Era il 23 settembre stavo parlando con Jus a casa sua*
J: Bet.. devo dirti una cosa..
io: dimmi :)
J: beh.. tu lavori con me da tre anni.. e.. beh.. io vorrei tenerti con me per sempre, ma.. ho deciso..
io: Jus di cosa stai parlando? io.. io lavorerò sempre per te..
J: da domani non pi§
io: cosa?
J: si, tu da domani lavori per I One Direction e non cercare di farmi cambiare idea. Ho preso la mia decisone. Bet, ti prego fallo per me.. ci vedremo ancora, ti chiamerò ogni giorno ma ti prego fai nuove esperienze conosci altra gente..
io: ok Justin me ne vado, bastava semplicemente dire che non mi vuoi più. Ciao.
*me ne andai uscii da quella casa andai a fare le valigie e mi precipitai all'areo porto, a Londra ci sarebbe stato Poul ad aspettarmi, come lo sapevo? Justin mi aveva lasciato pure un biglietto con tutte le indicazioni..
e così arrivai a Londra..*
X: Annabet, sono qui :)
io: oh ciao, tu devi essere Poul
P: si esatto :) su vieni sarai stanca :) in macchina ti spiegherò alcune cosa veloci ed essenziali per non finire in manicomio :)
-in macchina-
P: allora, tu vivrai dai ragazzi, sei l'unica ragazza perché le altre ballerine ho deciso di lasciarle andare nelle loro rispettive case visto che vivono a Londra ma tu avendo la casa in Francia.. 
io: ho capito, quindi vivrò con 5 maschi?
P: in un certo senso si, abbiamo arredato il piano di sopra per uno.. buttando giù alcuni muri e via così.. hai una camera moolto grande poi, i ragazzi sono molto.. dolci quando dormono.. durante il giorno.. beh.. lo vedrai tu stessa, tu verrà l'impulso di scappare ma.. trattieniti :) basta conoscerli bene :) oh eccoci
*oddeeo O.O*
P: oh no..
*vidi cinque ragazzotti molto più alti di me correre dalla nostra parte, d'istinto mi nascosi dietro Poul che ridacchiò appena*
P: Alt! fermi! idioti l'avete spaventata, tornate in casa! dopo la vedrete
*tuti se ne andarono a testa bassa, tutti tranne.. come si chiama.. oh si Louis*
Lo: c-c-ciao, i-io s-sono.. ehm..
P: Louis, tu sei Louis idiota! ora torna in casa
Lo: si.. Louis idiota torna in casa..
*Poul rise e anche io.. guardai Louis allontanarsi piano e lo raggiunsi*
io: ciao :) io sono Annabet ma chiamami Bet 
Lo: piacere :) sai sei molto belle
io:*arrossendo* no.. non è vero..
Lo: oh si invece *mi fece l'occhiolino*
-in casa-
X: Louis lasciala stare è mia
Lo: zitto l'ho vista prima io 
P: Harry, Louis smettetela, non è un giocattolo è qui per ballare non per soddisfare i vostri istinti maschili!
io: éh?!
*Poul rise*
P: Louis accompagnala di sopra e portale la valigia per favore
Lo: agli ordini capitano :)
*mentre salivo sentii Harry che diceva- uffi :( perché hai mandato Lui :( volevo andare io- e Poul rispondeva- Harry smettila- ahah questi ragazzi sono matti.. Louis mi portò in una stanza molto grande appoggiò la valigia sul letto e..*
io: ehm.. grazie :) ti serve qualcosa? * continuava a fissarmi*
Lo: oh.. no.. ehm.. se.. ok ciao
*se ne andò.. è strano forte.. però è molto bello...
disfai la valigia mentre ascoltavo un po' di musica e senza accorgermi mi misi a cantare
Toc-Toc*
io: ehm.. avanti *era Louis*
Lo: ciao :) ora mangiamo :) ti va la pizza?
io: ehm.. si dai.. una margherita 
Lo: perfetto.. sai che canti bene?
io: Justin me lo diceva sempre...*mi scese una lacrimuccia.. mi mancava..*
Lo: perché piangi?
io: èh? non sto piangendo..
Lo: oh.. ok.. ehm..le pizze arriveranno tra poco :)
io: oh, ok *se ne stava per andare* Louis aspetta..
Lo: dimmi 
io: ehm.. dovè il bagno? *sembrava deluso*
Lo: in fondo a sinistra :)
io: ok, arrivo :)
*andai in bagno mi vestii comoda, pantaloncini e felpa (di Jus) e scesi.. e così la mia prima giornata a Londra era quasi finita..
Mangiammo la pizza e poi parlammo un po' facendo le presentazioni..*
Li:......