Era una calma notte d'estate e Liz dormiva tranquilla nel letto matrimoniale che lei e Matt avevano scelto poco prima di sposarsi. Suo marito era andato a lavorare la porto come tutte le notti e, poco prima di uscire, le aveva depositato un leggero bacio sulla fronte; come se fosse di buon auspicio.

La finestra aperta della camera rinfrescava l'aria e faceva muovere lievemente le tende; un improvviso rapido movimento fece cambiare il respiro di Liz. Il suo subconscio stava cercando di svegliarla dall'imminente pericolo.

Capitolo 1

Una figura umana si sedette,senza rumore e senza peso,sul bordo del letto a due piazze osservando attentamente il respiro della donna che pian piano si stava svegliando. L'uomo dagli occhi infuocati si avvicinò sempre di più al collo leggermente abbronzato di Liz; la sete famelica gli bruciava la gola, voleva assaggiarla, ma soprattutto volava provare l'ebbrezza di assaporare il battito di due cuori. quello della giovane e quello del bimbo che potava in grembo. Proprio mentre stava per lacerare la pelle, un'altra figura entrò nella stanza: un altro vampiro che, soffiando come un felino, disse alla creatura dannata: "È vietato mordere gli umani! Dovresti saperlo Càinus!"

"E da quando in qua TU fai la morale a ME, Anemos? " sibilò il vampiro restando vicino a Liz ed assumendo un atteggiamento di sfida. "Diciamo che ti è andata bene che da queste parti mi trovassi io e non uno dei Guardiani; loro non si sarebbero certo fermati per fare due chiacchiere!". "Hai ragione, ma vedi questa donna" disse Càinus facendo schioccare la lingua "è troppo irresistibile, lo senti anche tu il suo aroma,no?"

"Certo che lo sento, ma percepisco anche...IL SUO BAMBINO! Càinus ma sei impazzito?!? Uccidere un essere umano è di per se un reato già abbastanza grave per noi vampiri, ma uccidere una donna e il suo bambino ti condanna alla morte!. Anemos aveva gli occhi infiammati per la rabbia: l'uccisione dei bambini era considerata un abominio anche per vampiri e Càinus lo sapeva perfettamente dato che c'era anche lui la "Notte della Grande Elezione". Infatti,  proprio mentre il Presidente Obama capeggiava un'animata riunione sulla presenza degli esseri sovrannaturali fra gli uomini, nel sottosuolo della Casa Bianca,esattamente sotto lo Studio Ovale, si era tenuta una riunione internazionale per fissare delle regole generali rispettate da tutti i vampiri. Tra le tante, una in particolare era stata molto discussa: quella contro l'uccisione dei bambini; tuttavia Anemos era riuscito a convincere alcuni dei membri più influenti dell'assemblea ad approvare quella legge. Càinus. una volta visto il risultato della votazione, se n'era andato sdegnato ed i due non si erano più rivisti.

"Sei una pazzo, vattene prima che arrivino i Guardiani! Và via prima che ci percepisca e si svegli!" Càinus guardò la giovane donna, capì che il suo subconscio stava cercando disperatamente di svegliarla e che aveva solo pochi secondi per decidere. Osservò il suo collo poi, delicatamente, la scoprì e guardò il ventre ancora piatto; solo i vampiri, infatti, avevano individuato la presenza del bambino nel grembo. Càinus la ricoprì ed Anemos si rilassò impercettibilmente. "Dai andiamo!" Càinus guardò Liz ancora una volta e poi si lanciò letteralmente dalla finestra aperta atterrando sull'asfalto quattro piani più in basso. Anemos lo seguì: "Stelle lontano, hai capito?" gli disse con uno sguardo che non prometteva nulla di buono "Perché altrimenti cosa farai? Chiamerai i Guardiani? Mi consegnerai a loro?" e con una fredda risata si lasciò il suo vecchio compagno alle spalle.