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Autore: CLABBI_    31/12/2012    4 recensioni
Liam rientrò a casa con l’espressione distrutta, lasciando cadere il borsone vicino la porta per poi fare pochi passi e buttarsi accanto a me sul divano,poggiando la testa sulla mia spalla.
-Allora,fratellone com’è andato il concerto?- Dissi stringendolo forte,accarezzandogli il braccio.
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Ciuffo biondo, capelli tendenti al nero, occhi color nocciola, barbetta incolta.
Si, non era affatto male, ma da quello che avevo letto sui giornalini di gossip era fidanzato con Perrie o come si chiama, insomma, quella con i capelli viola e quindi era off limits.
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L'ho tratto dal primo capitolo, spero di avervi incuriosito.c:
recensite in tanti, mi raccomando.
un beso,
xx
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 1.



Liam rientrò a casa con l’espressione distrutta, lasciando cadere il borsone vicino la porta per poi fare pochi passi e buttarsi accanto a me sul divano,poggiando la testa sulla mia spalla.
-Allora,fratellone com’è andato il concerto?- Dissi stringendolo forte,accarezzandogli il braccio.
Sospirò,tirandosi a sedere, poggiando le sue converse preferite sul tavolino di fronte alla tv accesa.
-Bene, sono solo un po’ stanco.- Disse portandosi le mani al viso, stropicciandosi gli occhi.
-Oh il mio fratellone.-
Lo abbracciai da dietro,poggiando la testa sulla sua schiena riuscendo a sentire il battito del suo cuore,
BUM,BUM,BUM.
-Ormai è un anno che hai la tua band, prima o poi ti deciderai a presentarmeli?-
Lo sentii sorridere,annuendo.
-Sta sera, vieni con me alla serata,ok?-
Scossi la testa, assumendo un’espressione buffa.
-Non ho intenzione di vedere il mio fratellone che si ubriaca e salta addosso a una biondona.-
Rise prendendomi in braccio per poi lasciarmi cadere sul lettone di mamma e papà.
-Allora,se tu mi prometti di venire io non ti faccio il solletico.-
Disse mettendosi sopra ti me, pronto a infliggermi quella terribile punizione.
Sapeva quanto odiassi il solletico e non perdeva occasione di ricordarmelo.
Sospirai, arrendendomi senza nemmeno lottare.
-Okay,hai vinto.- Sul suo viso spuntò un largo sorriso,spostandosi da sopra di me.
-Solo per questa volta..- sibilai andando a rinchiudermi nella fortezza.

Okay,non era proprio una fortezza ma camera mia, però questi sono dettagli insignificanti.

Passai tutto il pomeriggio con le cuffiette nelle orecchie ad ascoltarmi del Ray, Cyrus, Lovato, Coldplay e via dicendo, mentre stavo su Facebook  giusto per provare l’emozione di cliccare ‘Home’ e poi ‘Profilo’ poi ancora ‘Home’ e ‘Profilo.
-Greta, sei pronta?-
La testa di Liam spuntò dalla porta con indosso una camicia bianca e un paio di jeans.
Lo guardai,sbattendo più volte gli occhi.
-Ma mancano ancora delle ore..E’ inutile che mi inizi a preparare ora.- Sbuffai,indicandogli l’orologio posto sopra la porta bianco latte.
-Vedi,che ti dic..-
Merda,erano le otto e mezza passate e io ancora non mi ero sistemata.
-Okay,allora,ehm..dammi dieci minuti e sono pronta.-
-Te ne do cinque.-
-Tu sei pazzo, non ce la farò mai in cinque minuti.-
-Ora sono quattro.-
-Va al diavolo.-
Chiusi la porta sul suo adorato faccino, correndo ad aprire l’armadio per vedere cosa avevo di decente.
‘Questo no’
‘Questo nemmeno’
‘Questo non è adatto’
‘E’ orrendo’
‘Mi fa grassa’
‘Non mi piace il colore’
Fino a che non vidi spuntare da un angolino remoto dell’armadio un adorabile vestito a tubino blu elettrico,perfetto per abbinarci il mio nuovo acquisto: una borsetta nera a fiocco, di quelle che hanno le vip, che si portano in mano e si e no ci entra il telefono.
Mi infilai il vestitino,saltellando per mettermi le scarpe alte nere, coordinate con la poquette.
Non lo avrei mai ammesso ma infondo ci tenevo a fare una bella impressione sugli amici di mio fratello.
 -Sei pronta?-
Lo sentì urlare da sotto le scale mentre, sicuramente, si accarezzava la testa rasata per poi passare la mano sulla guancia destra e infine poggiare l’avambraccio sulla sua gamba.
Non gli risposi,intenta a fare una linea quasi dritta con l’eliner, cercando nel frattempo di mettermi il rimmel.
Ero troppo impegnata per sentire il campanello trillare.
-Eccomi,ci sono,ci sono,sono pronta.-
Dissi scendendo le scale come un razzo, inciampando sull’ultimo scalino e cadendo come una pera cotta davanti a mio fratello.
O almeno pensavo fosse lui.
-Tutto bene?-
Non era mio fratello.
La voce era troppo matura.
E le scarpe non erano delle converse, erano delle vans nere.
-Oh,ehm, penso di si.-
Presi la mano che mi porse e mi alzai.
Lo guardai, ritirando ,imbarazzata, la mia mano, per poi abbassare lo sguardo sulle sue scarpe.
-Tu devi essere Greta.-
Alzai gli occhi, giusto in tempo per veder spuntare sul suo viso un sorriso che faceva intravedere i suoi denti bianchissimi.
-Ehm,si, tu Louis giusto?-
Annuì, passandosi una mano fra i capelli.
-Oh,eccola la perenne ritardataria.-
Lo guardai, facendo un sorrisino sarcastico cercando di fulminarlo con lo sguardo.
-Andiamo?-
Disse Louis,interrompendo la nostra litigata silenziosa.
Gli sorrisi, aprendo la porta per poi richiuderla, girandomi verso Liam.
-C’è un tuo amico, penso, credo, boh..-
Mi guardò senza capire, mentre apriva la porta.
-Oh, Zayn, giusto in tempo, ti devo appioppare mia sorella perché io e Lou dobbiamo fare una cosa ok?okay,perfetto.-
Non gli diede nemmeno il tempo di rispondere, povero.
Lo esaminai attentamente.
Ciuffo biondo, capelli tendenti al nero, occhi color nocciola, barbetta incolta.
Si, non era affatto male, ma da quello che avevo letto sui giornalini di gossip era fidanzato con Perrie o come si chiama, insomma, quella con i capelli viola e quindi era off limits.
-Ciao.- disse guardandomi con la testa inclinata per qualche secondo.
Accennai un sorriso, salutandolo con un cenno del capo.
-Bene,ora tutti fuori.-
Liam mi spinse fuori casa, facendomi pestare il piede a Zayn che si morse il labbro, cosa che io trovai estremamente sexy.
Okay Greta finiscila di farti mini porno-film mentali.
-Oddio scusa, è che quel coglione di mio fratello..-
Quest’ultimo mi tirò un pizzicotto, facendomi avviare verso la macch..
Aspettate,quella non era una macchina, era una moto.
-Io non ci salgo su sta cosa.-
Sentì ciuffo biondo sbuffare dietro di me.
-Senti, sto facendo un favore al mio migliore amico, non mi diverto a portarti in giro quindi vedi di non fare storie, bambina.-
Poteva essere bello quanto gli pare ma era alquanto antipatico.
-Senti io non ti ho chiesto nient..-
Mi prese di peso mettendomi sulla moto a mo di Biancaneve nella scena finale, quando sale sul cavallo del principe verso la sua reggia per vivere felice e contenta.
Solo che io non ero Biancaneve, lui non era il principe azzurro e non stavamo andando nella sua reggia a vivere felice e contenti.
-Belli i tuoi slip blu.- Disse ammiccando, facendomi diventare rossa come le palline (appunto rosse) che si attaccano all’albero di natale.
-C-che hai detto?-
Si limitò a ridacchiare e salire sulla moto, facendomi infilare l’unico casco che aveva.
-Bambina, faresti meglio a tenerti.-
Si voltò sorridendo.
Lo guardai male.
-Primo, finiscila di chiamarmi Bambina, secondo io non ti abbraccio proprio.-
Scosse la testa, dando un colpo di gas.
Mi sbilanciai rischiando di cadere all’indietro e d’istinto le mie mani corsero sul suo torace. Era accogliente, largo e caloroso.
-Brava bimba.-
Sospirai, capendo che era inutile ribattere con quella testa calda.
Lo conoscevo da nemmeno dieci minuti e già mi urtava i nervi.
 

ANGOLO DELL'AUTORE:

tatààà,questa ff mi convince proprio e spero anche a voi.c:
aspetto taaante recensioni e visualizzazioni,un beso ,
xx.

   
 
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