ASHLEY.
Sono seduta su uno dei divani di pelle con un drink di cui non conosco né il nome né la provenienza in mano mentre guardo gli altri ballare e divertirsi. Lydia, la mia migliore amica, è scomparsa insieme a un ragazzo circa 1 ora fa. Davanti a me c’è Tomlinson che “balla” con due finte bionde o meglio, loro si strusciano su di lui. Che stupido. Ma perché i maschi non possono essere sani di mente almeno per un secondo?
 
 
 
LOUIS.
Harry è sparito qualche ora fa con una rossa al piano di sopra, posso solo immaginare cosa starà facendo in questo momento quello sporcaccione. Una delle due ragazze con cui stavo ballando comincia a baciarmi il collo distogliendomi dai miei pensieri.
«Ehi bella, se vuoi continuare possiamo andare di sopra» le sussurro nell’orecchio, ricevendo un’occhiata maliziosa da parte sua. Davanti a noi vedo Ashley che ci fissa disgustata.
«Mmh…non lo so, decidi tu» dice una delle due bionde di cui non ricordo il nome. Vorrei tanto andare a parlare con Ashley, sembra molto carina stasera…
«Okay, vado a prendere qualcosa da bere» le dico, liquidandola. Finalmente mi sono liberato di quelle due sanguisughe, stavano diventando noiose. Mi siedo sul divano affianco ad Ashley.
«Buonasera dolcezza» le dico sorridendole, ma in cambio ricevo uno sguardo di sufficienza.
 
 
ASHLEY.
«Hey, ma che cosa ti ho fatto?» mi chiede lui, alzando le braccia con fare innocente. Ma cosa vuole da me? Se pensa di potermi portare a letto si sbaglia.
«Tornatene da quelle due troiette, Tomlinson»gli dico, tanto per levarmelo dalle palle.
«Gelosa eh?» scoppio a ridere battendo le mani sul divano.
«Io…g-gelosa…di te?» dico tra una risata e l’altra, asciugandomi una lacrima in modo teatrale.
«Preferisco stare con te che con quelle oche…» sussurra lui, avvicinando il suo viso al mio. Sentire il suo fiato caldo sul mio collo fa un effetto…strano? Deglutisco rumorosamente e mi allontano.
«Perchè l’hai fatto?» mi chiede, quasi deluso.
«F-fatto cosa?»
«Ti sei allontanata»
«Tu ti sei avvicinato» gli dico con tono flebile.
«Magari volevo baciarti» okay, ho sentito bene? Louis Tomlinson vuole baciarmi? Non che sia una cosa così grandiosa ma lui non si è mai interessato a me, forse avrà bevuto troppo…
«Beh, magari io non lo volevo…»
«Stai dicendo che non posso baciarti?» ma è stupido?
«Già, dovresti prenotare una visita dall’otorino se non senti molto bene» gli dico, sfoggiando uno dei miei sorrisi più falsi.
«Se ti dico una cosa prometti di non dirlo a nessuno?» sbuffo e alzo gli occhi al cielo.
«Spara»
«Sei bellissima» mi dice, accarezzandomi una guancia.
«Okay Tomlinson, forse hai bevuto troppo»
«Non ho toccato un goccio» esclama, fiero di sé stesso «vieni con me» mi prende per mano e mi fa alzare. Ma cosa vuole questo maniaco?!
«Louis, giu le mani immediatamente, Louis lasciami…» urlo cercando di divincolarmi «giuro che se provi a toccarmi chiamo la polizia»
Chiude la porta della casa di Madison e si siede per terra, costringendomi a sedermi fuori nel giardino.
«Ma no sciocchina, non voglio stuprarti» dice ridendo e non posso fare a meno di trattenere un sorriso.
«Le due bionde ti staranno cercando»
«Chissene frega delle due bionde» sorride. Ha un bel sorriso, un bel sorriso? Okay sono letteralmente impazzita.
«Posso farti una domanda?»
«Spara» dice, cercando di imitare la mia voce. Rido e gli do uno schiaffetto sul braccio.
«Okay primo: io non parlo affatto così, secondo: perché tutto questo interesse nei miei confronti? Voglio dire, non sono una troia…o almeno penso» si mette a ridere, guardandomi negli occhi.
«Oh, quindi se ti rivolgo la parola significa automaticamente che sei una troia?»
«Beh, la maggior parte delle volte parli con le troie» dico, con fare pensieroso.
«Sei diversa dalle altre Ashley» sa anche il mio nome… «voglio dire, tu non vuoi neanche baciarmi mentre le altre sono così stupide e frivole»
«Non voglio baciarti perché sei uno stupido» gli dico, scherzando.
«Owh, ma grazie eh. Questa me la segno»
«Sta cominciando a fare freddo…» rabbrividisco, cercando di stringermi il più possibile nel mio vestito.
«Tieni» dice, porgendomi la sua giacca.
«Ma che galantuomo» dico, scherzando. Lui scrolla le spalle.
«Che ci posso fare, è nel mio DNA»
«E’ nel tuo DNA anche portarti a letto la prima puttanella che ti capita?» gli chiedo, sorridendo.
«Ehi, guarda che sono loro che mi provocano e poi il sesso si fa in due» dice, cercando di difendersi «ora me lo merito un bacetto sulla guancia?» mi domanda, sorridendo.
«Mmh, vediamo…» mi avvicino al suo volto e, quando le mie labbra sono a un centimetro dalla sua guancia, prende il mio mento con l’indice in modo da farmi girare, facendo toccare le nostre labbra. La sua lingua si insinua subito nella mia bocca cercando desiderosa la mia. Sento le sue mani accarezzarmi i capelli e devo dire che mi p-…mi pia-…mi piace. Si stacca immediatamente, titubante…probabilmente ha paura di ricevere uno schiaffo, e fa bene ad averne.
«Grazie» sorride.
«Per cosa?» gli chiedo, confusa.
«Per non avermi respinto» dice, abbassando lo sguardo.
«Beh, tu mi ha-»
«Possiamo uscire insieme, qualche volta?» mi domanda, senza lasciarmi finire la mia frase precedente.
Sento le farfalle volare nello stomaco…
«Uscire insieme?»
«S-sì…se non vuoi non fa nie-» gli metto un dito sulle labbra per farlo tacere.
«Okay» mi sorride. Quanto amo quel sorriso. 
Gli do un bacio sulla guancia.
«Ecco il bacio che ti avevo promesso» sorrido anch’io.
«Hai ancora la mia giacca addosso, se vuoi puoi tenerla…»
«Scherzi? È così out e poi è da maschi!» ridiamo insieme.
Si mette in piedi e mi porge la mano per aiutarmi ad alzarmi.
«Rientriamo?» annuisco. Lui apre la porta e mi fa segno di passare.
«Prima le signore» dice, con fare galante.
Quando rientriamo, al posto della solita musica che ti stona le orecchie, dalle casse si diffonde una melodia dolce e rilassante. Tutte le coppiette al centro della stanza ballano appiccicate, Louis mi porge per la seconda volta la mano e lo guardo confusa.
«Mi concede questo ballo?» faccio una specie di risatina imbarazzata, non capisco da dov’è uscita ma okay.
«Vieni qui, stupido» lo faccio avvicinare e gli metto le mani intorno al collo, mentre lui posa le sue intorno ai miei fianchi. Ci guardiamo negli occhi per un secondo, sbaglio o comincia a far caldo? Sento le guance diventare rosse, e fisso la punta delle mie scarpe.
«Allora…facciamo Lunedì sera?» mi chiede, indeciso.
«Lunedì sera» gli sorrido e lui fa incontrare le nostre labbra per la seconda volta, dandomi un piccolo bacetto a stampo.
«Credo di essermi innamorato di te»



Buooooooooooooooonasera cazze.
Allora questa è la mia prima OS perciò non siate cattive anche se so che fa schifo <3
Avevo pensato, se riesco ad ottenere tante recensioni (?) farò una ff a capitoli basata su questa os, ditemelo voi se farla o no ahahahahah
Cooomunque spero che vi piaccia, se avete letto fino alla fine e non avete chiuso al primo rigo vi ringrazio eheheheh l'ho scritto anche con lo sfondo rosso, yo. lol
Ashley la immagino come quella figona di Crystal Reed
Volevo postare un'immagine di un fotomontaggio che ho trovato di Lou e Crystal insieme ma...ecco...io non so come si postano le foto su efp, PRENDETEMI IN GIRO, SU. AHAHAHAHAHAH
Beeene ora vi lascio in pace, vado a misurare la febbre...sì sono malata cwc spero di non rimettermi prima dell'inizio della scuola <3
Recensite e fatemi sapere cosa ne pensate, se pensate che faccia schifo scrivetelo in una recensione :) lol accetto le critiche soprattutto perchè so che sono veritiere ahahahahah
Adddddddio cazze, au revoir.