PICCOLISSIMO PROLOGO INTRODUTTIVO

Ciao!!! Vi ricordate di me? Sono Renesmee Cullen!!
Bhe vi immaginerete una bellezza eterea, ma non è così e fa un certo effetto pensare che alcune di voi forse fate il tifo per me.
Accidenti!!! Che ficata!
Bene torniamo a noi. Cercherò di riassumervi tutto quello che è successo in questi  8 anni.
Questa sono io.



F…..E….L….I….C…..E
Prima che Jake s’ innamorasse



E la mia vita andasse in frantumi… e adesso?
Ho dovuto crearmi degli obiettivi semplici:
*vivere un incubo che avrei volentieri evitato
*non uccidere Kelly
Oppure in alternativa:
*dire a Jake che sono cotta di lui da quando sono nata
*uccidere Kelly
Magari vi starete tutte domandandovi il perché mi sia innamorata di Jake:
*mi fa sentire me stessa, molto più che in altri momenti
*mi fa amare allo stesso tempo il suo ma anche il mio mondo
*ci sono molti problemi che mi opprimono a quest’ età che Carlisle definisce abbastanza critica, ma con lui sto bene
*mi ha insegnato ad apprezzare perfino la caccia. Ricordo che cacciavamo spesso, cercando spesso di imitare mio zio Emmett
*per me lui è così… come spiegarvelo? Sento il suo odore nelle vicinanze? E allora il mio cuore inizia subito a battere così forte, quasi da far male e mi dicono “datti una calmata! Avanti smettila!” Ma non posso di certo fermare il mio cuore: esiste per battere solo per lui. E’ più forte di me, ce l’ ho dentro “Boom-Boom. Boom-Boom”
*quando ero piccola era sempre lì, pronto a farmi allenare
*è stato meraviglioso quando ho accettato di essermi innamorata di lui ; non ho mai provato nulla di così forte in vita mia
*non è solo un lupo. E’ il MIO lupo
*Jake e il suo branco mi hanno salvata; se non fosse stato anche per il loro intervento durante l’ incontro con i Volturi chissà dove sarei ora e se zia Alice e zio Jasper avessero fatto in tempo
 
Per fortuna a farmi affrontare questo inferno con il sorriso sulle labbra c’ è Walter, il mio amico umano che vive a Forks.



Lo conosco da quando ho iniziato a frequentare abitualmente casa di nonno Charlie, visto che si era trasferito da poco dall’ Italia. Siamo subito diventati grandi amici, tanto che ben presto ho sentito di potermi confidare liberamente con lui e raccontargli della vera Nessie.
La mia famiglia e Jacob a momenti non mi sbranavo, percependo il pericolo che questa rivelazione avrebbe portato; ma Walter ha assicurato il più assoluto silenzio ed io mi fido di lui.
Il suo più grande difetto? Kelly. E’ stracotto di lei e quando dico stracotto, intendo proprio partito completamente.
Ed infine c’ è anche lei Kelly; sinceramente non so decifrare se il suo comportamento nei confronti di Jake e me sia sincero o solo una grande finzione. Quello che so è che il segreto della mia famiglia e la tribù è in salvo, visto che lei non lo verrà mai e poi a sapere.

CAPITOLO 1

Gli studenti dopo il suono di quell’ odiosa campanella incominciano a disperdersi per il cortile, felici di potersene tornare tra i libri, con gli amici o molto più semplicemente a dormire.
Il liceo di Forks. Una delle punizioni che non so per quale strambo motivo, mi sono dovuta infliggere, chiedendo ai miei genitori come si fossero conosciuti.

<< E’ davvero incredibile che quel compito mi sia andato male, non so proprio cosa mi sia preso. Forse mangio troppo. E se ha ragione tuo padre? Sono un inutile encefalo!  >> dice Walter con il fiato corto, raggiungendomi mentre cerco di farmi strada tra tutta quella folla.

Durante il compito di fisica è stato tutto il tempo a fissare Kelly ed ora si lamenta del suo voto. Mah! I maschi non li capirò mai, poi figuriamoci gli umani, così non posso far altro che alzare gli occhi al cielo.

<< E’ il fatto più assurdo che sia successo qui a Forks dalla nascita di Kelly. Ciao Kelly! >> dice lui nella direzione opposta alla mia.

Il passo fermo e deciso di Kelly, la sua borsetta rossa, il capotto intonato e quel suo eccentrico modo di vestire e i capelli biondo cenere sciolti lungo le spalle attiran la mia attenzione. Sembra non voler dar proprio spago a Walter, che resta lì impalato a fissarla come un pesce lesso, mentre lei gli passa accanto con sufficienza ignorando entrambi. Ecco perché la odio.

<< Sembri una… una che mi ignora! >> dice lui sorridendo compiaciuto chissà per quale motivo, mentre lei si allontana con quel suo assordante suono di tacchi a spillo. Ma che viene a fare a scuola con i tacchi? Un giorno si slogherà il bacino a forza di sculettare in quel modo!

<< E’ solo colpa tua! >> dice lui improvvisamente, guardandomi  attento.
Io annuisco grugnendo, finalmente libera da quel corridoio così opprimente e scuro, sentendo i leggeri raggi del sole accarezzarmi la pelle.

<< Diventerò impedito come te! >> continua lui ed io continuo imperterrita ad annuire.

L’ odore di muschio, foresta e acqua salata mi ha catturata e così anche il mio cuore incomincia la sua danza Boom-Boom Boom-Boom. Chissà dove sarà?

<< Mi stai contagiando. Mi prenderanno di mira perfino i Volturi se continuo così >> dice lui continuando a camminare spedito verso la sua macchina, non accorgendosi minimamente del fatto che io sono rimasta impalata sul posto.

La persona più incredibile è proprio qui di fronte a me, davanti alla sua moto, perfettamente nera e lucida, proprio come la sua maglietta ed i jeans blu vecchi e logori.
Le braccia sono lì in bella mostra, un sorriso sembra dischiudersi dalle sue labbra incrociando i miei occhi. E’ qui. E’ qui per me.
I suoi occhi sembrano quasi volermi stringermi così forte tanto da avvicinarmi a lui.
Sarà successo qualcosa? Questo è impossibile.  Starò ancora sognando oppure è un’ allucinazione.
No no. Tutto questo me lo sto immaginando: è possibile che lo vedo da tutte le parti?!?!
Con forza chiudo gli occhi, cercando di concentrarmi sul Boom-Boom del mio pazzo cuore.
Poi riapro gli occhi e lui è ancora qui, con aria incuriosita sembra scrutarmi come se fossi uscita dal manicomio. Ebbene si, la scuola non è il massimo, ma non sono di certo pazza e poi non sono io quella soggetta a sbalzi d’ umore.
E’ proprio Jacob Black.
E cosa ci fa qui? Sento il mio corpo che incomincia a fremere: vorrei urlare dire a tutti che lui è mio, vorrei sorridere, saltellare, ma invece resto ferma, impassibile, mentre tento di bloccare in tutti i modi il tremore delle mie articolazioni. Sembro un lupo pulcioso!
E’ Jacob. Jacob. Jacob. Jacob Black.
Chiaro è Jacob.
E ora che faccio? Gli parlo? Ma sono impedita? Mi è stato sempre vicino ed ora dovrei ignorarlo?

<< Jake! Ciao Jake! >>  dico urlando felice, mente corro veloce nella sua direzione per poi abbracciarlo proprio come un orso.

Le braccia strette intorno al suo collo, le gambe intorno alla sua vita e lui subito pronto a sorreggermi mi regala uno dei suo incredibili sorrisi.

<< Nessie così passi di sicuro inosservata eh? >> domanda provocatorio con un ghigno.

<< Ah io inosservata? E tu allora? >> rispondo sbuffando scendendo dal suo corpo caldo. Quando fa così non lo sopporto proprio; critica me, ma la sua presenza qui non è di certo nell’ ombra. << Perché tu puoi fare tutto no? Vedi? Ora incominceremo di nuovo a litigare? Perché vuoi litigare? >> domando aprendo le braccia arrabbiata mentre lui si incupisce lievemente, per poi spostare lo sguardo in un’ altra direzione.
I passi veloci di tacchi a spillo giunge alle mie orecchie, bloccando ogni sorta di conversazione tra noi due.

<< Scusami per il ritardo >> dice lui, abbracciando lievemente Kelly che è già tra le sue braccia.
Ecco perché è qui, ed io stupida pensavo che mi stesse aspettando come faceva una volta, invece è qui per lei.

<< Scusarti di cosa amore? Sono così felice, che sei riuscito a passare >> dice Kelly sorridendo con quei suoi denti bianchissimi, baciandolo lievemente per poi poggiare i palmi delle mano sul meraviglioso volto del mio lupo.

Questo è veramente troppo. La mia metà eredita da mio padre vorrebbe saltargli alla gola all’ istante.
 Come osa? Io questa la faccio fuori!

<< Ehi! Stavamo parlando! >> dico stringendo i denti e ringhiando lievemente, mentre Jake mi guarda meravigliato e forse anche un po’ confuso.

Kelly si sposta all’ istante da Jake, guardandomi quasi un po’ impaurita. La rabbia sembra proprio non volermi abbandonare.

<< Di cosa? >> domanda con una voce da cagnolino smarrito << Va bene parlerete comunque un’ altra volta. Non credo che sia nulla di importante >> dice lei prendendo la mano di Jake per poi sospingerlo inutilmente.

Jacob continua a guardarmi quasi con aria supplichevole, mandandomi un chissà quale messaggio che però non riesco a cogliere.
Perché farsi sospingere così dalla propria ragazza? Vattene Jake. Va via da qui subito!
 
 
<< Si devo riconoscerlo. Esme è un’ ottima cuoca. E’ per questo che Carlisle ti ha sposata vero? >> sento chiedere da Walter, molto probabilmente al nonno, che deve essersi chiuso di nuovo nel suo studio.

Esme, Carlisle e Bella ridono divertiti.

<< Chiudi il becco. A tavola e con le donne si vede il vero uomo. Non fare il cafone >> risponde Edward con un ringhio,  mentre mia madre ride di nuovo.

Almeno loro si divertono.

<< Agli ordini signor vampiro! >>

<< sei solo un imbuto travestito da essere umano, ora sta zitto e mangia! >> lo ammonisce papà.

Lentamente salgo gli scalini dell’ antica casa dei nonni, stanca della giornata, ma ancor di più dell’ incontro.
Ed ora mio padre monitorerà i miei pensieri, meglio concentrarsi e schermare la mente. Per fortuna mia madre mi ha insegnato quest’ abilità che tutti pensavano non possedessi. Certo non riuscendo a leggere i miei soliti pensieri smielati su Jake, immaginerà sicuramente che è successo qualcosa che lo riguardi, ma per ora non mi interessa.

<< Renesmee bambina mia! >> dice amorosamente mia madre abbracciandomi.

Ricambio leggera l’ abbraccio. Oggi sono proprio “tristezza portami via”. Lo sguardo di Jacob e quella Kelly mi volteggiano in testa come delle api.

<< Buonasera a tutti > dico fredda affacciandomi in cucina, mentre Walter finisce la zuppa e si pulisce la bocca.

<< Renesmee Carlie Cullen mia figlia. Bella, amore, è tornata a casa ed è tornata presto. Dimmi che non è un sogno! Sei vera? Non ti hanno clonata? >> mi domanda papà felice.

Non ho proprio voglia di rispondere, l’ unica cosa che desidero è poter piangere e basta.
Mia madre e la nonna sembrano percepire subito ciò, visto lo sguardo preoccupato che mi riservano.

<< Dai papà >> sussurro lievemente, trattenendo il più possibile le lacrime.

<< Dai Edward! Renesmee è un fenomeno naturale! Unico ed irripetibile su tutto il pianeta! >> dice Walter alzandosi da tavola e venendomi i incontro.

Purtroppo sebbene Walter dica tutto questo semplicemente per scherzare non sa quanto tutto ciò per me sia vero.
Così mi allontano da tutta questa allegria, per dirigermi in camera.

<< Tutto okay? >>mi chiede lui incerto, ma non lo degno di una risposta.

<< Vuoi mangiare qualcosa tesoro? >> chiede Esme premurosa, mentre sono ormai alla porta della vecchia stanza di papà.

Jacob con quella! Jacob con quello sguardo! Sono una tonta!!! Avrei dovuto dirgli quello che provo. Mi sento completamente insulsa ed inutile. Ma a cosa sarebbe servito rivelargli tutto se poi lui non prova lo stesso per me? Non ho neanche il piccolo vantaggio dell’ imprinting.

<< Walter hai offeso la mia bambina! >> sento dire dalla voce angosciata di mia madre, mentre mi distendo sul letto e lascio cadere finalmente le lacrime che trattengo da troppi mesi.
Queste lacrime così preziose per la mia mamma, che le ricordano la sua vecchia vita, ma per così odioso perché mi ricordano costantemente la mia debolezza.

<< Basta con le battute di cattivo gusto! Non devi mancargli di rispetto! >> sento dire da papà, vorrei intervenire per dire che il mio povero amico non c’ entra assolutamente nulla, ma non ci riesco.

<< Eh no. Aspettate un momentino. Non può offendersi perché le dico fenomeno naturale altrimenti dovrebbe sentirsi offesa da quando è nata! >> risponde Walter ridendo solo alla sua battuta. In altro momento molto probabilmente avrei riso anche io con lui, accompagnata da Jake e dalla mamma, ma ora purtroppo non è più così.

<<  ha qualcosa che non va secondo me >> conferma Walter alla fine vedendo il silenzio spettrale che ha fatto scivolare.

<< certo non è più come una volta e tu invece continui a prenderla in giro Walter >> lo accusa mia madre.

<< bisogna riconoscere che alla fine mia figlia è molto vicina al mondo degli umani >> dice papà.
Ma cosa importa di questi discorsi ridicoli? Penso per attimo asciugando l’ ultima lacrima, prima che cada sul divano di papà.

<< certo però alla fine, molto alla fine >> dice Walter, così mi scappa un leggero sorriso, seguito subito dopo dalle lacrime.

Molto probabilmente se fossi umana Jake mi considererebbe diversamente. Dopotutto le compagne dei suoi amici sono tutte umane come Kelly, non di certo mezze vampire.

<< senti Walter magari non sarà come Kelly, però ha.. ha un certo spirito degli Swan >> dice papà. Beh sono anche figlia di mamma, papà!

<< francamente non tanto, no, mi dispiace >> dice Walter, ridendo.

<< la vuoi smettere con le battute idiote? Sei un maleducato! Possibile che tu non capisca che offendendo lei, offendi di conseguenza anche tutti noi? >> dice papà alquanto inferocito.

Ed ecco che il suo pensiero torna alla luce, a volte è così antico.

<< oh bene offendo la famiglia del soprannaturale al completo. Scusate signore soprannaturali, scusa signor soprannaturale >> dice Walter agitandosi un po’.

<< ascoltami fammi un favore: ora vai di sopra e ti scusi anche con lei! >> dice lui deciso, incurante della sua
battutina sarcastica.

<< si >> dice Walter facendo qualche scalino per poi fermarsi e ritornare da loro << però un momento.. che cosa le dico? Scusa se ti ho detto fenomeno naturale? Non funziona! Devo dirle frasi che sembrino scuse sincere. Perché non ci pensi tu Edward visto che leggi la mente? >>

<< ascoltami va sopra e inventati qualcosa. Forza! >> ordina mia madre impaziente.

<< agli ordini generale! >> dice Walter salendo le scale. << ho trovato; le dico che il fenomeno naturale non è lei, ma quello nello specchio >>

<< continua ad invitarlo, diamogli il cibo e alimentiamo quella lingua da serpente velenoso! >> dice papà seccato rivolto a non so chi.


 
<< come va? >> chiede Walter chiudendo la porta alle sue spalle, mentre volto il viso dall’ altra parte: non voglio farmi vedere piangere.

<< Walter per favore, parliamo un’ altra volta okay? >>

<< non devi prendertela così. Ascolta: ritiro tutto quello che ti ho detto. Tu non sei un fenomeno, o meglio sei un fenomeno nel mondo di Edward capito? >> dice lui puntando un dito al cielo e sorridendomi speranzoso. << stavo solo scherzando >>

<< si lo so Walter, però per favore lasciami sola. Voglio stare sola >> sussurro singhiozzando.

Walter si avvicina veloce al divano, per poi sedersi al mio fianco.

<< No Nessie non puoi trattarmi così. Ti sei offesa per quello che ti ho detto? Precisiamo un fatto, se stai così per quello, guarda che siamo più o meno nella stessa barca: quella delle persone strane. Ecco a voi Nessie la mezza vampira e Walter l’ irresponsabile! >>

Quest’ affermazione è come ricevere uno schiaffo in faccia. Noi non saremo mai completamente apposto nel  mondo, almeno io, lui è pur sempre un umano ed ha tutta la vita davanti a sé per migliorare o scalfire il suo carattere, ma io sono così e lo resterò per sempre. Altri singhiozzi mi pervadono il petto.

<< no no non volevo. Ecco a voi Nessie la coraggiosa e Walter il cretino. Così va meglio vero? Nessie non piangere ti prego. Se vuoi uccidimi, buttami fuori da questa casa, ma non piangere di prego. Non volevo offenderti, perdonami >> dice lui.

<< Walter!! >> dico gettandomi tra le sue braccia.

<< Non fare così Nessie che cos’ hai? Sta tranquilla >> dice lui toccandomi lievemente i capelli.

<< sono stata così imbecille da illudermi! Ho creduto a tutto quello che quel cane mi diceva, ma io che ne potevo sapere di come andasse a finire? Non ho esperienza con queste cose >>

<< sapendo che Jake è già impegnato…. Perché è di lui che parliamo come sempre no? Ora dovresti rinchiuderti in un convento >>

<< Walter tu sai meglio di chiunque altro perché non posso dirgli nulla. Ho voluto starmene in silenzio, senza dover per forza chiudermi in un convento. Così ora mi sto rassegnando alla solitudine, ma come potevo immaginare che Jake si facesse trascinare in quel modo da un’ insulsa umana?  >> dico asciugandomi le lacrime.

<< so io perché non l’ hai pensato. E’ molto semplice perché quando quel cane ha deciso di dedicarsi ad un’ altra, sapeva di lasciare un terreno fertile, visto che tu sei innamorata di lui. Si si e non lo negare. Ricordo quando mi venivi a parlare di Jake e degli indimenticabili pomeriggi che ti faceva passare. Così… con l’ aria da bambina sognante, io te l’ ho sempre detto. Rifletti >>

<< si lo so. Lo so bene Walter, però per me lui è un sogno. E’.. è come essere innamorata di un eroe di un film che tu sai di non poter mai né baciare né toccare. Anche così ero felice, innamorata di lui come di un miraggio e questo mi bastava, finché non è spuntata Kelly. Però lui ha sempre continuato a tener vivo in me questo sogno e si è sempre comporta come il principe azzurro che tutte hanno sempre sognato. Per un attimo oggi sono arrivata addirittura ad illudermi di poter avere un futuro con lui >> spiego triste.

<< Nessie però tu sai esattamente che lui è innamorato di Kelly, altrimenti non starebbero insieme >>

<< si si lo so Walter, però per un millesimo di secondo mi sono fatta trascinare dai miei sogni  >>

<< non riesco proprio a capire come tu sia così ingenua quando si tratta di quel tipo. Un lupo non potrebbe mai stare con una mezza vampira, nonostante tutto il bene che lui ti possa volere, anche se fosse stregato, anche se fosse innamorato; sarebbe una partita persa in partenza: voi non siete fatti per stare insieme >> ripete lui preoccupato e triste.

<< quando l’ ho visto e ho pensato tutto questo; ho avuto la sensazione di galleggiare tra le nuvole, poi è venuta Kelly e mi sono resa conto di questo orribile incubo >>
 

 
Oggi ho capito che la mia vita non è altro che un ciclo: in cui la tragedia non è che al primo piano e ogni volta più crudele di prima. E’ come se non avessi imparato dal dispiacere e la sofferenza di Walter per Kelly. Non ho più la forza di riprendermi, non ne vale la pena e non solo perché l’ uomo dei miei sogni si è trasformato in un carnefice, ma è una storia che va avanti si dalla mia nascita; solo che Jacob in qualche modo è sempre riuscito a farmela accettare, ma adesso….
La mia è stata un’ infanzia particolare, ma colma del grande amore di mio padre e mia madre, ma ho sempre conservato la speranza che crescendo le cose sarebbero cambiate.
Walter mi ha detto che se solo volessi potrei fargliela pagare a Kelly per tutto il dolore ha portato nella mia vita. Vorrei odiarli ma non ci riesco, devo riuscire ad affrontare la situazione, ma spero ardentemente che un giorno possa accadere qualcosa che mi chiarisca tutto e mi dia un suggerimento sul cammino che devo prendere, perché alla fine ho l’ illusione che al mio risveglio questo sia solo un incubo da non ricordare.