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Autore: LucySA    01/01/2013    2 recensioni
Tutto ebbe inizio quando nostro Fratello, Emmett, chiese la mano di Rosalie Cullen, nostro amica da sempre praticamente, e ovviamente Carlisle, il padre ha acconsentito, come la moglie, Esme, sempre molto disponibile con noi.
Da quel giorno le nostre vite cambiarono...
Se volete, venite a scoprire, come ogni singola delle nostre vite sono cambiate...
Come da titolo, ogni nostra storia è da raccontare...
Un bacio Lucy
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Carlisle Cullen, Charlie Swan, Edward Cullen, Emmett Cullen, Isabella Swan | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Carlisle/Esme, Charlie/Renèe, Emmett/Rosalie
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nessun libro/film
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Bella

Ed eccomi qui, di nuovo davanti casa mia, quanti ricordi qui, troppi ricordi…e anche troppi cuori spezzati, fin troppi cuori spezzati, ma due in particolare il Mio…e il Suo…
Ma ora vi racconto tutto dall’inizio…

14 Aprile del 1843
Oggi è una magnifica giornata per fortuna, oggi è il gran giorno per il mio fratellone Emmett e deve essere tutto perfetto, fino all’ultima e minuscola cosa…eh sì proprio un gran bel giorno per lui, si sposa e sono felicissima per lui. Ho una Cognata/Sorella fantastica l’adoro come fossimo sorelle di sangue…Ci diciamo praticamente tutto, non ci sappiamo nascondere le cose, e lo stesso vale con mia sorella Alice, anche a lei non sapevo nascondere nulla, e lo stesso vale per lei nei miei confronti e anche di Rosalie…
Forse saranno le 5:30 di mattina e Matilde, la mia dama di compagnia, già è venuta ad aprire le grandissime tende in camera mia da farmi svegliare immediatamente, quanto odio questa cosa, infatti mi piace svegliarmi da sola col buoi e sognare ad occhi aperto, o stare lì nel letto a cercare di ricordare il sogno fatto durante la notte, sperando sempre di ricordarmi di lui nei minimi particolari nel sogno, ma non ce né bisogno di sognarlo perché lui non è un sogno, lui è la mia realtà, e spero lo sia per tutta la mia vita.
Mi sono appena seduta nel letto e sto cercando di alzarmi dal letto ancora caldo, anche se non fa freddo oggi anzi fa quasi caldo, forse ho fatto benissimo a comprarmi quel vestito nero lungo di sete, e pensare che papà non me lo voleva comprare ma per fortuna c’è sempre la mamma a dirmi di si.
All’improvviso sentii sbattere la porta della mia camera, ed ecco la mia fantastica sorellina, Alice, tutta presa dal panico «Bella ma sei ancora a letto?!» mi dice, sembra quasi arrabbiata. «Aly perché sei arrabbiata? Ora mi alzo, non ti preoccupare» le rispondo con l’aria di una che è ancora nel mondo dei sogni, ma lei ancora più nel panico mi risponde «Bella, forse tu ancora non hai capito che è tardi, ed è appena arrivata la macchina del parrucchiere, quindi se non ti sbrighi farai arrabbiare la mamma, e oggi la mamma non si deve arrabbiare altrimenti ci andiamo di mezzo noi…»…Si aveva ragione, meglio non fare arrabbiare la mamma, e anche il papà, non centrava solo il matrimonio di Emmett con Rosalie ma anche la popolarità a Forks. «Si hai ragione sorellina, vado subito in bagno, sbrigati anche tu», mi sorrise come per dire “adesso si che va meglio”, e in quel preciso momento mi apparve la figura di Emmett dinnanzi agli occhi e chiesi ad Aly «Hai svegliato Emmett? Secondo me neanche i cannoni lo svegliano questa mattina!». Ridemmo insieme e lei mi rispose «Ci ha pensato papà e quindi è già sugli attenti e a beccarsi la ramanzina», e in coro con la voce camuffata cercando di imitare nostro padre «Stai per sposare la figlia del Signor Cullen, la famiglia più ricca, potente e ben voluta di tutta Forks quindi vedi di filare dritto con lei altrimenti ci rovini!!!», scoppiammo in una risata sonora tanto da venirci mal di pancia, visto che lo avevamo visto la sera prima in salotto a ripassare queste parole…Mio padre Charlie, ci tiene molto a fare bella figura con tutta la piccola cittadina di Forks, e anche la mamma Renèe, si preoccupa molto, e quindi si danno da fare per essere bene accetti in città.
Io mi fiondai in bagno mentre Alice andò a prepararsi in camera sua, una doccia veloce e subito mi vesto, altrimenti viene il parrucchiere e faccio fare brutta figura a mia madre per il ritardo. Appena vestita, aiutata da Matilde, ecco bussare la porta, entrò la mamma, era incantevole, e quel vestito lungo di seta color violetto le stava divinamente, sembrava fatto apposta per lei, ne rimasi meravigliata e le feci i miei complimenti con un sorriso smagliante e lei contraccambiò. Dietro di lei entrò il parrucchiere che subito mi mise a sedere e iniziò a impasticciare i miei poveri capelli con la lacca e a tirare, tirare, tirare , tanto da farmi sembrare una cinesina talmente che mi aveva tirato i capelli per raccoglierli, facendomi venire anche mal di testa.

Alice

Dopo essere uscita dalla camera di Bella andai di corsa in camera mia a farmi una doccia veloce , a vestirmi e truccarmi prima che veniva la mamma con il parrucchiere. Avevo appena fatto tutto quanto mi specchia e mi chiesi ad alta voce «Quanto gli potrò piacere oggi? Mi dirà se gli piaccio o no?». Mi facevo forse troppi problemi, Jasper non mi ha mai detto nulla di negativo, mi ha sempre detto che per lui esisto solo io e che gli piaccio da impazzire quindi che problemi mi faccio??.
Invece di aspettare la mamma con il parrucchiere decisi di andare io in camera di Bella e di aspettare lì il mio turno. Mentre andavo in camera di Bella passai davanti camera di Emmett, e si intravedeva giusto po’ di lui dalla porta appena appena aperta, e mi accorsi che era sul letto con i gomiti sulle ginocchia e la testa tra le mani, e in quel momento mi preoccupai, non avevo mai visto il mio fratellone in quello stato, entrai e mi precipitai da lui, mi inginocchiai e gli alzai il mento con due dita, «Che ti succede Fratellone? Se c’è qualcosa che ti preoccupa lo sai, puoi parlarmene» gli dissi, e lui mi rispose «Sono Preoccupato Aly, sono innamoratissimo di Rosalie, e non vedo nessuna altra donna al mio fianco, ci voglio lei, voglio svegliarmi con lei ogni mattina, voglio addormentarmi con lei ogni notte, voglio esserle accanto nei nove mesi di gravidanza, voglio invecchiare con lei, voglio vedere con lei crescere i nostri figli», lo interruppi «E allora qual è il problema Emm? Di cosa sei preoccupato?», lui tutto ad un tratto si sconfortò e mi disse «Ho paura che tutto questo sia solo un sogno, e avrei quasi bisogno di uno schiaffo in pieno viso per svegliarmi e per capire se questa è realtà o finzione», Detto fatto, gli mollai un bel ceffone in pieno viso ma non tanto forte da fargli rimanere le cinque dita della mano stampate in faccia, anche se per far male ad Emmett ce ne vogliono cento di me tanto che è muscoloso e forte, sembra quasi corazzato questo ragazzo. «Aly ma sei impazzita?» mi disse, ed io con un sorriso gli risposi «Volevi la prova che non fosse una finzione e te ne ho dato la prova, ora sbrigati altrimenti farai tardi all’altare, e nessuno di noi vuole far arrabbiare i nostri genitori oggi» mi sorrise, gli lascia un bacio sulla guancia schiaffeggiata e mi lasciai la sua stanza.
Non entrai neanche in camera di Bella che lei si alzò e la mamma subito mi trascinò allo specchi per farmi aggiustare i capelli, ma tanto c’era poco da fare per come erano corti i miei capelli, ma notai lo chignon perfetto, con qualche boccolo che scendeva di Bella riuscendo a mal appena a sorriderla per quanto era bella oggi.

  
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