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Autore: Stella Matta    20/07/2007    0 recensioni
Uno squilibrato vestito da pulcino gigante nominato Quackiston, vaga per la città di Doomville, disseminando il terrore
ovunque e commettendo atroci omicidi. Chi potrà mai annientare il pazzo furioso?
Ma certo...Lady Darkness, Al Coppone e U.F.O.!
Genere: Thriller, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mentre Lady Darkness e Al Coppone stavano passeggiando ancora un po’ increduli di quello che avevano
visto precedentemente, si sentì un rumore strano sopra le loro teste. Una
luce abbagliante li investì. Mentre socchiusero gli occhi per il chiarore troppo forte, alzarono la
testa. Dopo che la luce si era finalmente attenuata, Lady Darkness e il suo amico capirono che
quella luminosità proveniva da...un’astronave aliena!!! L’oggetto non identificato
(no, non quello che aveva appena mollato quel cagnetto là infondo, ma quel coso che stava
girando vorticosamente sulle teste dei due giovani) cominciò a volteggiare su sé stesso sempre più forte,
sempre più veloce, finchè...non si andò a schiantare contro il parco.
- Non mi dire che è... Pensò l’uomo, mentre si stava dirigendo verso l’astronave assieme all’amica.
Dallo sportello in cui si poteva leggere benissimo “Fragile” uscì scombussolato un alieno blu, alto almeno 1 e 80. - Salve!
Esclamò il mostro:
- Sono io, U.F.O.! Vi ricordate di me?
- D’OH! È proprio quello sfigato di U.F.O. (Ugo Francesco Olmo)!
Urlò nella sua mente atrofizzata Al Chiappon...Cioè, Al Coppone.
- Non ci vediamo da quando andavamo alle elementari e andavamo nel bagno per truccarti.
Disse tranquillamente Lady Darkness.
- Oh...che belle memorie!!! ^-^ Ricordo ancora che volevo essere sempre truccato col fard rosa!!!
Dichiarò l’alieno (NOTA: U.F.O. non è quello che credete voi, è solo sfigato...).
- CHISSENEFREGA.
Ringhiò tra i denti Al Coppone.
Poi continuò:
- Senti, hai mai sentito parlare di Quackiston?
- Certo, abito nella vostra stessa città!
- Allora perché diavolo in questi 11 anni non ti sei fatto mai vedere?
- Ho dovuto sbrigare alcune faccende in famiglia...
Disse, nascondendo un coltellaccio da cucina insanguinato dietro la schiena.
- Hai sentito, allora? Il papero ha colpito di nuovo e questa volta è Toby Martin, la vittima!
Continuò Lady Darkness.
L’alieno gridò:
- QUALE PAPERO?!?! Che sia...Paperon de’Paperoni?
- Sì, coi suoi complici Nonna Papera e Gastone!!! NO, cretino, è Quackiston!!! L’ho detto anche prima!!!
Aggiunse il ragazzo mafioso scuotendo energicamente U.F.O..
- “Bando alle pance”, gente! Dobbiamo assolutamente scoprire dove si trova...così potremo eliminarlo!
Gridò la donna.
- Scusa, ma non finiremo nelle rogne noi, dopo?
Domandò Al Coppone, impaurito.
- No, perché quando la polizia verrà a sapere che noi abbiamo accoppato quel pazzoide di Quackiston,
noi saremo già in Francia a mangiarci le lumache! Allora, siete d’accordo?
- Ok.
Dissero gli altri due, alzando le spalle.
Così, i tre ragazzi, dopo aver mangiato al Mc Pongals un panino ipercalorico (aperto di notte?!), si diressero verso
la tenda di Sibilla (Oppure chiamata come “Colei Che Sa Tutto a Parte Come Si Fa Chiamare Col Suo Cellulare”)
che stava proprio in mezzo ad un accampamento per roulotte di zingari. Inseguiti da un’orda di zingari arrabbiati per chissà cosa, raggiunsero la tenda e videro subito
Sibilla che gridava agitando le mani:
- Chiudete la zip! Forza!
Quando fecero quello che gli aveva ordinato la vecchia, U.F.O. pronunciò soddisfatto:
- Questa piccola e fragile zip dovrebbe tenerli a bada!
- Oh, no, una zip!
Urlò uno della “tribù”.
- Adesso non possiamo più inseguire quei patetici babbei...Oh, bèh, andiamo a gustarci di nuovo la nostra gallina viva!
I tre rimasero sbigottiti per un po’; successivamente si voltarono dalla vecchia che puzzava di naftalina.
- Io so perché siete qui...
Sussurrò la centenaria signora:
- Voi siete qui perché...volete sapere quando passa il bus per Demenziapoli...Uhm...però mi pare
che il vostro amico vestito da gangster sia già partito da un pezzo per quel luogo...
- EHI!!!
- La preghiamo, signora, di dirci dove si trova Quackiston.
Disse inginocchiandosi Lady Darkness.
- Uhm...
Sibilla chiuse gli occhi.
- Vedo...Vedo un Hotel...si chiama Hotel Blatt, nella camera 666...Sì...lì vedrete l’anatra della malora...
Che impugnerà un fucile a pompa e sarà seduto su una sedia a dondolo in
attesa della vostra comparsa...
- Devo cambiarmi le mutande...
Protestò U.F.O..
- Anch’io...
Aggiunse Al Coppone.
- Che problema avete, ragazzi? Io sono 56 anni che porto sempre lo stesso pannolone; questo vi crea problemi?!
Reclamò Sibilla.
- Ora devo vomitare...
Disse l’alieno.
- Anch’io...
Ribadirono gli altri due in coro.
- Saremo preparati per questo?
Domandò l’uomo a Lady Darkness.
- E certo, me lo domandi pure...?!
- Sì...non dovevo chiedertelo...scusa...
- Scuse accettate, amico.
Disse la giovane con un accenno di sorriso. - Ehm...
S’intromise la vecchia:
- Visto che ora siete tutti pronti e contenti, che ne direste di pagarmi 2, 50 $ per la previsione?!
  
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