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Autore: horanskebab    01/01/2013    1 recensioni
La prima cosa che notai, fu il suo sorriso.
Una striscia bianca splendente di denti perfetti che gli illuminava il viso.
Poi, notai tutto il resto.
Capelli neri corvino sparati in alto, occhi dorati, lineamenti forti ma precisi.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UNO.

Il mio nome è Hope. 
Hope, esatto. Speranza.
Ho soltanto 16 anni, ma mi sembra di aver vissuto per molto più tempo.
La mia vita non è sempre stata esattamente facile.
I miei genitori, infatti, si sono separati quando io avevo 13 anni, ed ero quindi in grado di capire che cosa stesse succedendo.
Mi dissero che ormai non c'era più amore tra loro e che non aveva senso stare insieme se dovevano litigare sempre, ma le camicie di mio padre sporche di un rossetto che mia madre non ha mai avuto, e impregnato di un profumo che non apparteneva a nessuna di noi due, mi suggerivano che non era quella la verità. I pianti di mia madre praticamente ogni notte da quel momento in poi, me l'hanno soltanto confermato.
Sono figlia unica, per cui a condire questa sitazione non esattamente facile, c'è stato il fatto che nessuno mi ha potuto sostenere tanto quanto ne avrei avuto bisogno.
Certo, i miei migliori amici Amber e Niall mi sono stati vicini quanto più hanno potuto, cercando di consolarmi con frasi come "So come ti senti" o "Ti capisco", quando in realtà non ne avevano la minima idea.
I genitori di Amber sono medici, benestanti, con una casa favolosa.
Suo fratello maggiore frequenta l'università di Oxford, e pare che le cose vadano decisamente bene.
Niall invece canta e in zona è piuttosto famoso, per cui guadagna abbastanza anche da solo. La sua famiglia se la cava piuttosto bene.
Al di là di questo, ormai il peggio è passato. 
Mio padre subito dopo il divorzio (e intendo SUBITO) si è sposato con una donna molto più giovane di lui. Un'oca senza cervello, per precisare. Una stronza.
Mia madre, invece, si è riaccompagnata da poco con Phil, un uomo abbastanza in gamba che di lavoro faceva qualcosa come il manager o l'agente di qualche tizio famoso.
Adesso viviamo entrambe con lui a Chester, un paesino dell'Inghilterra.
Io frequento il terzo anno di liceo, e, se escludiamo quella fastidiosa F in chimica che mi sono beccata al primo test, direi che vado abbastanza bene.
La storia ha inizio una mattina di gennaio.
Una mattinata come le altre.
Forse.
 
***
 
Aprii gli occhi prima che la sveglia suonasse a causa di un raggio di sole che mi cadde precisamente sulla faccia.
Non erano ancora le sette.
Mi alzai stiracchiandomi e stropicciandomi gli occhi.
Infilai la vestaglia e le pantofole, e ciabattai verso la cucina.
Sbadigliando, mi preparai una tazza di latte e cereali e mi sedetti a tavola.
-Buongiorno.- la figura di mia madre, avvolta in un tailleur blu scuro, fece capolino dalla porta della cucina.
-'Giorno.- biascicai con la bocca piena.
-­Tutto ok?-
Annuii.
-Ascolta oggi penso proprio che farò tardi al lavoro perché ho tante cose da sbrigare e sono dannatamente indietro. Per le otto dovrei essere a casa, almeno spero. 
Ah, Phil è dovuto andare fuori città.-
Esultai mentalmente alla prospettiva di una giornata con la casa libera e quindi di totale relax.
-Se ti va c'è una pizza surgelata nel freezer.-
-Potrebbe mai non andarmi la pizza?- chiesi, mettendo la tazza nel lavandino.
Mia madre sorrise, si infilò il cappotto e, dopo che le ebbi schioccato un bacio, uscì.
Dopo essermi lavata e truccata, mi misi i miei inseparabili jeans, una t-shirt, una felpa e le mie adorate converse rosse.
Infilai qualche libro nello zaino, le cuffie nelle orecchie, e mi avviai a piedi verso la scuola.
Appena arrivata incrociai Niall e Amber che chiacchieravano davanti all'entrata, li salutai e ci avviammo insieme verso l'aula di matematica.
-Buongiorno!- disse il professor Jones con la sua tipica aria allegra.
-Buongiorno professore...- dicemmo noi in coro, con tono, invece, svogliato.
-Abbiamo un nuovo studente!- esclamò dirigendosi verso la porta per farlo entrare.
La prima cosa che notai, fu il suo sorriso.
Una striscia bianca splendente di denti perfetti che gli illuminava il viso.
Poi, notai tutto il resto.
Capelli neri corvino sparati in alto, occhi dorati, lineamenti forti ma precisi.
-Lui è Zayn Malik, è di origine pakistana e si è appena trasferito qui da Bradford!-
Il nuovo ragazzo sussurrò uno 'Ciao' e scrutò i volti dei miei compagni, soffermandosi più a lungo sulla zona dove eravamo seduti noi.
-Ehi, hai fatto colpo Amber...- le sussurrai sorridendo e dandole una botta con il gomito.
-Macché, casomani tu!- ribatté lei picchiandomi a sua volta.
-Ragazze, calmatevi.- si intromise Niall -E' chiaramente pazzo di me.-
Ci mettemmo a ridere e, dopo che Zayn si fu seduto nel banco dietro al nostro, il professor Jones cominciò a spiegare.
L'ora passò velocemente.
Al suono della campanella uscimmo velocemente dalla classe, ma mentre stavo per arrivare al mio armadietto mi accorsi di aver lasciato il quaderno nell'aula di matematica e tornai indietro, mentre Niall e Amber si avviavano verso quella di lettere.
Una volta entrata, notai che un ragazzo era ancora seduto al proprio banco.
Era quello nuovo. Zayn.

***

horanskebab.
Zalve c:
Questo è l'inizio della mia prima fanfiction, ancora non sono molto esperta per cui si accettano consigli di ogni natura.
Se vi va, lasciate una recensione, mi farebbe molto piacere c:
E... niente. Io sono una Directioner (ma va?) e ho voluto 'cimentarmi' in una ff perché amo scrivere.
Grazie per aver letto e spero che vi piaccia e che siate curiosi di leggere il secondo capitolo!
Love ya c:
  
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