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Autore: Filippo1193    01/01/2013    5 recensioni
L'antidoto per l'APTX4869 è stato prodotto e i membri della losca banda sono stati arrestati. Shinichi, quindi, è potuto tornare al suo reale aspetto, e decise, così, di dichiararsi all'amata Ran.
Tuttavia il giovane detective dovrà far fronte a diversi ostacoli, come ad esempio il padre della ragazza, il quale non ha mai visto di buon occhio il ragazzo, specialmente dopo aver fatto soffrire la giovane con la sua lontananza...
Riuscirà il giovane detective liceale a coronare il suo sogno d'amore? E i MIB saranno realmente usciti di scena? Nuovi guai sono all'orizzonte....
Genere: Azione, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Primo Capitolo (L'equivoco)
 
È passato diverso tempo da quando il detective liceale Shinichi Kudo è tornato un bambino. Grazie all'intervento di Ai e del dottor Agasa è riuscito ad ottenere l'antidoto per L'APTX4869 e con l'ausilio dell'agente Takagi a sconfiggere l'organizzazione criminale e arrestarne i membri rimasti. La sua vita ormai poteva scorrere normalmente e per prima cosa decise di recarsi a casa dell'incredula amata Ran Mori, la quale lo accolse con grande gioia davanti la porta di casa abbracciandolo. Lui ovviamente ricambiò gli abbracci rendendosi conto che essendo tornato grande riusciva ad abbracciarla meglio e dopo un pò decisero di andare nella camera di Ran.
 
«Finalmente tutto è finito ed ora possiamo stare insieme piccola mia...»
«Mio caro non puoi chiamarmi così» affermò Ran con il sorriso sulle labbra
«Posso perchè ti amo» detto questo il ragazzo ha appoggiato delicatamente le sue labbra su quelle della ragazza, la quale ha cercato di tenerselo sempre più stretto. Ran era sola a casa perchè suo padre era andato a Londra per cercare di riconquistare Eri Kisaki, sua ex moglie. Inaspettatamente l'uomo tornò a Tokyo e aveva provato diverse volte a contattare la figlia al cellulare senza risposta. Per Ran il cellulare era il suo ultimo pensiero dato che aveva vicino a lei, nella sua stanza, il ragazzo che tanto amava. L'uomo non si aspettava di trovarla in aeroporto perchè aveva anticipato il ritorno e pensava che se la figlia non rispondeva alle chiamate era perché stava dormendo e ciò lo faceva stare molto tranquillo. Passate delle ore Shinichi e Ran si trovavano ancora nel letto. Scherzavano e ricordavano le varie giornate trascorse felicemente insieme al liceo, interrompendo talvolta qualche ricordo per baciarsi e poi ricominciare a ricordare.
Il tempo passava velocemente e l'uomo si era fatto accompagnare da un taxi fino a casa. Giunto davanti la porta prese le chiavi e aprendo si accorse che la figlia rideva e per prima cosa aveva pensato che stesse parlando al telefono, così decise di udire da dietro la porta della sua camera qualche frase così da capire se parlava con un ragazzo o una ragazza.
 
«Fammi vedere»
«No Shinichi, non puoi» disse la ragazza sorridente
In quel momento Goro si era avvicinato per udire la discussione.
«Ma perchè no? Non capisco cosa può esserci di grave»
Sentendo questa frase l'uomo aprì di scatto la porta e si diresse verso il ragazzo con l'intento di sferrargli un pugno alla faccia ma lui riuscì a schivarlo mettendosi con le spalle al muro.
L'uomo vedendolo in difficoltà decise di non colpirlo ma di cominciare a rimproverarlo e offenderlo.
 
«Brutto stronzo non solo non ti sei fatto vivo per diverso tempo ma ora ti presenti a casa mia e ti permetti di dirle di fare l'amore? Per farla soffrire? Guarda che lei non è come qualche ragazza che avrai conosciuto in qualche tuo viaggio»
«No, non è come credi...» disse Shinichi cercando di tranquillizzarlo ma purtroppo il ragazzo non riuscì a convincerlo così fu costretto a lasciare la casa. Questa scena si è verificata sotto gli occhi increduli di Ran che non aveva mai visto suo padre così alterato. Quando Shinichi lasciò l'abitazione, lei si rivolse a suo padre con un tono nervoso cercando di coprire le lacrime che gli stavano per uscire dai suoi bei occhi azzurri. 
 
«Papà che ci fai qui?»
«Sono tornato in anticipo...»
«Bravo... Non mi hai nemmeno avvisata!!»
«L'ho fatto più volte ma tu il cellulare non lo guardi... Comunque a me quel ragazzo non piace affatto... Quindi se ti sei innamorata dimenticalo» disse l'uomo adirato
«Suppongo che con mamma è andata male... Papà sono maggiorenne e decido io chi frequentare o meno!! Capito?»
«Come ti permetti!! Oggi sono troppo nervoso, mi hai deluso Ran… Resta in questa stanza, sei punita, non puoi muoverti!!!»
«Papà ti ripeto che sono maggiorenne e decido io chi devo frequentare!!»

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Il primo capitolo termina qui, come reagirà suo padre a questa risposta della figlia? Cosa farà Shinichi? Come si evolverà la vicenda? Tutto nei prossimi capitoli.
   
 
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