Titolo: Tsuki
no Jiraiya
Rating: PG
Conteggio Parole: 400
Riassunto: Non
sono mai sola, ci sarà sempre qualcuno come te.
Note: introspettivo con piccoli accenni shonen-ai,
one shot, flashfic
Ps: ringrazio chi mi ha commentato
le altre fanfic siete stati gentilissimi e sono felice che vi siano piaciute
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Oba nitori naku
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Matsumo
Bashō
Jiraiya?
Si?
Stai
piangendo?
No,
non ci riesco.
Vorresti
riuscirci?
Mi
aiuterebbe ad andare avanti?
A
cosa pensi?
A
quante vite sono passate davanti a me.
E
davanti a me quante ne sono passate?
[Accenna
a un sorriso] Infinite, troppe.
Hai
ragione sono molto più vecchia di te.
Tu
sei come Tsunade, anche se invecchi, sarai sempre bella.
Grazie. Sei sempre stato un amatore eccellente.
Dici?
Alcune volte avrei voluto amare di meno.
Perché?
Forse
soffrirei di meno.
Sono
anche come te, amo tutto ciò che vive e passa sotto il mio sguardo.
E
non ti fa male vedere gli esseri che ami morire?
Sì
mi fa male, ma per me non moriranno mai.
E
come?
Perché
mi ricordo tutto ciò che amo.
Sei
brava, io invece dimentico.
Bugiardo,
tu ricordi tutto quanto me, altrimenti non saresti qui.
Ho
paura di dimenticare.
Sei sicuro di averne la capacità?
Non
lo so.
Abbassa
lo sguardo e osserva quella roccia davanti a te.
[Abbassa
lo sguardo e sospira]
Ti
ricorderai sempre di loro.
Ti
credo.
Domani
lo dovrai ammettere davanti alla nuova generazione.
Lo
so, ho già dovuto, davanti a quel ragazzino, capire che Yondaime è morto.
Questa volta tocca
ammettere che Orochimaru è deceduto.
Ora
chi dovrà morire?
Non
lo so, non domandartelo.
Perché?
Non
avrai mai una risposta.
Perché?
Sei
uno stupido.
Non
offendermi come quella biscia.
Perché?
è divertente.
[S’imbroncia]
Io
sono simile a tutti quelli che conosci.
Come
uno specchio?
Sì, come uno specchio.
Tutti
quelli che amo muoiono prima di me?
Io
no, gli altri non lo so.
Quando
io morirò, tu sarai di nuovo sola?
Non
sono mai sola, ci sarà sempre qualcuno come te.
Come
me?
Qualcuno
che si rivolge a me e che riesce a sentire la mia voce.
Cosa
mi racconti, sta sera?
Una
storia d’amore, un’avventura, una tragedia?
Ti
racconto una vita.
Cosa
mi mostri, sta sera?
Un
bel film, un bel paesaggio, un bel dipinto?
Ti
mostro una persona.
Cosa
mi suoni, sta sera?
Una
melodia antica, una moderna, una ignota?
Ti
suono una ninna nanna.
[In
silenzio chiude gli occhi ed attende che ella parli]
Nacque
53 anni fa, dall’amore di due ninja, un
bambino di nome...
[Stringe
le mani, come una preghiera, e rimane in silenzio, in attesa del verdetto]
Jiraiya
[Le
lacrime scendono dal viso]
Piangi. Piangi con
tranquillità fin quando il mio manto ti coprirà.
Grazie,
Luna.