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Autore: Protested    01/01/2013    1 recensioni
Il punto è che litigavano sempre per le stesse storie, commettevano sempre gli stessi errori. Era come se girassero in tondo. Stavano male tutti e due, troppo.
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-Loulou, andiamo in camera.-
Salirono velocemente levandosi le magliette e i pataloni lasciandoli sparsi per casa
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Harry fece scivolare le mani per tutta la schiena di Louis per arrivare ad appoggiarsi ai suoi glutei per stringerli forte e far si che il bacino del castano si strusciasse contro il suo.
Louis strusciando ansimò contro il cuo collo.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Stavano litigando ancora, ma questa volta non era una litigata qualsiasi era la litigata del secolo. Forse la peggiore che avevano fatto.
Si stavano urlando addosso.Sembrava quasi una lotta a chi urlasse più forte. Se qualcuno li avesse sentiti di sicuro avrebbe pensato che da un momento all'altro si sarebbero picchiati.
Non era la prima volta che litigavano, tutte le coppie ben o male litigano; soprattutto se sono coppie speciali, e non tanto speciali perchè composta da due maschi ma perchè dovevano rimanere segrete.
Louis aveva smesso di uscire con Eleanor dopo un crollo di nervi ma Harry invece aveva dovuto continuare a uscire con Taylor, tutto questo per cosa? Pubblicità e per nascondersi.
Erano stanchi tutti e due, ma tra qualche settimana il contratto con la Modest sarebbe finito e Harry avrebbe per fortuna smesso con questa farsa si Haylor, avrebbero soltato dovuto tenere duro ancora un pò. E ci stavano riuscendo abbastanza bene fino a quando Taylor non aveva iniziato a tartassare di messaggi e chiamate Harry. E questo Louis non poteva sopportarlo. Nessuno maschio o femmina poteva mettersi in mezzo tra lui e il suo fidanzato. Un conto è se faceva determinate cose che erano imposte dai menager ma ora stava solo rompendo la loro quiete privata, così mosso dalla rabbia aveva preso il telefono di Harry e aveva chiamato Taylor.
Louis era così accecato dalla rabbia che non si ricordava neanche cosa avesse detto di preciso, era sicuro di averla chiamata "stronza" e di aver detto alla fine "ascoltami bene scopettone vedi di stare lontana dal mio Harry", ma niente di più.
E da quelle poche frasi urlate al cellulare contro Taylor avevano iniziato a litigare.
- Ma che fai? Sei diventato scemo? - aveva detto Harry.
- Cosa ho fatto mi chiedi? L'ho ridimensionata e le ho fatto capire quale sia il suo posto. - aveva risposto iniziando a ri-arrabbiarsi.
- E quello era il modo giusto di farlo? - aveva urlato come risposta Harry.
- Che cazzo fai la difendi? - aveva ri-urlato per risposta Louis.
- Non la stò difendendo, stò solo cercando di capire che cazzo ti passa in quella testaccia, forse Taylor sbaglia a tartassarmi ma tu a comportarti come una fidanzatina gelosa fai ancora peggio. - Harry si rese conto che da li a pochi minuti sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale in quella casa.
E così fu, litigarono per un'ora, si urlarono dietro finche:
- Sai che ti dico, fanculo te e quella sgualdrina! - urlava Louis muovendosi per la stanza. - Mi sono rotto il cazzo di questa situazione di merda, va bene? Fanculo. -
- Anche per me è difficile, sai? - rispose retorico Harry. - Non esiste solo lei principessina Louis. -
- Harry sei un coglione. Fanculo. Mi sono stancato di litigare con un deficente. - aveva detto tirandogli un cuscino.
- Ah, sai che ti dico: fanculo te, me ne vado. - aveva detto ritirandogli il cuscino e colpendolo in pieno.
- Cosa significa che te ne vai? - La voce di Louis era allarmata.
- Significa che mi sono rotto di litigare sempre per la stessa cosa e che vado a farmi una passeggiata da solo. - aveva risposto mettendosi il giubbotto e sbattendo la porta, lasciano Louis sull'orlo di piangere.

Harry iniziò a passeggiare ripensando alla litigata, sempre la stessa litigata, sempre gli stessi errori.
A volte avrebbe voluto farla finita con tutti questi problemi. Spesso aveva desiderato non essere famoso ed essere solo Harry e non Harry Styles degli One direction, poter amare chi voleva e non doversi nascondere.
Harry capiva Louis, come non avrebbe potuto? A sua volta c'era passato quando lui stava con Eleanor ma a volte il castano si comportava proprio come una prima donna e questo il riccio non lo sopportava.
Il punto è che litigavano sempre per le stesse storie, commettevano sempre gli stessi errori. Era come se girassero in tondo.
Stavano male tutti e due, troppo.
"Forse" pensò Harry "dovremmo lasciarci; magari sarebbe tutto più facile." e provò ad immaginarsi la sua vita senza Louis. "No, non posso lasciarlo.". Come poteva metter fine a una delle poche cose belle della sua vita, chiedergli di lasciare Louis sarebbe stato come chiedergli di farsi togliere le corde vocali.
Il punto però è che nonostante tutto, in quel momento, Harry non era più sicuro dei suoi sentimenti.
Era felice, stava bene con lui quando tutto era tranquillo, quando riuscivano a trovare una certa stabilità, anche se precaria. Ma quando quei momenti di pace e serenità venivano interrotti i sentimenti e i pensieri di Harry sulla possibile durata della loro relazione vacillavano, e quella volta peggio del solito.
Si tirò su il cappuccio per non bagnarsi i capelli e camminò a testa bassa per chissà quanto tempo fino a quando non sentì la voce di una ragazza che gridava.
- Amore! Non ci posso credere sono appena salita sul London Eye! Cioè ti rendi conto! Grazie!-
E il ragazzo aveva riso e l'aveva abbracciara. In quel momento Harry venne bombardato da ricordi, ricordi di lui e Louis, ricordi felici che gli scaldarono il cuore.

**Flashback**
-Harry?. Harry?. Harry sei sveglio.- aveva chiesto Louis scuotendolo.
-Mmm?- aveva mugugnato mezzo sveglio.
-Harry, amore, andiamo a fare un picnic?- chiese.
-Che ore sono?- aprì un occhio.
-Le nove e mezza.-
-Cosa? Tu mi hai svegliato alle nove e mezza per un picnic?!- chiese strabuzzando gli occhi.
-Dai, dai, per favore.- disse abbracciandolo.
Harry sbuffò per poi annuire. 
-Ti amo lo sai?- chiese Louis baciandolo.
-A si? Mi ami?- Rispose Harry baciandolo a sua volta e stingendolo a se.
-Sì, ti amo perchè sei dolce, perchè mi accontenti sempre, perchè sei bellissimo.- rispose baciandolo a stampo ad ogni complimento.
Ma Harry lo interruppe dicendogli -Ti amo anche io tanto.- e lo baciò con trasporto.
Louis si mise sopra di lui -E ti amo anche perchè sei incredibilmente sexy e...- si strusciò sopra di lui risvegliando istinti primitivi. - molto dotato.- riprese a baciarlo, con foga, le loro lingue si cercavano come se non si trovassero da tempo, era così ogni volta.
-Loulou, i tuoi complimenti sono sempre così...- lo baciò -eccentrici e molto eccitanti.-
-Sai, cosa è molto eccitante?- chiese. -Questo.-  disse baciandogli il collo.
Harry fece scivolare le mani per tutta la schiena di Louis per arrivare ad appoggiarsi ai suoi glutei per stringerli forte e far si che il bacino del castano si strusciasse contro il suo.
Louis strusciando ansimò contro il cuo collo.
Sia lui che Louis erano eccitati, e Harry ansimò forte quando il suo compagno fece scivolare una mano fredda dentro i suoi boxer...
**Fine Flashback**

Harry sorrise sentendo un calore dolce e piacevole nel petto all'altezza del cuore: l'amore che si faceva sentire.
Fu in quel momento, sentendo quel calore espandersi sul petto che capì, capì veramente chi era e cosa voleva.
Voleva Louis, voleva amarlo, baciarlo, passare dei bei momenti con lui. E non gli importava se dovevano fare finta di essere solo migliori amici, perchè l'amore non conosce ostacoli o almeno il loro amore non lo conosceva.
In pochi secondi, fece mente locale si rigirò e si mise a correre verso la strada di casa. Correva, per arrivare il prima possibile e per poter gridare a Louis che lo amava nonostante tutto e perchè noi, poi magari fare l'amore, ancora e ancora.
Arrivò davanti alla porta, prese le chiavi, aprì la porta e rientrò.
-Loulou?- quasi urlò percorrendo l'entrata.
-Harry?- chiese una voce provenire dalla cucina.
Il riccio corse verso la cucina e si fermò all'entrata a guardarlo mentre girava il suo the, e si fermò a osservare il suo viso, bellissimo dai lineamenti dritti, ora mostravano un'espressione triste e sconsolata.
-Harry, mi dispiace tanto.- confessò alzandosi con il labbrò leggermente tremante.
-Loulou, ti amo, ti amo così tanto.- lo abbracciò. - Ma spesso sono così stupido e sbaglio... e mi dispiace tanto. Ti amo.-
-Ti amo Harry.-  sciolse l'abbraccio e lo baciò, con trasporto.
Harry, gli strinse i fianchi facendolo aderire ancora di più al suo corpo.
-Pace.- disse Louis, staccandosi per un'attimo per poi ributtarsi sulle sue labbra.
Allora il riccio fece scendere le meni sul sedere di sodo del compagno per poi palparlo forte e Louis sospirò, adorava le mani di Harry: grandi, forti, possessive ma anche dolci.
Il castano fece scivolar una mano sul petto di Harry per poi posarsi sul cavallo e constatare che il più piccolo era eccitato tanto quanto lui.
-Loulou, andiamo in camera.-
Salirono velocemente levandosi le magliette e i pataloni lasciandoli sparsi per casa, li avrebbero raccolti dopo.
Harry si buttò sul letto trascinando l'altro con se, che baciandogli il collo si strusciava contro il suo bacino incitato dalle mani di Harry posate sul suo lato B.
Ad un certo punto il riccio ribaltò le posizioni, iniziando a baciare il collo di Louis, poi il petto, fino a scendere e trovandosi davanti al bacino del partner eccitato che lo incitò a continuare il "lavoro" alzando il bacino.
Harry gli levò i boxer e iniziò a succhiare il membro eretto di Louis, che ansimante gli dava il ritmo con una mano tra i capelli.
Una volta che toccò l'apice del piacere rilasciandosi nella bocca del riccio, che mandò tutto giù, lo prese per i capelli tirnadolo a se, -Ti amo tanto Harry.-
-Ti amo Loulou.-
E si lasciarono traportare dalla passione e dall'amore.

Ciao... Questa è la prima volta che scrivo qualcosa più o meno spinto, l'idea iniziale era di descrivere tutto e perciò di farla rossa ma quando sono arrivata al momento di descrivere mi sono "imbarazzata" e ho avuto un blocco, potrete notarlo nell'ultima parte quando "descrivo"...
Mi farebbe piacere qualche commento...
Vorrei precisare che ho iniziato a scrivere 2 settimane prima della fine del 2012, perciò mancavano solo "qualche settimana" dalla scadenza del contratto con la Modest!, ma ho avuto un blocco e sono riuscita a finirlo solo ora.
Grazie.
"Protested"

 

  
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