…
Tua mamma”
La ragazza in un primo momento rimase sconcertata,
paralizzata da quella notizia, ma poi, la rabbia, l’ira, il
sentirsi tradita ed essere presa in giro prese il sopravvento.
Uscì dalla sua stanza avviata verso la cucina, sicura di
trovare la madre di lì e così fu.
Gettò la lettera nella faccia della
madre, ce si era voltata verso la figlia per sapere se aveva bisogno di
qualcosa.
-Che significa??? Voglio una spiegazione,
perché? Perché mi hai mentito?- disse la ragazza
sbraitando
-Calmati…_
-Calmarmi??? Calmarmi?! Sono 17 anni che mi dici
bugie! Come posso calmarmi? Perché non me lo hai detto
prima? Dovevi dirmelo prima!- disse la ragazza interrompendo la madre,
-Non ho avuto il coraggio Kristin, per me non è stato facile
imbrogliarti…- disse con calma la madre guardando gli occhi
lucidi della figlia.
-Secondo te è stato facile per me vivere
sapendo che mio padre era morto? E ora a 17 anni sapere che
è vivo? Secondo te è facile? No, tu non lo puoi
sapere, sei solo egoista, non mi ami, e neanche io ti voglio bene, TI
ODIO!- disse Kristin girandosi e uscendo da quella stanza, da quella
casa, da quel giardino.
-Kristin fermati! Fammi parlare!- cercò
di dire la madre ma troppo tardi, lei non c’era
più…
Continua…
Ciao ragazzuoli e ragazzuole! Ecco
un’altra ff…questo
è solo il primo capitolo…spero che lo trovate di
vostro gradimento e spero che mi seguirete…recensite in
tanti!!!
Baci
Paie