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Autore: Drevious    19/07/2007    0 recensioni
Cosa accadrebbe se il bel Lucius Malfoy avessse una sorella? In che modo cambierebbe la vita dei malandrini?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO SESTO L’INIZIO DELLE LEZIONI Alexandra aprì gli occhi e vide Lily stesa lì vicina. Si mise seduta e si stiracchiò. “Sveglia dormigliona!”. Lily si girò dall’altra parte infilando la testa sotto il cuscino. Alex la scosse per una spalla. “Alzati o faremo tardi”. “Ok, arrivo” farfugliò l’amica con la voce ancora impastata dal sonno. Si cambiarono e scesero a far colazione. Dopo aver mangiato tartine con marmellata d’arancia, succo di zucca e caffé a volontà, poi si diressero verso l’aula di trasfigurazione. Poco più tardi furono raggiunte da tutti i grifondoro al completo e dai corvonero del quarto anno. “Allora” cominciò la McGranitt “Buongiorno a tutti. Cominciamo con qualche esercizio pratico per appurare quello che è rimasto nelle vostre testoline durante l’estate e quello che è andato perduto”. Prese il registro e fece scivolare l’indice lungo la lista. “Signor Black. Trasfiguri la sua piuma in un fiore”. Sirius aveva l’aria di un condannato a morte. La McGranitt si parò davanti al banco di Sirius e James. “Stiamo aspettando” lo incitò la prof. Sirius inspirò profondamente e puntando la sua bacchetta magica verso la piuma, recitò la formula dell’incantesimo. La piuma cominciò a contorcersi e prese la forma di una margherita. La McGranitt lo guardava. “Molto bene. Signorina Malfoy, vuol provare lei?”. “Si, professoressa”. Fece un movimento elegante con il polso e davanti a lei apparve una splendida e profumata rosa rossa, particolareggiata di spine e petali vellutati. “Ottimo. Noto con piacere che la valutazione dei miei colleghi di Durmstrang sul suo conto è esatta”. Si rivolse alla classe. “chi sa dirmi dove ha sbagliato il Signor Black?”. Le mani di Alexandra e di Lily scattarono prontamente in alto. “Nessuno?” fece speranzosa la professoressa rivolta ai suoi alunni. “Molto bene. Prego Signorina Malfoy”. “Il Signor Black, ha dimenticato che nel trasfigurare un oggetto, bisogna tenerne presenti anche le minime caratteristiche. Nel nostro caso, il profumo, il colore, la morbidezza dei petali…” “Basta così, grazie. Spiegazione molto esauriente. Dieci punti a Grifondoro!”. Disse la professoressa. Remus si rivolse agli altri malandrini. “Sembra che abbiamo un’altra so-tutto-io” “Già” rispose Sirius amareggiato. “Oltre che carina è anche intelligente” notò James. “Ma tu non eri cotto di Lily?” “Che c’entra! Dico solo la verità, Sirius” “Piantatela voi due e seguite la lezione” li rimbeccò Remus. Troppo tardi! La McGranitt procedeva a passo di marcia verso di loro. “Vi avevo avvertito! Ora dividiamo la coppia inseparabile. Ne ho abbastanza!”. Si volse verso Lily. “Signorina Evans, Signor Potter, scambiatevi di posto”. “Ma ... professoressa.” Tentò Sirius. “Poche storie! Voglio trovarvi sempre così nelle mie ore di lezione. Sono stata chiara?”. Ordinò la McGranitt con un tono che non ammetteva repliche. “Si, Signora” risposero in coro i malandrini con l’aria di cani bastonati. James si accomodò vocino ad Alexandra. Non si scambiarono una parola fino alla fine della lezione. Sirius continuava a lanciare sguardi truci in direzione della McGranitt. Finita la lezione, lasciarono l’aula diretti verso i sotterranei per la doppia ora di pozioni. Sirius si affiancò a Remus nel corridoio. Alexandra parlava con James, che sembrava averla presa in gran simpatia. “Vai avanti, ti raggiungo subito. Devo chiedere un paio di cose alla prof” disse Lily rivolta ad Alex. “Ok”. Entrando nell’aula di pozioni, trovarono ad aspettarli il professor Lumacorno. “Benvenuti ragazzi! Chi sa dirmi” chiese mostrando in alto una fialetta contenente un liquido rosato “cos’è?” Le mani delle due grifondoro scattarono pronte. “Signorina…” fece verso Alex “ Malfoy, Alexandra” concluse. “Oh! La sorella del Signor Lucius Malfoy, presumo”. Disse socchiudendo i suoi occhietti miopi. “Si” rispose lei in imbarazzo. “Prego, c’illumini” la incitò Lumacorno. Alexandra, dopo aver enunciato il nome della pozione, si lanciò in una semplice ma accurata spiegazione sulle sue peculiarità e sulla preparazione. Lumacorno non stava più nella pelle dalla felicità. “Mi aspetto grandi cose da lei, signorina Malfoy. Dieci punti a Grifondoro!”. I Serpeverde schiumavano do rabbia. I Grifondoro erano al settimo cielo. “Tutti gli ingredienti sono nell’armadio delle scorte. Prendeteli e aprite il libro alla pagina 859. Per la fine della lezione, mi aspetto un dignitoso tentativo di preparazione”. Detto ciò, rivolse completamente la sua attenzione alla scatola d’ananas candito che era sulla sua scrivania. Ben presto l’aula fu satura di vapori e profumi. Remus e James consultandosi, erano riusciti ad ottenere una fanghiglia violacea che gorgogliava, mentre ribolliva. Quella di Sirius e Peter sembrava catrame liquido. “Dove abbiamo sbagliato?”, Si chiese Sirius rimestando febbrilmente nel suo calderone. Guardò nella direzione di Lily e Alexandra. La loro pozione aveva assunto una lieve sfumatura lilla, che cambiò al rosa confetto appena Lily aggiunse le radici di ninfea. Fu James a rompere gli indugi. “Come avete fatto?” Alexandra si voltò e sorrise. “Senti James, aggiungi alla tua pozione il contenuto di questa fialetta. Aggiungi la radice dopo aver girato per sette volte in senso orario”. Bisbigliò porgendogli la fialetta. “Che roba è?” fece scettico James. “Te lo spiego dopo”. Sussurrò Alex, talmente vicina al viso del ragazzo da poter sentire la sua fragranza. James che aveva assunto il colorito di un pomodoro maturo, annuì e si allontanò. Seguì le istruzioni che gli erano state impartite e la pozione diventò esattamente color rosa confetto. James era raggiante. Sirius era inviperito. “Dammi qua!” disse strappando di mano all’amico la fialetta. Alex e Lily lo guardarono inorridite. “No! Sirius, NO!” gridarono ad una sola voce. Troppo tardi! Si udì uno scoppio e una densa nube nera invase l’aula di pozioni. “Si salvi chi può!” urlò Lumacorno correndo fuori dell’aula in preda al panico con parecchi alunni alle calcagna. Alexandra si portò davanti a Sirius. Era furibonda! “Razza di deficiente! Vuoi ammazzarci tutti?” “Sta zitta!Brutta pipistrella!”, le urlò in faccia lui livido di rabbia. “Se volevi un consiglio potevi venire da noi come ha fatto James! Avremmo corretto anche la tua di pozione”. “Perché ha funzionato con la pozione di James?”, chiese tossendo per il fumo ancora presente nell’aria. “Perché l’antidoto era tarato per la sua pozione, non per la tua! Razza di scemo!”. “Stai attenta a quello che dici!”. Le afferrò un polso stringendo con forza. “Lasciami Sirius! Mi stai facendo male”reagì Alexandra tentando di sottrarsi alla stretta. “Lasciala!” ordinò una voce. Era James! “Sirius, lasciala!” gli ringhiò contro il malandrino. Si guardarono in cagnesco per un lungo istante. Poi il giovane Black lasciò la presa con indolenza. Alex si massaggiò il polso indolenzito. “Grazie” mormorò grata verso James. “Di niente” rispose lui gentilmente. Nell’aula scese il silenzio. Era la prima volta che James e Sirius si erano guardati in modo ostile. Tutto per lei…
  
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