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Autore: Freak_    31/12/2012    1 recensioni
Astoria si ritrova in soffitta alla ricerca di un libro, quando le capita tra le mani una scatola piena di lettere e fotografie.
Dal capitolo:
Rigiro per un attimo le pergamene tra le mani. Come passa in fretta il tempo, da diciassettenne impaurita per un matrimonio combinato, mi ritrovo ora a rileggere queste lettere da donna di quarant'anni felice come una pasqua del suo matrimonio.
-Accenni Rose/Scorpius
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astoria Greengrass, Draco Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Lettere e ricordi

Oggi arriverà Scorp con la sua fidanzata, l’ennesima. Chi l’avrebbe mai detto che si sarebbe innamorato della figlia di Hermione Granger e Ronald Weasley?
Comunque, io non sono così preoccupata se è felice mio figlio, lo sono anch’io e ora dovrei pensare a quel libro che ho perso tanto tempo fa qui in soffitta, sono sicura che potrebbe piacere a Rose, mi ha detto Scorpius che le piace Pozioni quindi.
Mentre mi sto riempiendo le mani di polvere, mi capita una scatola in legno abbastanza pesante, la apro e ci ritrovo la mia vita: fotografie di quando ero giovane, del mio matrimonio, di Scorpius e vecchie lettere. La meno recente risale al 14 settembre del 1993.

Cara Astoria,
come stai? Io un po' preoccupato per dopodomani . Non so perché ti scrivo, ma credo che condividere almeno poche parole, ci faccia bene non trovi? Dopotutto i nostri genitori non ci hanno lasciato molto tempo per conoscerci, per questo ti scrivo, anche se non so bene di cosa tratterà questa lettera.
Visto che saremo marito e moglie, condivideremo buona parte della nostra vita no? E io ho paura. Tanta paura. Non so di preciso di cosa io provi timore, ma so che riguarda me, te, il futuro, ho paura di non essere un buon marito, di non essere come speravi e di non essere un buon padre per un eventuale figlio. Io ho commesso fin troppi errori e temo che ricadranno su nostro figlio (se ne avremo, però ti informo che mi piacerebbe averne uno).
E non so nemmeno perché te ne sto parlando.
Ma in questo periodo sono tante le cose che non so.
Spero di non averti spaventato, se l’ho fatto scusami.


Draco

 

Sorridendo, prendo la lettera che gli avevo inviato. Ricordo come se fosse ieri la felicità che provai mentre scrivevo.

Caro Draco,
che tu ci creda o no, anch’io sono molto in ansia, ma sapere che lo sei anche tu mi ha rassicurata. Sono felice che tu mi abbia scritto, condividere anche solo queste ansie forse ci permetterà di conoscerci più affondo e credo sia un bene.
Sai, io ho paura di farti rimanere digiuno, ecco, io non so cucinare molto bene e non vorrei causarti un’intossicazione alimentare. Ti informo che non sono brava nemmeno a cucire, gli aghi mi fanno paura.
E temo di non essere una brava moglie, di deludere le tue aspettative. E ho paura anche di non essere una buona madre, almeno quanto lo sei tu, ma se non proviamo come potremmo mai sapere? (Anche io vorrei un figlio, ho sempre amato i bambini). Non possiamo farci intralciare dalle nostre paure complicarci il futuro, non credi? È vero che non siamo dei Grifondoro, ma un po' di coraggio dobbiamo cacciarlo!
Se alla tua giacca per il lavoro cadesse un bottone, dovrò cucirlo, mi farò coraggio prenderò l’ago in mano e lo cucirò, capisci Draco?
Comunque, non mi hai affatto spaventato, anzi, mi hai rassicurato. Spero di non averlo fatto io con questa lettera.

Astoria
 

Rigiro per un attimo le pergamene tra le mani. Come passa in fretta il tempo, da diciassettenne impaurita per un matrimonio combinato, mi ritrovo ora a rileggere queste lettere da donna di quarant’anni felice come una pasqua del suo matrimonio.

Allora gli Elfi Domestici saranno la nostra salvezza, ma fa giudicare a me le tue capacità culinarie e se hai paura degli aghi, fa niente, gli Elfi servono a semplificarci la vita quindi non toccherai un ago almeno che tu non voglia.
Comunque, pensavo di essere l’unico con le crisi da pre-matrimonio-imminente! Io credo che proprio perché ti preoccupi già di come reagire alla rottura di un bottone di una mia giacca, sia segno che sarai un’ottima moglie. Mentre io non so neanche cosa fa un marito oltre a lavorare e portare i soldi a casa.
Io non saprei nemmeno come comportarmi con un bambino, metti inizia a piangere? Si, ho terrore che un bambino inizi a piangere perché non so cosa fare, mentre sono sicuro che tu ad esempio lo prenderesti in braccio e gli canteresti una ninna nanna.
Lo ammetto ho paura di avere un bambino ma lo vorrei e credo se sarà maschio avrà i capelli biondi e gli occhi verdi, invece se è femmina, mora e occhi grigi.
Sarebbe in tutti e due i casi bellissimo o bellissima.
Merlino, sarà l’ansia che mi fa dire queste cose.

Draco

La mia risposta era un’altra pergamena un po' spiegazzata agli angoli. Ricordo ancora l’ansia che provavo mentre cercavo di mettere per iscritto dei pensieri compiuti quella sera, forse per colpa della tarda ora o delle parole del mio futuro marito.
Fatto sta che in quel momento mentre leggo la mia lettera, mi viene naturale rigiocare, come quella sera, con l’angolo in alto a sinistra della pergamena.

Ma gli Elfi non dovrebbero lavorare troppo, non se lo meritano povere creature.
Draco, io pensavo che tu fossi così sicuro di te, invece, sei un mago come tutti gli altri, con le nostre stesse paure, è una scoperta sconvolgente! Ahaha! Però è bello sapere che ti preoccupi così, ma non credi di prendere troppo sul serio la situazione? Un marito deve portare i soldi a casa, ma anche servire la moglie stanca (per dirtelo mi piace molto sorseggiare il tè freddo mentre qualcuno mi fa vento con delle foglie di una palma), insegnare al proprio figlio il Quidditch, mi raccomando non voglio che diventi un assatanato di quello sport però, poi deve anche far arrabbiare la moglie, ridere con il proprio figlio, fare le partite di poker segrete con gli amici, come se non le facessi già, e tante altre cose!
Mi sa che ti stancherai presto di fare il marito, come io mi stancherò di fare la moglie, ma di certo non smetteremo. E poi cosa ci dice che non saremo bravi coniugi e genitori?
Per nostro figlio saremo i genitori migliori del mondo e anche i peggiori, dipende da come gli girerà la luna.
Quasi dimenticavo, io credo che sarà bellissimo anche con i capelli biondi e gli occhi grigi oppure moro con gli occhi verdi, ma anche se fosse rosso e con gli occhi neri, sarebbe comunque bellissimo o bellissima.

Astoria


Risistemo l’angolo sinistro e cerco la risposta di Draco. Merlino il tempo passa e anche in fretta.

Ma mica lavorerebbero troppo gli Elfi? Giusto che cucinano in modo dignitoso e tengano in ordine perfetto la casa.
Si mia cara ti informo che sono anche io un mago come tutti gli altri, noto che sei abbastanza sorpresa, cosa pensavi che fossi, un mago dal cuore peloso*?
E per tua informazione, mi stai facendo rimpiangere il fatto di non sapere cosa deve fare un marito e mio figlio diventerà un abile intenditore di Quidditch e gli insegnerò a giocare a poker.
Noto che ti tratti bene però eh? Tè freddo e foglie di palma? Dovrò farne piantare qualcuna in giardino allora.
Sai cosa ho pensato quando ho letto “rosso e con gli occhi neri”? Che assomiglierebbe ad un Weasley e se permetti, il rosso stonerebbe con le foto di famiglia e i capelli potremmo tingerglieli…
Comunque non può nascere così, cioè avanti, sarebbe assurdo! Lo amerei certo, ma i capelli glieli tingerei lo stesso!
Cosa preferisci il color moro o biondo?


Draco
 

Sorrido scuotendo la testa. Ricordo ancora quando avevo detto Draco che ero incinta e le sue parole furono “speriamo non sia rosso allora” prima di collegare bene e iniziare a gridare “siamo incinti! Aspetto un bambino!”.
 

Il mio flusso di pensieri viene interrotto da una voce che mi reclama e da una testa bionda che sbuca dalla botola che funge da porta.
-Astoria, sono arrivati! Cosa faccio? Ma... cosa ci fai qui?- rimetto velocemente la scatola con tutto il suo contenuto al proprio posto.
-Niente Draco, rivedevo i vecchi tempi. Cioè, spiegami, loro sono fuori che aspettano e tu sei venuto a chiamare me? Non vorrai mica fare brutta figura davanti alla tua futura nuora?- chiedo sorridendo mentre scendiamo dalla soffitta e ci dirigiamo verso l’entrata.
-Non è detto che diventi nostra nuora, non hai visto quante ne ha portate a casa e poi le ha lasciate senza pensarci due volte?- risponde lui corrucciato mentre si liscia il completo nero e prende un profondo respiro, proto ad aprire la maniglia.
-Sta volta e diverso- dico e apro la porta.
-Buon giorno signori Malfoy- saluta gentile la ragazza.
-Ciao mamma e papà- io sono sicura che Scorpius abbia preso da Draco non solo l’aspetto fisico.
-Prego, tu devi essere Rose, io sono Astoria e lui è Draco, venite a momenti mangiamo, sono sicura che Tillip** servirà il pranzo tra poco-



-Speriamo non avrà i capelli rossi- esaudì Draco mettendosi a letto.
-Chi non avrà i capelli rossi?- chiesi avvicinandomi.
-Il loro futuro figlio, sono sicuro che si sposeranno-
-Ricordi che avevi paura che Scorpius nascesse con i capelli rossi?- risi di gusto all’espressione che fece al solo pensiero –D’accordo, sarebbe stato strano, molto strano. Ma le percentuali che un nostro forse nipote nasca con i capelli rossi sono abbastanza alte-
-Non farmici pensare- disse battendosi una mano sugli occhi.
-Sarebbe comunque bellissimo, non credi?-


*dalla fiaba di Beda il Bardo Lo Stregone dal Cuore Peloso.
**inventata da me sarebbe un’Elfa Domestica



Note:
Se vi piaciuta non esitate a farmelo sapere! (:

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