31/12/2012
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Era la
mattina del 31
dicembre e, al laboratorio della Scientifica, la squadra del Detective
Mac Taylor stava festeggiando con spumante e panettone... Anche se il
Detective Lindsay Monroe non aveva proprio voglia di festeggiare e
stava seduta in disparte, come se stesse pensando a
qualcosa.
Infatti da 6 mesi si era separata dal marito, il collega Danny Messer
dopo che costui, quando era Sergente, l'aveva tradita con una recluta
nel letto coniugale, ragazza con la quale stava tutt'ora... Non aveva
affatto voglia di festeggiare e lo faceva solo per la figlioletta
Lucy.
"Come mai sei qui tutta sola...?" Chiese una voce autorevole e
dolce.
"Jo... Come posso festeggiare quando lui è qui, con lei?"
Ribadì triste
la giovane e Jo le asciugò una lacrima col suo pollice
destro,
sorridendole dolcemente quando i loro occhi
s'incontrarono.
"Beh, non è stato affatto carino da parte sua portare la sua
nuova
compagna con lui... Ma ha fatto uno sbaglio più
grande!"
"Davvero...? E sarebbe?"
"Ha tradito la donna perfetta!"
Lindsay arrossì, ma riuscì comunque a sorridere e
fissare la mora
collega nei suoi ricchi occhi verde-castani "Perfetta... Tu sei
perfetta, Jo! Sei donna e mamma, sei forte come poche donne e sei una
roccia!"
"Allora, se me lo permetti, voglio essere la tua roccia personale...
Per aiutarti a trovare quella forza che hai dentro!"
"Grazie... E' molto carino da parte tua...!"
"A
proposito... Cosa farete
tu e Lucy stasera?"
"I miei genitori sono partiti un paio d'ore fa dal Montana per
riportarla a casa e poi guarderemo un po' di tv, mangeremo pandoro e
mascarpone, guarderemo i fuochi d'artificio dalla finestra e poi
andremo a dormire!" Rispose la castana, terminando l'ultimo pezzo di
panettone nel suo piattino di plastica.
"Non se ne parla nemmeno! Verrete entrambe da me...! Visto che Russ ha
anche lui una nuova, dolce metà, siamo solo io, Ellie e
Tyler! Siete le
benvenute, davvero!"
"Allora... Accettiamo il tuo invito!"
"Fantastico...! Per le otto da me, va bene?"
"Va benone! Ora vado oppure Lucy rimarrà fuori al
freddo!"
"Vai pure... E ricorda che per voi la porta di casa Danville
è sempre
aperta!"
Lindsay sorrise ed arrossì quando Jo le fece l'occhiolino,
prima di
congedarsi da lei e dagli altri colleghi dopo aver fatto loro i dovuti
auguri... Meno che a Danny ed alla sua nuova ragazza,
ovvio.
La castana, lasciata la sede della Scientifica, prese l'auto e si
diresse verso casa sua, ma lungo la strada vide una donna correre in un
vicolo ed un uomo seguirla con una pistola in mano, così
chiamò subito
Mac per informarlo di quanto stava accadendo e poi lasciò il
SUV a
bordo strada per aiutare la donna, facendo il giro dell'isolato di
corsa.
Quando se la trovò davanti qualche minuto dopo le
mostrò il tesserino e
la invitò a seguirla per andare al pronto soccorso, date
alcune ferite
sugli arti inferiori della giovane.
"Presto, si sbrighi!"
"Lascia subito quella p*****a e levati dai piedi!" Inveì
l'uomo.
"Faresti meglio ad andartene o ti metto dentro per aggressione e
tentato omicidio!" Ribadì la castana, esibendo il distintivo
anche
all'uomo.
"E così saresti della Polizia... Scommettiamo che se io
l'ammazzo tu
non hai il coraggio di spararmi?"
"Non mettermi alla prova... E non tentarmi, potrei
cedere!"
"Allora fammi vedere se hai le palle, sbirra!"
L'uomo puntò l'arma verso Lindsay e la donna, ma qualcuno
sparò prima
di lui, colpendolo alla gamba.
"Sfidare un Agente è una mossa davvero stupida...! Ed ora
voltati e
metti le mani dietro la schiena!" Disse Jo, rinfoderando l'arma, mentre
Flack andò dalle due donne.
"State bene...?"
"Si, ma voi cosa ci fate qui?"
"Mac ci ha mandati ad aiutarti e poi Jo voleva consegnarti la
borsetta..."
"Era nello spogliatoio...!"
"Sei un angelo! Infatti mi sembrava di aver scordato
qualcosa...!"
"Qui ci pensiamo noi, tu vai pure a casa!" Disse Flack e la castana li
salutò, prima di affidare la donna, sconvolta e piangente,
ai due
colleghi e ripartire una volta raggiunta la sua auto.
Lindsay arrivò a casa a mezzogiorno passato e
trovò i suoi genitori ad
aspettarla e Lucy le corse incontro, saltandole in braccio tutta
felice.
"Ciao, topolino! Ti sei divertita dai nonni?"
"Si!!" Esclamò la bimba, stringendosi al collo della madre,
che salutò
e ringraziò i genitori prima che questi ripartissero per il
Montana.
Lindsay spiegò a Lucy che sarebbero andate dalla zia Jo e la
piccola
fece i salti di gioia, pensando a tutti i modi in cui avrebbe potuto
divertirsi... Anche perchè "zia" Jo aveva Cross il gatto e
Cip e Ciop,
i due criceti che la facevano divertire quando li vedeva correre sulla
ruota nella gabbietta.
E dopo l'intero pomeriggio passato a scegliere cosa indossare e
preparare una bella torta paradiso da portare e condividere, l'ora
dell'appuntamento fu imminente e Lindsay salì in auto con la
bimba,
caricando anche una borsa contenente un cambio di abiti per
entrambe.
Arrivate a destinazione, la Detective fece scendere la figlioletta e
prese tutte le cose che aveva portato con sè per la serata,
dopodichè
raggiunsero la porta e Lindsay suonò il
campanello.
"Bonsoir Madame! Mademoiselle...!"
"Che bell'accento francese, Tyler! Complimenti
davvero...!"
"Grazie, Detective Monroe... Prego!"
"Ti ringrazio e... Chiamami Lindsay, ok? Non essere
formale..."
Il ragazzo annuì e prese il cappotto della castana e quello
della bimba
per appenderli, quindi Lucy stessa corse verso l'ingresso della sala da
pranzo, ove vide Cross che giocava con una pallina.
"Micio!" Fece la bimba ed il gatto rosso miagolò, avanzando
verso di
lei, pronto a ricevere coccole e fare fusa.
"Ciao...! Benvenute!"
"Ciao, Jo! Beh, Lucy è andata da Cross..."
"Lasciala fare, non preoccuparti! Tyler ed Ellie penseranno a lei...
Allora? Passata la malinconia?"
"Si, insomma...! Però ho portato delle
cose..."
"Lindsay, Santo Cielo, non dovevi!" Fece Jo, prendendo la torta e
chiamando Tyler per far portare la borsa della collega nella camera
degli ospiti.
La cena fu pronta per le nove e le due colleghe passarono il tempo a
chiaccherare o guardare i tre giovani della casa interagire insieme
mentre si davano al disegno o alle costruzioni... Anche se Ellie
chiamò
a sè Lucy per farsi aiutare a dar da mangiare ai criceti e
la bimba,
manco a dirlo, accettò e sorrise quando uno dei due roditori
le annusò
la manina, facendole solletico.
Dopo aver mangiato un magistrale zampone con le lenticchie, fu servita
in tavola la torta di Lindsay con dell'ottimo mascarpone ed i tre
Danville si complimentarono con la castana per la sua
abilità nel
preparare torte. Ora l'unica cosa da fare era aspettare l'arrivo della
mezzanotte e, quando mancarono solo dieci minuti, Tyler prese i fuochi
d'artificio e tutte lo seguirono nel giardino sul retro della
casa.
Lindsay si sedette su una panca sotto ad un albero non molto alto che,
col buio, non riuscì a distinguere bene ed
osservò i tre ragazzi.
"Mancano dieci minuti al 2013... Perchè non esprimi un
desiderio?"
"Un desiderio... Non so cosa desiderare!"
"Pensaci bene...! La cosa che desideri di più per l'anno
nuovo..."
"Si... Si, ci sono!"
"Mamma, Lindsay, meno cinque!" Disse Ellie e partì il
countdown.
"Voglio qualcuno da amare, ma che non mi tradisca alla prima occasione
utile!" Esclamò Lindsay.
E, prima che potesse dire altro, al grido di "zero", Jo le prese il
viso fra le mani e le rubò un dolce bacio, lasciando la
collega
piacevolmente scioccata.
"Sai... Forse il tuo desiderio si è appena
avverato..."
"Già... Ma non c'era il vischio, è valido solo
per metà!"
Jo sorrise e indicò l'albero dietro di loro e Lindsay
liberò una risata
genuina "Che ne dici? Tutto questo vischio ti basta?"
"Eccome! Allora baciami ancora...!"
Jo l'accontentò e, da poco lontano, i tre giovani,
specialmente i figli
della mora, sorrisero felici nel vedere la loro madre con qualcuno e se
questa persona era Lindsay, allora non avevano alcuna
obiezione.
Dopotutto, si sa, anno nuovo vita nuova.
Auguri a
tutti!!