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Autore: claws    31/12/2012    7 recensioni
[Lo Hobbit]
Di notte la temperatura scendeva bruscamente - non che di giorno si sudasse stando all'ombra, come capita a me e a voi d'estate, nei paesi più vicini all'Equatore -, e prendere sonno all'aperto, con il rischio di qualche imboscata e coi piedi freddi, era una vera impresa.
[Ori][≈600 parole]
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Non è che facesse tutto quel caldo, nelle Terre Selvagge. Di notte la temperatura scendeva bruscamente - non che di giorno si sudasse stando all'ombra, come capita a me e a voi d'estate, nei paesi più vicini all'Equatore -, e prendere sonno all'aperto, con il rischio di qualche imboscata e coi piedi freddi, era una vera impresa.
Per questi motivi, oltre al fatto che, tutto sommato, non era un lavoro così spiacevole, Ori aveva portato con sé dei ferri da maglia e la lana per sferruzzare qualche sciarpa o cappello - e chissà, magari anche qualche paio di calze.
La sera, dopo la cena, il giovane Nano si sedeva al proprio giaciglio e lavorava un poco a maglia, dopo aver osservato durante la marcia i propri compagni di viaggio nel tentativo di intuire qualche loro necessità. Fino a quel momento si era accorto solo di Gandalf, che cavalcava senza una sciarpa, ma era deciso a preparare qualcosa per ognuno di loro, nessuna eccezione.
 
 
Quella sera, Ori era particolarmente entusiasta: qualche maglia ancora e avrebbe finito la sciarpa per Gandalf.
Nori aveva subito preso in giro il suo duro lavoro, strappandogli i ferri dalle mani per saltellare attorno al fuoco e mostrarli a Fili e Kili, che ridacchiarono assieme al Nano. Ori sapeva di non doversi offendere - il suo fratellone, in fondo, gli voleva bene, e forse quello che uno dei suoi modi di dimostrargli un po' d'affetto -, e così successe: il gioco terminò presto, e poco dopo i ferri gli tornarono tra le mani assieme alle scuse di Nori e dei nipoti di Thorin - suggerite da un'occhiata di Dori e poi di Thorin in persona.
Quando tolse i ferri dalla trama della sciarpa e la sollevò appena davanti a sé per osservarla, si fece i complimenti e si sentì piuttosto soddisfatto.
Tant'è che non si udivano in lontananza nemmeno urla di Orchi o di Troll.
Si alzò dal proprio giaciglio e si avvicinò allo Stregone, che stava fumando il vecchio Tobia guardando il cielo. Gandalf rivolse lo sguardo a Ori, che subito distese le braccia in maniera un poco rigida davanti all'altro, mostrandogli con una qual certa soddisfazione il proprio lavoro.
«Signor Gandalf, ho pensato che le sarebbe stata utile una sciarpa per il viaggio che dovremo affrontare, e quindi gliene ho fatta una.»
Rimase come un tronco di betulla, il giovane Ori, in attesa di una risposta. Si era messo alla prova in ciò che era di competenza della propria madre - quella sciarpa che Ori portava al collo gli era stata data proprio da chi portò lui e i suoi fratelli alla luce, dopotutto -, perché era un gesto che risuonava di casa.
Lo sferruzzare ritmico e initerrotto nella sera era qualcosa che lo riportava nel suo letto, nella sua stanza, nel salotto di casa sua. E preparare un piccolo oggetto come poteva essere una sciarpa gli parve un'altra buona idea per gustare, nei momenti in cui lavorava a maglia, il profumo che avevano i vestiti e le sale del luogo che lui riusciva a chiamare casa.
 
 
Gandalf prese la sciarpa dopo aver messo in bocca la pipa, la fece scorrere tra le mani per qualche attimo, poi l'avvolse intorno al proprio collo.
Ringraziò Ori con le parole e con un cenno profondo, sbuffando cerchietti di fumo nell'aria.
 
 
C'era chi costruiva case mettendo una pietra sulla pietra precedente; chi le costruiva scavando la terra, e chi le costruiva nel legno degli alberi.
E poi c'era chi costruiva la propria casa mentre si trovava in viaggio, sferruzzando, stando di guardia, cantando e suonando insieme ai propri compagni.
C'era però chi poteva dire che quella Compagnia non fosse una casa itinerante?
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note Autrice:
... E mi sono chiesta (maledicendomi per l'ennesima volta per aver cominciato una frase con una congiunzione, cosa alquanto disdicevole): «Con la fine dell'anno, perché non entrare attivamente in un altro fandom che adoro?»
Così, eccomi qua. In teoria, altro sarebbe stato il mio inizio qui, ma prima o poi quelle storie mezze scritte arriveranno. Prima o poi, sì, sì, se qualche lettore che s'è avventurato fin qui non mi stronca fin da principio, LOL.
Letto il libro, visto il film, non ho resistito alla tentazione di scrivere qualcosa a riguardo. Mi è piaciuto come hanno caratterizzato Ori nel film, sì! xD
Il fatto che lavori a maglia è assolutamente inventato. O meglio, nel libro non ho letto nulla in proposito, e "passeggiando" su vari blog mi è saltata all'occhio un'immagine di Ori che sferruzzava. Inutile dire che l'ho adorata! Per cui potete azzannarmi virtualmente per lo scempio che ho fatto, oppure soltanto dirmi quanto sono ridicola: finché me lo dite con rispetto, per me va benissimo. C:
Chi mi conosce sa che mi piacciono molto le questioni di famiglie, case, amicizia, viaggi, libertà. Ed è per questo che trovo che il giudizio altrui sia importante: questa è l'interpretazione che do io, ma ovviamente non è assoluta! Per cui, se avete qualcosa da dire in merito, sarei curiosa di sapere, ecco.
Vi ringrazio per aver letto. Che questo nuovo anno vi porti tante cose buone! Chissà, magari anche una sciarpa fatta a maglia, perché no? 
 
‘3’⇔ n.d. $0 (perché io partecipo attivamente e valgo)

Buon anno!
claws_Jo&$0
  
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