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Autore: Charlotte Atherton    31/12/2012    6 recensioni
Una mamma fantastica, una ragazza che si sta per sposare e farebbe di tutto per avere sua madre lì con lei...
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un angelo chiamato Mamma


Eccomi qui, bella, stupenda nel mio meraviglioso abito da sposa che avrei dovuto scegliere assieme a te, mentre passo dopo passo mi dirigo all’altare a braccetto di uno che avresti dovuto essere tu. Perché la verità è che quello che avrebbe dovuto essere il giorno più bella della mia vita, quando ho conosciuto Matt, si è trasformato nel giorno più brutto, quando la polizia mi ha chiamata dicendomi che eri morta in un incidente per colpa di un idiota ubriaco che stava guidando contromano. E io sono veramente crollata, perché per tutta la vita avevo avuto solo te: tu sola mi avevi cresciuta, tu mi avevi amata, non altri. Una povera ragazza madre, lasciata dal compagno perché incinta e senza un lavoro, è riuscita a diventare la più grande manager mai esistita, e nel contempo essere sempre presente per sua figlia e crescerla nel migliore dei modi, facendole  anche da papà.
Mamma tu sei sempre stata tutto per me, il mio mentore, la mia migliore amica, quella che riusciva a tirarmi su di morale quando nessun’altro ci sarebbe riuscito… Credimi, se adesso sono viva e sto per sposarmi è solo grazie a Matt, che mi è stato vicino nei momenti più neri, continuamente incitandomi a non arrendermi intanto che io mi disperavo per la tua perdita e minacciavo il suicidio.
Avresti dovuto conoscerlo, sareste sicuramente andati d’accordissimo: la pensa come te su un sacco di cose e poi ha quell’aria da “bravo ragazzo” che ti avrebbe sicuramente conquistata. Lui è unico, è speciale, è la ragione per cui vivo da quando tu sei morta ed è anche il padre di mia figlia. Ebbene sì, mamma, sono incinta, al terzo mese per l’esattezza. Ma non è per questo che ci sposiamo, bensì perché ci amiamo; infatti mi aveva chiesto di sposarlo ben sei mesi fa. Pensa che, quando gli ho detto che ero incinta, non solo è scoppiato a piangere dalla felicità, ma ha anche detto che se era una femmina dovevamo assolutamente chiamarla come te. Ed è stato lui a volerlo! Non sai la nostra felicità quando abbiamo scoperto che era una bambina, non stavamo più in noi dalla gioia!
Mamma, più mi avvicino all’altare e più sento crescere in me due sentimenti contrapposti: da una parte sono felicissima di sposarmi con Matt, di rendere la nostra unione eterna e di annunciare a tutti il nostro amore; dall’altra però provo una profonda tristezza, perché tu avresti dovuto partecipare a tutto questo e invece non ci sei, e non ci sarai nemmeno quando la mia bambina nascerà.
“Tesoro, tutto bene?” mi sussurra Matt, preoccupato, vedendo la mia espressione triste. Io allora cerco di sorridergli: “Certo, amore” gli rispondo, nel tono più disinvolto possibile. Poi ci voltiamo entrambi verso il sacerdote e, solo per un secondo, mi pare di intravedere mia madre che mi sorride rassicurante dietro di lui. Allora la mia tristezza svanisce, e un sorriso mi spunta in volto intanto che mi tornano in mente le parole di mia madre: “Tesoro, piuttosto che perdermi il tuo matrimonio, tornerei anche dal mondo dei morti!”.
 
  
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