Erano arrivati i 7 cacciatori di Draghi .
Tutti e sette si erano presentati puntuali ed erano brutti, sporchi e cattivi. Il loro arrivo era stato necessario visto che a Meridian le cose stavano precipitando: un gruppo di draghi rossi aveva devastato uno dei villaggi limitrofi del regno, le persone arrivate all'esaperazione erano stati costretti a contattare questi rudi cacciatori.
Hay Lin piangeva. I suoi singhiozzi erano incontrollabili.
- No, non può essere stato Draghetto. Lui è buono, lo abbiamo cresciuto noi! - ripeteva.
A dire la verità, nessuna delle Guardiane credeva che il Draghetto fosse la causa di quel malessere.
- L'unico modo che abbiamo per scoprire la verità è quella di andare a cercarli e trovare il covo dei draghi rossi- fece Will.
Cercare un drago era davvero un'impresa. Queste creature raramente si facevano trovare impreparate ma un po' per fortuna e un  po' per la determinazione assunta riuscirono a trovare Draghetto.
Stava portando tra le fauci un bue intero, ennesimo trofeo della devastazione. Hay  Lin,  coraggiosa, lo seguì.
Scoprì qualcosa che avrebbe potuto cambiare radicalmente le sorti di Draghetto: il suo squamoso amico in realtà aveva distrutto il villaggio perché costretto. Un drago nero enorme era sdraiato come un re nel proprio covo. Aveva "preso" il possesso della grotta dei draghi rossi e dunque li comandava a bacchetta.
Hay Lin vide anche che teneva in ostaggio delle uova. Uova di drago rosso!
Ecco perché i draghi non si ribellavano, questi teneva in ostaggio anche i cuccioli non ancora nati.
Hay Lin doveva subito avvisare le altre. Purtroppo, le alucce della piccola Hay Lin non furono poi così veloci nel ritorno. Alle calcagna si ritrovò i sette cacciatori di draghi. La ragazzina fu costretta a "chiamare" telepaticamente le sue amiche ed avvertirle del pericolo imminente. Non c'era scampo per Draghetto. Hay Lin si ritrovò a difendere il suo "piccolo" contro quei furfanti. Più di scatenare vortici d'aria non le era concesso, l'ambiente era protetto da una magia particolare e non le consentiva di usare la magia più del dovuto . Proprio quando uno dei cacciatori stava per colpirla, una luce immensa investì l'uomo. Erano arrivati i rinforzi. Quella battaglia risvegliò il vero colpevole di quella storia: il mega drago nero. Era affamatissimo, il suo stomaco brontolava rumorosamente. Le W.i.t.c.h. ben presto si ritrovarono tra due fuochi: i cacciatori affamati di ricchezza e il drago nero affamato di carne umana. Dovevano subito andarsene via di lì e tentarono di fronteggiare i cacciatori ma con i poteri limitati era davvero impossbile. Una rete sbucata dal nulla acciuffò Hay Lin. Uno dei cacciatori l'avave presa per usarla come esca. Sembrava tutto perduto quando, Draghetto , riconosciuta la sua padroncina, con un solo sbuffo di fuoco, liberò quest'ultima dalla rete . Hay Lin potè fuggire via ma volle prima aiutare il suo amico squamoso. Draghetto era un animale molto intellidente, affettuoso e sensibile e non avrebbe mai permesso a nessuno di toccare la sua padroncina; così fece l'unico gesto che poteva scagionare tutti draghi buoni, si scagliò contro il suo simile. Lo costrinse con la forza ad arretrare. Uno, due, tre lingue di fuoco che combattevano contro quel drago infame. L'altro rispondeva ma era troppo vecchio, grosso e grasso per essere agile. Draghetto lo fece arretrare nella grotta e fu solo allora che guardò per l'ultima volta Hay Lin. La ragazzina in quei pochi istanti non capì ma dopo quel breve guardarsi riuscì a capire cosa avesse in mente Draghetto - NOOO - ...Un colpo di coda e la parte fragile della caverna crollò rinchiudendo sia lui che il suo avversario nelle viscere della terra. La guardiana dell'aria era stravolta. Draghetto si era sacrificato per lei, per la gente di Meridian e per difendere la parte sana della sua specie.