“Scarabeo”
«Goku, non
puoi scrivere “MajinBu”.»
«Perché no,
Bulma?» si stupì Goku.
«Perché non
esiste!» disse Chichi.
«Certo che
esiste!» esclamò il Sayan «Ci abbiamo
combattuto io, Vegeta, Gohan, Goten,
Trunks...»
«No che non
esiste in quel senso!» spiegò Bulma
«Solo che non è una parola ammessa! Vedi
qui nel Regolamento? Non è ammesso MajinBu!»
Bulma mostrò a
Goku il libretto del Regolamento dello Scarabeo.
«Guarda qua!»
Bulma gli indicò un piccolo paragrafo e recitò:
«“Non sono
ammessi i nomi propri, né i cognomi di nessun genere o
natura, né i nomi
geografici né quelli storici, ecc...”»
«A me questo
insulso gioco terrestre inizia a dare sui nervi...»
intervenne Vegeta,
innervosito. Stava infatti
sotto di molti punti, invece Goku era in vantaggio.
Stavano
giocando a casa Brief, seduti in cucina: Vegeta, Bulma, Trunks, Goku,
Chichi,
Gohan e Goten.
Bulma aveva acquistato quel pomeriggio il gioco
“Scarabeo” e
aveva pensato di provarlo con i suoi amici. Stranamente, quando Vegeta
aveva
saputo che anche Goku avrebbe partecipato al gioco, aveva voluto unirsi
a
loro...... stranamente.......
«Io ancora,
sinceramente, non ho capito bene come si gioca...»
confessò il piccolo Goten.
«Ma come?! Ci
giochiamo da venti minuti e abbiamo letto almeno dieci volte il
regolamento!»
esclamò l’amico Trunks.
«Io, invece,
proprio non capisco perché non posso scrivere
“MajinBu”.» insistette Goku
iniziando a raccogliere tutte le tesserine con cui aveva composto il
nome del
mostro rosa.
«Ma te l’ho
appena spiegato!» si esasperò Bulma.
«Papà»
intervenne Gohan «molto semplicemente, non è
permesso scrivere nomi propri. Se
vuoi puoi scrivere “mostro”. Ho visto che hai le
lettere giuste...»
«Si, và! Penso
che farò così!» approvò Goku
iniziando a sistemare le tesserine.
«Però»
aggiunse «a me sembra un’ingiustizia, sto fatto dei
nomi propri.»
«E taci!»
inveì Vegeta «Possiamo proseguire?»
«Si, tocca a me!»
esclamò Gohan e, senza pensarci tanto, si mise a disporre le
sue tesserine sul
tabellone, mentre Goku andava a pescarne altre per il prossimo turno.
«“Eufonia”!»
lesse Gohan una volta esposte le tessere.
«E che cavolo
è?!» sbottò Vegeta, mentre Bulma
iniziava a sfogliare il dizionario che era lì
a portata di mano.
«E’ qualcosa
che si mangia?» domandò subito Goten con lo
stomaco che gli brontolava.
«E’ uno
strumento scientifico?» chiese invece Trunks con gli occhi
che gli brillavano dalla
meraviglia.
«No.» rispose
Gohan sorridente «E’ un piacevole effetto di suono
che si ottiene, in una
frase, usando elisioni o troncamenti.»
«Caspita...»
mormorò Bulma «E’ la stessa definizione
del dizionario...»
«Il mio
piccolo è sempre il più bravo!» si
complimentò Chichi, mentre Trunks e Goten
rimanevano delusi dalla risposta.
Tutti gli
altri, invece, rimasero a bocca aperta a fissare Gohan.
«Beh... che
dire?» fece Goku dopo un po’ «Bella
trovata...»
«Bella
trovata?!» ripeté incredulo Vegeta
«Bella ST****ATA!!! E che diamine di termine
è questo?!»
«Però è
giusto.» disse Bulma posando il dizionario «Tocca
darla per buona...»
Vegeta decise
di non rispondere. Però stava perdendo davvero la
pazienza... al Principe dei
Sayan non piaceva essere preso in giro...
«E’ il mio
turno!» esclamò Goten e osservò bene le
sue tesserine «Ecco! Ci sono!»
E compose:
“Fame”.
«Goten! Non
pensi ad altro!» gli disse Trunks, ma poi anche il suo
stomaco prese a
brontolare «Beh... in effetti è venuta fame anche
a me...»
«Finiamo la
partita e vi preparo qualcosa.» promise Bulma.
«Va bene!»
accettò Trunks e afferrò delle tessere
«Tocca a me! E io scrivo:
“Chip”!»
«Chip?!»
esclamò Vegeta alterato «E pure questa che razza
di parola è???»
«Ti assicuro
che esiste, Vegeta.» disse Bulma «Ed è
pure un oggetto molto utilizzato nel mio
campo. Bravo Trunks!»
Trunks si aprì
in un sorriso. Vegeta iniziava davvero a perdere le staffe... ma non
avevano
detto che bisognava scrivere solo parole reali, complete e sensate? Chip. E che diamine voleva dire Chip?! E quella sarebbe una parola sensata????!!!!
«Oh!
Finalmente tocca a me!» Chichi si sbrigò a
comporre la sua parola: “Soldi”.
«Ma non pensi
ad altro, Chichina?» le domandò Goku con un
sorriso imbarazzato.
«Certo che
penso anche ad altro!» ribatté Chichi
«Ad esempio penso all’istruzione dei tuoi
figli! Beh, almeno quella di Gohan... con Goten ci provo soltanto,
anche se non
ci sono molti risultati...» lanciò uno sguardo
severo a Goten che divenne tutto
rosso dall’imbarazzo.
«Comunque!»
riprese Chichi rivolta a Goku «Se non ci pensassi io, i
nostri figli a
quest’ora...!»
«Si, si, va
bene!» la interruppe Goku per cercare di evitare tutta una
sfuriata «Bulma? Non
tocca a te?»
«Ah, si!»
Bulma ci rifletté un attimo, con Chichi che rodeva di rabbia
per essere stata
interrotta bruscamente.
«Ecco qua!»
esclamò Bulma disponendo le sue tessere
«“Monitor”!»
“Monitor?!?”
pensò furioso Vegeta “Non mi verranno a dire che
anche questa è una parola con un
qualche significato!”
«Tocca e te,
Vegeta.» gli disse Goku con un sorriso.
«Era ora.»
sbottò lui e fissò le sue tessere. Che cosa
avrebbe potuto scrivere? Ah, ecco!
Era geniale!
Compose sul
tabellone: “Sayan”. Poi si aprì in un
sorriso soddisfatto. Era proprio un
genio, con quella mossa aveva guadagnato un sacco di punti. E poi,
quella sì
che era una parola sensata! Cioè, più sensata di
quella si muore!
Però
l’espressione a disagio sui volti degli altri gli fece
perdere il suo trionfate
sorriso.
«Beh? Che
c’è?» scattò il Sayan.
«Ehm, Vegeta?»
si intromise Bulma «Ti ricordi il discorso di prima... parole
complete...
reali... sensate...»
«Si, e allora?
“Sayan” è una parola reale! E
sensata!»
«Si, magari
per voi Sayan. Ma in questo gioco bisogna inserire... beh... solo
parole che si
trovano nel dizionario terrestre...»
«Arriva al
punto, donna!»
«Bulma intende
dire che “Sayan” non è una parola che si
trova su dizionario terrestre.»
intervenne Gohan tutto d’un fiato «Ed è
pure un nome proprio.»
«MI STATE
DICENDO CHE NON POSSO SCRIVERE “SAYAN” SU QUESTO
INUTILE GIOCO???!!!» sbraitò
Vegeta «MA ALLORA VOI? CHIP, MONITOR... E
QUELL’ALTRA PAROLA IMPRONUNCIABILE!
NON MI VERRETE A DIRE CHE SI TROVANO SU QUESTO CAVOLO DI DIZIONARIO
TERRESTRE!!!»
«Ecco...»
disse Bulma timidamente «... In effetti
sì...»
«AAAAAAAAHHHH!»
urlò Vegeta scattando in piedi «QUESTO
E’ TROPPO! DISINTEGRERO’ QUESTO DANNATO
TABELLONE UNA VOLTA PER TUTTE!!!»
...........................................
Vegeta era
stato calmato da Goku, incredibilmente. Goku gli aveva proposto di
ritirare le
sue tesserine, di pescarne altre e formare una nuova parola, con la
promessa di
far togliere dal tabellone anche le parole “Chip”,
“Monitor” e “Eufonia” per
farle sostituire con altre.
Ora Vegeta
sedeva scocciato al suo posto, con le braccia incrociate, fissando
ancora la
parola che alla fine aveva trascritto.....:
“PRINCIPE”
^_^
Una ficcy un po'
scema, forse, ma mi sono divertita un sacco a scriverla ieri sera! E
appunto perché l'ho scritta ad un'ora tarda... beh,
perdonatemi se trovate qualche errore!!! Ciao, ciao! Ah, se anche
qualcun altro aveva scritto una storia simile alla mia... beh,
contattatemi pure e provvederò a verificare e citarlo qui su
questa ff!!! Grazie, ciao!