La tua voce mi ricorda
le campane di una chiesa di campagna
immersa nel sole della festa
e la danza dei bambini tra gli steli dorati del grano
Il mulino gira
il cuore si spezza e diventa farina
l’amore è una risata invincibile
scaldata dal sole della bella stagione
Che ne dici di fuggire, io e te, per i campi?
Sarà bello cadere sull’erba
sporcare di verde i calzoni di lana
e consumar le toppe lise dell’inverno
Tu sei la vendemmia
sei il fiume in piena
sei un bacio affidato al vento
sei un sorriso rubato agli dei -
La neve scende ma io sono già
avvolta nel chiarore dell’estate.
Riguardo a questa poesia ho solo una cosa da dire: bisogna fare tesoro delle persone che ci fanno stare bene... Se fa male non è amore, solo masochismo.
Fatemi sapere che ne pensate.
(Lo so: questa poesia è melensaggine pura.)