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Autore: _Maisha_    02/01/2013    4 recensioni
Si può aver paura di amare?
Lui ce l'ha, ha paura di perdere lei
Ecco come è nato l'amore di una ragazza e di un ragazzo.
Di una Candida e un Erudito.
Di Christina e Will.
Perché l'amore riesce a vincere ogni paura, ogni dubbio.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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My kind of love.

My kind of love.


 

Sometimes the truth won't make you happy,
so I’m not gonna lie;

But don’t ever question if my heart beats only for you,
 it beats only for you.




 
Nell'oscurità gli occhi di Will sembrano riflettere la luce della luna e nell'iride verde si materializzano pagliuzze dorate.
Sono vigili, attenti, dolci.
«Mi stai divorando con gli occhi, sai Will?» dico spontanea. Le mie brutte vecchie abitudini da Candida tornano in superficie, ogni tanto.
E sempre nei momenti sbagliati.
«Be’ , è nella mia natura da Erudito. Sei una persona che fino a poco tempo fa non conoscevo e in più di un’altra fazione, sai che voglio e devo assimilare ogni particolare» mi risponde con un sorriso timido eppure sarcastico che illumina il suo volto anche nel buio della notte.
«E così è solo perché sei erudito, eh?» gli do una spintarella, cercando di sopprimere una risata. «E poi ti ricordo che ora sei quasi un Intrepido, quindi non cercare di farmi bere la storia che devi assimilare ogni particolare e bla bla bla!» dico, cercando di imitare la sua voce, ottenendo un pessimo e grottesco risultato. In effetti è il meglio che possa fare, io ho una voce alta e stridula, lui profonda e pacata, sono troppo diverse per risultare minimamente simili.
«Oh, Christina, ci tieni tanto a una confessione? Come se non lo sapessi già che ti guardo perché mi piace farlo, perché mi piace apprendere ogni secondo qualcosa in più su di te. Ecco, ad esempio ho appena scoperto che quando provi a non ridere ti si forma una fossetta sulla guancia destra» dice,  sorridendomi di nuovo, è inutile continuare a far la finta offesa, una frase del genere vale più di tante dichiarazioni d’amore. Almeno per me.
Lo abbraccio di getto, affondando la testa tra spalla e collo. Ha un buon profumo come di pino e, uhm, carta. Sto bene, come se quel posto fosse stato creato sul suo corpo apposta per me.
«Hai un buon profumo, è rilassante» farfuglio. Una frase da Candida, di nuovo,
Lo sento contrarsi, la vena sul collo premere con più violenza sulla carne. «Si, ehm, grazie.»
È imbarazzato. Will che ha vergogna di me? Non è possibile, non ci credo.
E poi lo sento, un tamburo silenzioso, eppure capace di far sentire le proprie vibrazioni. Il suo cuore. Batte velocissimo e per la prima volta mi accorgo di quanto vada in sincrono col mio.
È una sorta di musica, un'armonia perfetta di pulsazioni che possiamo sentire solo noi, così abbracciati.
«Perché sei imbarazzato?» gli chiedo, bisognosa di risposte.
«Io, ecco, è che non ho mai ricevuto un complimento del genere, tra gli Eruditi vengono considerati stupidi. Tutto deve essere in funzione dell'intelligenza, sai com'è» sbuffa.
«Will, non dimenticare che ero una Candida. Dimmi la verità»
«É la verità.»
«Okay, allora riformulo la richiesta. Dimmi l'altra parte di verità» gli ordino, sollevando per un attimo lo sguardo dal suo collo al suo volto.
Sento il cuore battere ancora più forte, un ritmo sempre più incalzante, veloce, che credo quasi stia per scoppiare o per fermarsi dalla stanchezza.
«La verità Chris» la sua voce è quasi un sussurro, sento le labbra vicino al mio orecchio. « È che non ho mai provato niente di simile. Mai, chiaro? É assurdo, ti conosco da quanto? Un mese, due? Eppure non riesco a fare a meno di te. Per quanto ci provi, non ci riesco. Mi sento come un'ape e tu sei il mio miele. Ho paura. Sì, paura. Perché potrei diventare un Escluso o potresti diventarlo tu e non ce la farei a sopportarlo, capisci? Vorrei averti tutta per me, senza il terrore di poterti perdere. Di perdere una parte di me. E no, prima che tu me lo chieda, non sto dicendo cose a caso. Vengo pur sempre dagli Eruditi» conclude, con il respiro affannoso e il cuore che martella nel suo petto, vicino alla mia testa.
Sono sbigottita, mi ha appena fatto una dichiarazione, credo. E l'unica cosa che mi riesce di fare è starmene lì, avvinghiata a lui con la bocca semi-aperta e gli occhi sbarrati.
«Dimmi qualcosa, ti prego» la voce di Will suona spezzata, forse si aspettava una mia reazione più veloce, non certo che rimanessi così spiazzata.
«Will, io...» mi scosto dall'abbraccio e lo guardo negli occhi. Aspettano impazienti una mia risposta, ma noto che sono addolorati, gli angoli della bocca leggermente incurvati verso il basso, la mascella contratta. Cerca di non sembrare triste, ma io ho studiato il linguaggio del corpo, non mi può nascondere le emozioni. Vedendolo così, però, capisco che forse non gli voglio solo bene, come a Tris o ad Al. Sono felice per quello che mi ha detto e sto contemporaneamente male perché lo sto vedendo rattristarsi a causa mia. E l'ultima cosa che vorrei è vederlo stare male.
Ho già fatto una scelta, pochi mesi fa, per la mia fazione, per la mia famiglia. E ora mi tocca farne un'altra.
Ma cos'è in fondo la vita, se non un insieme di scelte? Be’, ho preso la mia decisione. «Ti amo».
Per la prima volta, il mio passato da Candida mi ha aiutato.
Credo.
Will non mi risponde, si limita a fissarmi, gli occhi sbarrati, il pomo d'Adamo che si alza e si abbassa.
Ho fatto una stronzata, dannazione. Ora l'ho perso, lo so, lo sento.
Prima di riuscire a dare un ordine ai miei pensieri, però, mi ritrovo con la testa tra le sue mani. Mi spinge verso di lui. E finalmente arriva il tanto sperato bacio. Non credevo di volerlo così tanto. Sento le sue braccia attorno ai fianchi, mentre io, quasi di getto gli porto una mano tra i capelli. Sono morbidi, una vaporosa nuvola bionda.
Avevo già baciato prima, ma nessun bacio era stato così. Forte, passionale, voluto.
«Questo bacio ha il sapore dell'amore, sai?» dico al mio, oh, fa così strano dirlo, ragazzo.
«Non sapevo ancora nulla in materia. Dovrò documentarmi» mi risponde sorridendo.
«Oh, avremo tutto il tempo, e questa ricerca la faremo insieme, stanne certo!» gli sfioro la guancia, è così caldo.
«Insieme» la sua voce è flebile, evidentemente emozionata.
Tra tutte le scelte che potessi fare Will è stata la migliore. E nulla potrà privarmene.









Martina's corner: Oh, approdo anche sul fandom di divergent ora, muahahah. E' strano che sia così poco frequentato, è un così bel libro.
Bhe, non ci sono poi così tante spiegazioni da dare. Will mi piace un casino, Christina un po' meno, ma vabbè lol.
Non so se questa one-shot verrà mai letta a dire il vero, siccome il fandom è praticamente abbandonato ç_ç
Bhe se qualcuno leggerà una recensione mi farebbe tanto piacere!
Un bacio :3

  
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