Londra. La città dei miei sogni. Sarei mai riuscita a raggiungerla?
Che patetica! Non facevo che pensare ad altro.
“Un giorno andrò a Londra” continuavo –e continuo- a ripetermi con convinzione.
Succederà mai?
Guardai la sveglia al lato del mio letto.
Ancora cinque minuti e quella maledetta cosa avrebbe iniziato a suonare destandomi dalle mie fantasticherie sulla mia presunta vita a Londra.
Il suono della sveglia arrivò puntuale e come ogni mattina mi alzai senza il minimo entusiasmo.
Doccia veloce. 
Leggings rossi che tanto amavo, maglietta con la bandiera dell’Inghilterra e le mie inseparabili converse.
Aggiunsi qualche libro alla borsa e scesi in cucina accendendo la radio.
What makes you beautiful. 
Grande! Almeno quella giornata un lato positivo lo aveva.
Quella canzone mi dava la carica e mi faceva tornare il sorriso anche se, ad essere sincera anche se conoscevo a stento i nomi dei tipi che la cantavano.
Inizia a canticchiare sottovoce, mangiucchiando qualcosa per colazione.
Il tempo di aspettare la fine della canzone sopra citata, salutare mia madre scesa anche lei per la colazione ed ero fuori di casa dove mi aspettava la mia migliore amica Emily.
Ci salutammo e iniziammo a parlare come nostro solito.
Dopo aver varcato il cancello della scuola poco dopo la campanella suonò per l’ennesima volta, segnando l’inizio dell’ora di scienze.
La professoressa entrò in classe ritardataria come sempre ma non chiese di prendere alcun libro o compiti assegnati.
“Ho una bella novità per voi.” Sorrise. Wow! Questa si che è una novità. Da quand’è che quella strega sorride?
“La prossima settimana due ragazzi per classe andranno a Londra ma solo quelli con la media scolastica più alta.”
Spalancai gli occhi sorpresa. Solo quelli con la più alta media scolastica. Questo vuol dire che…
“Hope… Emily… Tra quattro giorni partirete per Londra.”
Io e Emily ci guardammo e sorridemmo. Non potevo che essere più felice.
Non potevamo crederci,il nostro sogno era sul punto di realizzarsi.
Ripensandoci, se qualcuno in questo momento dovesse chiedermi di descrivermi, risponderei che:
mi chiamo Hope, ho 16 anni, raggiungo a stento il metro e sessanta, ho dei lunghi capelli biondi che non stanno mai al loro posto, occhi verdi. Sono una ragazza semplice, senza idoli o modelli da seguire e sono una ragazza che sta per realizzare il suo più grande sogno: partire per Londra.