Perché?
Perché mi hai lasciato?
Quando mi dissi che mi amavi mentivi?
O ero io?
C’era qualcosa di sbagliato in me?
Non ti ho amato abbastanza?
Perché te ne sei andato senza dirmi niente?
Non tenevi a me?
Non dicevi di voler stare con me fino alla fine dei nostri giorni?
Non dicevi di voler tenere le mie mani per sempre?
Non dicevi di voler baciare le mie labbra fino a restare senz’ossigeno?
Non dicevi che non volevi vedermi mai piangere?
Non dicevi che non volevi essere motivo del mio malessere?
E allora perché?
Perché te ne sei andato?
Perché mi fai piangere?
Perché mi fai morire dentro?
Perché mi fai soffrire tanto da voler morire?
Mi hai mentito in quel poco tempo che stavamo insieme?
Eppure ho cercato di darti tutto ciò che potevo…
Ti ho donato il mio amore,
il mio cuore,
la mia anima,
eppure…
Tu non ci sei più…
Non sei più al mio fianco…
Non sei qua a baciarmi,
non sei qui a tenermi le mani,
non sei vicino a me, in questo letto così freddo senza il tuo calore,
non sei affianco a me a coccolarmi prima di addormentarmi.
Non sei qui e basta…
Dove sei angelo mio?
Mi manchi,
mi fai soffrire come un cane,
eppure i-io…
…Non riesco ad odiarti,
non riesco a non amarti,
non ci riesco,
e fa così tanto male.
Più ci provo, più soffro…
Io non voglio dimenticarti,
sei stato il mio ossigeno per tutti questi anni.
Me lo dissi anche tu, ricordi?
Mi dissi che io ero come l’ossigeno per i tuoi polmoni.
Ci amavamo da tanto tempo, ma non abbiamo mai avuto il coraggio,
il coraggio di dirci che ci amavamo più della nostra vita.
Il giorno in cui ci dichiarammo è stato bellissimo,
forse, anzi, è stato il giorno più bello della mia vita.
La mia vita,
Tu.
Già, la mia vita sei tu,
e adesso che te ne sei andato,
si sta spegnendo poco a poco.
Quanto tempo è passato da quando mi dicesti di amarmi?
Quanto tempo è passato da quando te ne sei andato?
Un mese?
Un anno?
Un secolo?
Un’infinità?
Dimmi, quanto?
Io ormai non me ne rendo nemmeno più conto.
Da quel giorno, non riesco più a vivere.
I miei doveri di artista, ormai, li ho mandati a fanculo.
Da quel giorno non ho più messo piede fuori di casa.
Da quel giorno…
…Tutto per me non ha più senso.
La mia unica ragione di vita eri tu.
Ed ora che non ci sei più, che senso ha vivere?
Ormai anche respirare mi fa provare dolore.
Senza di te, che eri il mio ossigeno,
come posso respirare senza provare male?
Il mio cuore è malato.
Malato di te, che non sei più con me.
Il mio corpo è malto.
Sai? Da quando non ci sei più,
anche mangiare e bere, non ha più senso.
Tutto,
tutto mi ricorda te.
Si, anche le cose più basilari per sopravvivere mi ricordano te.
Mi ricordano i momenti belli passati insieme.
Quando mangiavamo da soli, o con i ragazzi.
Dicesti che erano la tua famiglia…
Che non avresti mai voluto lasciarci,
che non ci avresti mai traditi,
e allora perché lo hai fatto?
Perché ci hai lasciato, senza di te?
Non sai quanto hai fatto, e stai facendo, soffrire i ragazzi,
soprattutto Teukie.
Viene da me tutti i giorni, a cercare di farmi ritornare la voglia di vivere…
…Ma,
io non posso.
Senza di te, io non posso vivere.
Mi dice di andar via da quest’appartamento,
che mi fa sentire solamente peggio,
ma come posso lasciarlo?
Come posso lasciare il mio tesoro più prezioso?
Come posso lasciare questa casa piena di nostri ricordi a qualcun altro?
Come posso?
…Già, i nostri ricordi.
La casa che prendemmo insieme.
Che decidemmo di prendere perché era tanto soleggiata, come il tuo sorriso…
Il tuo sorriso…
Mi manca così tanto.
Odio non poterlo più vedere.
Questa casa è così importante.
Ho ancora tutte le cose tue che hai lasciato.
Tutti i mobili sono ancora ricoperti dalle nostre foto insieme.
Da quei pezzi di carta dove ci sono incisi i momenti più belli di noi due.
Da quei pezzi di carta dove ci sono incisi i nostri sorrisi,
il nostro amore,
i nostri baci.
La prima foto che ci facemmo da amanti, la ricordi?
Quella dove ci ritrae al parco che tanto amavi.
Quello che amavi d’inverno,
dipinto di bianco,
da quella neve così pura…
Pura come te.
Quella foto dove ci scambiammo il nostro primo vero bacio.
Quel bacio che riuscì a farmi venire la vampate di caldo anche ad una temperatura bassissima.
Quella foto è ancora lì,
dove l’avevi messa tu.
Nel mobile davanti al letto.
Dicesti che ogni volta, prima di addormentarti, la volevi osservare,
per non dimenticarti mai quanto mi amavi, del tempo che passavamo assieme,
del tempo che passava, ma che non riusciva a far indebolire il nostro amore.
Ma non è stato così.
Tu te ne sei andato,
andato via,
per sempre.
Andato via da me.
Guardo ancora una volta quella foto,
così bella perché ci sei tu.
La guardo e la riguardo,
ma più la guardo, più mi sento morire.
Voglio di nuovo averti con me.
Tutto questo ricordare, mi fa male, tanto male.
Ma non riesco a smettere.
Ormai le lacrime regnano sul mio volto.
Scendono senza il mio volere.
Scendono per te, amore mio.
Sei stato molto importante per me,
e lo sarai per sempre.
Ti ho amato come non ho amato nessuno,
più della mia stessa vita,
e ti amerò per sempre.
Scusami.
Scusami se ti ho fatto soffrire.
Perché sennò non te ne saresti andato, vero?
Mi hanno detto che te ne sei andato senza dirmi niente per non farmi soffrire,
ma se volevi non farmi soffrire,
perché te ne sei andato?
Se non volermi farmi soffrire perché non sei restato con me,
a passare tutta la vita con me?
…Che richieste egoiste, vero?
Forse te ne sei andato per quello,
forse ero troppo egoista.
Non lo saprò mai, vero?
Non verrai più da me.
Addio amore.
In fondo, la mia vita non ha più senso.
Addio.
Mi dispiace per tutto angelo mio.
Ti amo.



 

Angolo autrice:
Salve. Spero che qualcuno abbia avuto il coraggio di aprire questa 'cosa', perchè fan fiction non si può chiamare.
Se qualcuno l'ha fatto, bè, mi fa molto piacere. Mi farebbe piacere ricevere i vostri pensieri, positivi o negativi che siano, sopratutto per sapere come la trovare... E anche per sapere se si capisce su chi gira attorno la 'storia'.
Bè, un bacione, Ai.