Salve, sono Saphira2000 e non avendo trovato molte fiction su questo magnifico libro, ho provato  scrivere una breve flash-fic. Spero vi piaccia, buona lettura.
 
 
Ḗmorta. Non c' è più. Beatrice è morta.
E ora, Fin, lo chiedo a te. Che senso ha restare qui se ti sei portato via il mio sogno. Prenditi anche la mia anima, se esisti, e falla vivere in pace con Beatrice.
Piango, piango e piango ma ancora non basta. Neanche tutte le lacrime del mondo la riporteranno in vita.
Sognare. Avevo trovato un sogno, ma si è distrutto, è andato in frantumi, frantumi bianchi. E ora dove è il mio rosso?
Stringo tra le mani il suo diario, rileggo le sue ultime parole. Mi ringrazia, ma per cosa? In confronto a lei, che è un angelo, io non ho fatto niente, e ora è troppo tardi. Chiudo gli occhi, come facevamo insieme, e il bianco è ancora lì, che mi strangola, mi opprime, vuole portarsi via anche me. I miei occhi si vogliono aprire per ritornare alla realtà, arrendersi all' evidenza, continuare a piangere e deprimersi, ma io non voglio. Se Lei se ne è andata, vuol dire che Io devo restare. Restare per entrambi, altrimenti tutte le sue parole saranno state vane.
Mi costringo a non aprire le palpebre e finalmente in tutto quel bianco vedo un po' di rosso. Ḗlei, ha di nuovo i suoi bellissimi capelli rossi, gli occhi verdi come smeraldi luccicano come non hanno mai fatto. indossa dei pantaloncini rossi e una camicetta bianca che stona con la sua personalità, eppure quel bianco non mi fa paura, quel bianco è puro, è magico.
Ora ho di nuovo un motivo per vivere, non la dimenticherò mai. Apro gli occhi e fisso le mie pareti bianche. Ora vivo e non ho paura perché quel bianco è Beatrice.